Capitolo 24

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<embè famm capí, tu cosa vedi nei miei occhi?>mi punto a fissarli, quei due punti neri come l'infinito di Leopardi, che nascondevano debolezza e tristezza dietro una corazza marrone come la pece, la quale suscita timore a chi sta li a fissarli ed ha un'animo leggero, che non sopporta il peso del dolore che egli gli provoca.
<hai sofferto assai eh cirù>
<da quando mamma è morta>
<e come è morta?>
con un buco di calibro nel petto, una..una lacerazione profonda al cuore. Non si è potuta salvare>
<mi dispiace>
<sono quasi 17 anni che combatto per non arrendermi, e sto ancora qua. E mammt invec?>
<defunta anche lei>
<pke?>
<te la racconto a vrenzolamma?>
<no, come sai fare tu ciuciù>
<e vabbuò>

mini flashback
era una notte di maggio, la luna stava calando per lasciare spazio al suo compare, il sole.
Camminavamo a mani intrecciate lungo la strada che portava al mercato vicino a casa nostra.
Ridevamo, scherzavamo, eravamo felici.
Da lontano, vidi due luci, quasi accecarmi la vista, erano bianche, più bianche dei panni che mammà stendeva la mattina presto fuori al balconcello di casa, poi una botta, e il sangue sulle mani.
fine flashback
<è stata investita, quando ero piccola>
<ah, capisco>
<vabbe dai divertiamoci invece di..>
<sisi, hai ragione andiamo>cosi quasi immediatamente raggiungiamo il terrazzo del locale, che era colmo di gente e la musica alta.
<ciuciù vien cu me>dice, tirandomi fino dal fratello
<oh ascoltatemi un'attimo! sta canzon c l'agg dedicat e fatt scrivr a mio fratello pietro per i suoi 18>
<over faij?>
<eh>
<t'am cirù>
<si a vita mij>
Parte una canzone dal piano bar, tutti s'immischiano in un lento, e insieme alla massa Ciro, prendendo delicatamente le mie mani e posandole sulle sue spalle, in modo da posar le sue sui miei fianchi, cominciamo a ballare.
<nun t crerr c'aropp e primm stamm pac ij e te>
<no, ma p mo m vogl godè a serat>
<aaa Ciro Ricci, tu tien a guerra ngap>
<eh, e tu m l'e criat e tu ma miett appaciat>ridiamo e poi continuiamo a ballare.

(ore 6:37, mattina)
eravamo tutti stanchi, ubriachi fradici con gli stomaci che stavano per esplodere.
I piedi li sentivo a malapena anche se con i tacchi comodi, sono stata a ballare tutta la sera.
Ricordo ciò che il fluido dei drink mi lascia ricordare, del resto nulla.
Sono appena tornata a casa e l'unica cosa che ho fatto è stata una doccia, mi sono struccata, ho messo il pigiama e sono filata a letto, rollando come se non dormissi da 2/3 giorni.

La Scelta Di Amarti🖤 (CIRO RICCI)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora