40

12.6K 363 60
                                    



"E quindi spiegami, hai preso e te ne sei andata?" Chiese Sharon sbalordita.
Dopo aver fatto sesso a casa di Matt mi ero addormentata tra le braccia di Davon per poi svegliarmi qualche ora più tardi mentre tutti dormivano.
Non avevo intenzione di finire come tutte le volte che mi addormentavo con lui, svegliarmi da sola e rivederlo per puro caso qualche giorno dopo.
Non mi sarei fatta trovare nuda sul pavimento da Matt, così mi ero vestita e alle prime luci dell'alba avevo preso un Uber per tornare a casa.

Ero stata attenta a fare meno rumore possibile per non svegliare Ilan, e per fortuna dato che Davon mi aveva lasciato un mega succhiotto sul collo.
Adesso che ero single non era facile da spiegare, avrei provato con la classica scusa dell'ustione con la piastra per capelli, ma per usarla non potevo avere i capelli provati dalla dalla nottata di fuoco, così nonostante la stanchezza mi buttai in doccia e mi lavai i capelli per poi piastrarli.
Se dovevo mentire dovevo farlo bene.

Davon... io giuro non lo so.
Prima di uscire di casa mi ero fermata a guardarlo.
Dormiva sereno.
Di solito aveva sempre i muscoli della mascella contratti, non rideva mai, sembrava sempre sul punto di tirarti un pugno sul naso, una faccia da cazzo insomma.
Una bella faccia da cazzo.
Però quando dormiva era come se tutto questo sparisse, era sereno.

Nascondeva qualcosa, e me lo aveva confermato anche Matt.
C'era sicuramente qualcosa di losco alla base, ma la sua aria, l'espressione che aveva in volto, gli altri non l'avevano.
Doveva esserci qualcosa di oscuro, doloroso, brutto nel suo passato che ancora lo tormentava. Volevo scoprire cosa fosse, volevo aiutarlo.
Sesso a parte eravamo amici e ci tenevo a lui, soprattuto dopo quello che aveva fatto con Jason, cosa per la quale non lo avevo ancora ringraziato, ma durante un amplesso non era la cosa migliore nominare il mio ex.

"Hope! Terra chiama Hope! Puoi venire nel mio ufficio?"
La voce di Ilan mi fece sussultare da dietro il bancone del bar.

"Dimmi tutto" chiesi una volta chiusa la porta.

"Tra due settimana c'è un festival in downtown, zona CN tower. E indovina chi suonerà ?!" Disse con un tono di voce un po' troppo esaltato.
"Ommioddio ma è fantastico! Urlai! Ma perché me lo dici qui in ufficio?" Cioè ok che eravamo a lavoro ma poteva benissimo dirmelo a casa.

"Perché volevo che oltre che te dietro le quinte ci fosse anche Sharon il suo ragazzo e Matt e se devo aspettare che Davon si organizzi con i pass siamo fregati. Quindi li consegnerò a te."

"Oh ok figo, grazie " risposi. Continuavo a non capire il perché me lo avesse detto in privato.

"A che ora sei tornata ieri sera?" Chiese non appena raggiunsi la porta.
Merda. Mi aveva sentito rientrare?

"Eh tardi, o presto... punti di vista." Cercai di buttarla sull'ironia.

"Mmmm ok ok, bel succhiotto comunque." Fece con un mezzo sorriso senza alzare la testa dalla scrivania.

"ehm no! Mi sono bruciata con la piastra." Dissi io pronta. Mi ero preparata a questa evenienza.

"Sì certo, e ti copri con il trucco le bruciature? Dai vai, ci vediamo dopo a casa"

E nel silenzio più totale uscii. Cazzo. Ok coprirlo con il fondotinta non era stata una mossa saggia ma ormai dovevo solo fare finta di niente e sperare che non mi chiedesse altro.

L'assenza di Travis a lavoro iniziava a farsi sentire e anche se era stato subito rimpiazzato da un ragazzino nuovo di nome Yuri mancava una figura più esperta ecco.

Ero sull'orlo di una crisi isterica quando ovviamente nel locale entrarono i quattro dell'Ave Maria.
Nate che salutò subito la sua dolce amata Sharon.
Matt che entrò come se ormai fosse di casa e rullo di tamburi...
Davon con una ragazza mai vista.
Andarono come sempre a sedersi al solito tavolo, ma per fortuna questa volta andò Sharon a prendere le ordinazioni.

HoneyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora