La Scelta Di Amarti🖤 (CIRO RICCI)

Capitolo 11

Noto la sagoma di una persona dietro di me, avvicinarsi sempre di più fino a scoprire il volto di Nicola, che silenziosamente, si accende una sigaretta per poi appoggiarsi al balcone.
Entrambi eravamo placati dal silenzio, nessuno dei due apriva bocca se non per inspirare e espirare il fumo tossico della nicotina che c'invadeva.
Ad un certo punto, dopo minuti di silenzio, lui lo rompe
<come stai?>mi giro, poi ritorno a guardare il nulla davanti a me tirando dalla sigaretta
<se non avessi l'immagine dell'altra notte davanti agli occhi riuscirei a stare tranquilla, forse anche a dormire la notte>
<perché?nun duorm?>scuoto con leggerezza il mio capo
<comm maij?>teneva lo sguardo fisso su di me, potevo sentirlo bruciare anche guardando la strada silenziosa sotto di noi
<ci sono delle parole che mi rimbombano in testa quando chiudo gli occhi, e da 3/4 giorni che non riesco a dormire>
<e quali sarebbero ste parole?>lo guardo, già con gli occhi lucidi
<tanto non è importante>dico buttando il mozzicone ormai consumato di sigaretta e entrando in casa.
<oh>
<buonanotte don Vittò>
<buonanotte piccrè>vado in bagno, e prima che Nicola potesse raggiungermi chiudo la porta a chiave
<nisida arap sta port>le lacrime iniziano ad inondarmi gli occhi.
<Nisid'>bussa con forza per farmi sentire, ma niente.
Non riuscivo a dirgli di andarsene dai singhiozzi che bloccavano la mia gola
<Nisida, arap sta sfaccim e port o quand e ver a maronn t'a iett nder>continuavo a non rispondere, ad affondare nel mio silenzio rotto dai singhiozzi che coprivo con una mano cercando di non far uscire, poi sento il silenzio.
Presumendo che se ne sia andato, mi butto sotto il getto d'acqua calda per schiarirmi un po le idee.

Appena esco, dopo essermi asciugata e tutto, metto il pigiama coperto da una felpa, mi lego i capelli, e vado in camera, spaventandomi appena entro e vedo Nicola davanti al vetro del balcone
<c c fai ca?>
<t stev aspettan'>
<pke?>
<primm nun me rispost>
<e c t'era risponnr?>
<nun fa accussi, a sai a domand qual'è>
<ij si, a rispost tu a sai benissimament>
<ma c dic?>
<fatt 2 domand e rispunnt, buonanott>lo faccio uscire e gli chiudo la porta in faccia.
Conoscendomi, a me quelle parole non avrebbero fatto niente, ma da quando sono qui, da quando ho conosciuto Nicola e gli altri, e come se avessi imparato cosa significa davvero l'amore, l'amicizia..insomma, tutti sentimenti che quando ero a NY provavo poco. Mio fratello non mi è mai stato del tutto vicino, mia madre l'ho persa quando ero piccola, mio padre mi tiene vicino e mi protegge , si, ma se non avessi tutto questo se non avrei cominciato il lavoro, forse..

S.A.
Ciao! scusate se non ho pubblicato, ma tra il dire e il fare non ci sono riuscita, per farmi perdonare, questo è il capitolo che ieri doveva uscire, e tra poco posterò quello di oggi!🧡