Capitolo 182

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Arriviamo fuori il cortile, eravamo soli.
Ci sediamo su una delle panchine isolate del campetto maschile.
Io che giocavo con le mie dita con uno sguardo perso, lui che si fuma una sigaretta e comincia a guardarmi
<a c pienz?>
<non lo so, ho un casino in testa. Ultimamente non me ne va una giusta>
<mi dispiac, forz si nun t'iss mis cu me foss stat divers>
<ma non lo dire neanche per scherzo, viviamo la stessa vita, i problemi lo avrei avuti comunque..è solo che..>sospiro
<cosa?>
<con babbo era tutto diverso..lui c'era sempre a proteggermi, avevo qualche problema con lui scompariva..ora sono qui, lui è diviso da me da una parete, qui dentro mi sentivo al sicuro, ora vorrei solo scappare>lui non parlava, mi ascoltava fissando il vuoto e fumando.

<..capisci cosa intendo? fino a qualche mese fa vivevo una vita abbastanza monotona..ora mi trovo a quasi morire ogni singolo, cazzo, istante, della mia vita>
<t vuless purtà rind a cocc post p t fa vivr megl..>
<non possiamo cirù, neanche io posso..devo cercare di distrarmi, non devo, deprimermi.>
<accussi t vogl haha>gli sorrido, poi mi avvicino e lo bacio, poggiando la testa sul suo petto, tra un bacio e qualche coccola.

La sera, io ero in cella per sistemare alcune cose, vestiti eccetera.
Nunzia arriva r mi chiama, riferendomi che dovevo andare dalla direttrice.

Arrivata nel suo ufficio mi siedo
<ciao Nisida, ero un po dubbiosa su quello che mi hai detto oggi, ma parlando con il comandante *si guardano* ho deciso di crederti. Proprio per questo visto che il tuo permesso è saltato, mi sono organizzata con il magistrato per ri-organizzarne un'altro per domani e lunedi, con il rientro la sera>
<veramente direttrí?>
<si haha>
<uh maronn! grazie mille, mi avete salvata!>mi butto su di lei abbracciandola, ricordandomi pero di essere davanti a lei e scusandomi, esco, sorridendo al comandante.

La Scelta Di Amarti🖤 (CIRO RICCI)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora