Capitolo 22

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<ma comm faij?>
<a fa che?>
<a guardà na person rind a l'uocchij e l'accirr senza pruà sentiment?>
<eh cirù, quanti cos nun sai e me>subito sorride avvicinandosi
<comm me chiammat?>
<Cirù, crè noj ti piace?>
<ahah, m fa asci pazz detto da te>mentre dice questo, entrambi eravamo vicini, era intento a baciarmi, ma lo fermo ancor prima
<proprio perché non mi conosci, t'issa fa na lezion nguoll a me, t'aspett allá>dico, dando una pacca sulla sua spalla e allontanandomi.
l'agg fatt fess.
Ritorno da Nicola, che appoggiato al motorino mi chiede perché abbia speso tutto questo tempo.
<amm avut' fermà o signor pkè nun se vulev addurmì>
<m si bell, iammungen>
<uagliù>
<ric cerò>
<staser c sta o compleann e fratm, fa o 18°, vulit vnì?>
<staser?>
<eh>
<vabbuon>
<io ci penso e ti faccio sapere>
<ciuciù a fest e staser, nun me a fa sapè nient>
<ti ho detto->
<c vrimm aropp>dice, salendo sul suo mezzo e lasciandoci entrambi, me e Nicola
<vabbe dai, passiamo una serata diversa>
<comm>e cosi anche noi, andiamo via.

Arrivata a casa, corro subito in camera e, pensando che il completo che avevo scelto non andava bene, prendo un'altro vestito
<piccrè ma che succies?>
<stasera ce il 18° di pietro>
<embè?>
<e io non lo sapevo>
<te lo avrei detto quando saresti tornata>
<eh si, il problema e che manco ci voglio andare>
<ma perché, tu e pietro sembrate cosi amici>
<infatti non è per lui, ma per ciro>
<vuoi che ci metta una parola con Don Salvatore?>
<nono, so vedermela da solo, un modo lo troverò per allontanare i lupi dalla carne>detto ciò, papà dopo una risata fila via, e io inizio a prepararmi.
(vestiti:

(la gonna era "abbastanza" corta)

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(la gonna era "abbastanza" corta)

(la gonna era "abbastanza" corta)

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(solo le scarpe)

(rossetto matto color carne)

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(rossetto matto color carne)

(in base al colore e il taglio che avete)

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(in base al colore e il taglio che avete)

erano le sette, papà mi ha detto che per le 9 saremmo dovuti stare al ristorante e che quindi alle 8:30 saremmo partiti.
Finiti gli ultimi tocchi, prendo una borsetta che si adattava abbastanza al completo, metto telefono, soldi e cose varie e con papà raggiungiamo l'auto.
<comm si bell principè>
<grazie bà>partiamo.

(ore 8:57, sera)
Arrivati appena al ristorante, controllano i nostri biglietti d'invito e ci lasciano entrare, parcheggiando poi l'auto, dopo aver trovato parcheggio.

Scesi dall'auto arriviamo alle porta del ristorante, la musica era alta, le luci specchiavano ovunque, il cielo era rosso e l'aria pulita. Incontro  Nicola e i suoi amici proprio davanti l'entrata
<we Nennè>
<ciao Nico>
<piccrè io vado da Don Salvatore, nun te scurdà e fa gli auguri a Pietro>
<si dopo gli e li faccio>
<ua comm si tost staser Nisida>
<o ru miett a post l'ormon>
<HAHSJAHAHAH>
<gia ha bevuto?>
<nu par e drink>
<uagliù amma ij a ballà?>
<e va ja>cosi, tra scherzi e risate, entriamo tutti sotto la melodia di nove maggio, di Liberato.

La Scelta Di Amarti🖤 (CIRO RICCI)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora