La Scelta Di Amarti🖤 (CIRO RICCI)

Capitolo 145

(ore 8:05, sera)
Ero a mensa, non avevo toccato nulla da mangiare, avevo solo le immagini precedenti nella testa.
Non riuscivo a metabolizzare, non doveva succedere.
Cazzo..mi sono fatta trascinare dai sentimenti, ho aperto una guerra che scoppierebbe subito, se Ciro ne venisse a conoscenza.
Sento il cuore vuoto, un buco al petto.
Non se lo merita, oddio forse un pò si..
<amo che succede?>
<ho combinato un casino>
<perché?>
<ho sc0pato con Edoardo>dico, bisbigliando.
La mia amica sbarra gli occhi, quasi non credendo alle mie parole
<stai scherzando?>
<vorrei..ma no>
<come hai fatto?>
<eravamo a teatro, dietro le quinte, è capitato così, all'improvviso>
<cazzo amò, Ciro non sa niente quindi>
<no, ed è meglio cosi>
<ma che cazzo dici amo riprenditi!>
<non gli è lo posso mai dire Viola!>
<ho capito, ma se lo scopre di se è peggio>
<lo so..>
<devi dirglielo>
<non posso..>
<e perché?>
<ho paura..>
<hai chiavato con Edoardo e poi hai paura di parlarne con Ciro?>
<Violaa! è diverso>dico scivolando sulla sedia
<allora gli e lo dico io>
<no, devi stare muta>
<amo lo vuoi capire che questi segreto non puoi mantenerlo?>
<ho capito ma non è facile>
<si ma se ci proveresti magari è diverso, avete pure discusso no?>
<embè>
<motivo in più, gli dici Senti io dopo la discussione tra rabbia eccetera bla bla bla>
<eh accussi m sput nfacc>
<hahaha>
<non ridere haha>
<sei proprio pazza>
<lo soo😩>
<dai ti aiuto io>
Torniamo in cella e lei si siede subito a scrivania scrivendo un biglietto
<che fai?>
<scriviamo una letterina, poi domani gli è la lasci e vi vedete nella sala giochi, quando non c'è nessuno, e gli parli di tutto>
<..>
<si Nisida, impara a dirle le cose, sei cosi coraggiosa e se devi parlargli hai paura?>
<Ciro è una cosa a parte.>
<non credo, ecco, adesso lo metto sotto al cuscino, domani te lo do e appena ai campetti lo vai a dare a lui. E saluta edoardo come niente fosse>
<non puo fraintendere?>
<no, altrimenti gli parli anche a lui>ringrazio Viola fino ad inchinarmi e sotto le sue risate, poi andiamo a dormire.