Capitolo 6

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(ore 9:04, mattina)
Mi sveglio tartassata dalla sveglia che suonava da 5 minuti sul comodino della mia stanza. Mi alzo frastornata dal sonno e una volta pronta ad alzarmi prendo i vestiti, e mi dirigo in bagno
(vestiti:

 Mi alzo frastornata dal sonno e una volta pronta ad alzarmi prendo i vestiti, e mi dirigo in bagno(vestiti:

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una volta anche truccata con mascara e eye-liner, prendo il telefono e vado in cucina<giorno pa'><ciao amore>mi bacia la testa e mi affianco a lui osservando cosa stesse cucinando<che prepari?> <ho messo a riscaldare i cornetti di stamattina, ho p...

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una volta anche truccata con mascara e eye-liner, prendo il telefono e vado in cucina
<giorno pa'>
<ciao amore>mi bacia la testa e mi affianco a lui osservando cosa stesse cucinando
<che prepari?>
<ho messo a riscaldare i cornetti di stamattina, ho preso il succo che piace a te e c'è il latte>
<va bene, grazie>
<dai siediti e mangia, c'aropp amma i a du don vittorij>
<che è successo?>
<ten nu cuocfn e fatic p te e Nicol>
<capito>
Finito di mangiare, mi lavo i denti e seguendo mio padre metto il north face bianco regalato da mio fratello non so come al mio compleanno e usciamo.
Saliamo sul motorino e sfrecciamo per le vie della Sanità, raggiungendo Stella.
Papà si ferma davanti un basso, dove esce una signora sulla 60ina che gli da un pacchetto di soldi e dopo resta indifferente
<semp puntual donna' Cuncè>lei gli sorride e annuisce lentamente, poi raggiungiamo il palazzo di Don Vittorio.
Saliamo oltrepassando il cancelletto che separava le scale dalla porta di casa e Nicola ci apre
<cià nicò>
<buonaser>mio padre passa avanti e io e nicola ci abbracciamo
<t'appost piccrè?>
<sisi, a te?>
<aropp aier si>mi sorride e io ricambio un po' imbarazzata, ricordando la sera precedente cosa fosse successo.
Ci sediamo in salone, Don Vittorio aveva appena finito di fare colazione
<buongiorn>
<buongiorn don vittò>
<buongiorn piccrè>
<giorno>
<allor, vagg fatt vní ca pke tu e Nicol ata fa na fatic p me>
<tutto>
<c stann 20 piezz r'evr, l'ata vennr p miezz l'oriental e c stann ati 2 vasc' a ca tuorn, Nicola o sap>
<va buon>
<mo iatvenn, aggia parlà cu patt>
sotto gli ordini del Boss, usciamo mano a mano, e appena sotto il palazzo mi bacia con foga
<stev murenn>
<wee nun corr, so sol chiacchiere>
<sisi, te facc vrè ij>dice salendo sul motorino seguito da me che ridevo, poi partiamo.
Risolviamo prima i bassi che Nicola conosceva e poi corriamo per l'orientale.

Appena arrivati, vediamo il gruppo di Nico che ci saluta ridendo e scherzando, poi Nicola gli spiega la situazione e nel frattempo ci sediamo a fumare tutti insieme, io sempre legando di più con Tyson.
<embè staser vuò vní cu me?>
<cu te?>
<eh e cu chi?>
<aro?>
<c iamm a fa nu gir a mergellin>
<mh, vabbuon>mi sorride e poi nicola richiama la nostra attenzione.

La Scelta Di Amarti🖤 (CIRO RICCI)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora