a staccarci da quella situazione imbarazzante è proprio il barbiere, che mi richiama per una mano <devo andare> <cià>l'osservo mentre se ne va innervosito, e lo capisco, ma lui deve anche comprendere che la mia decisione vale per entrambi.
(ore 9:26, sera) Appena tornate in cella, dopo una doccia, mi corico subito nel letto, coccolata dal calore della coperta, e crollando nel sonno.
due giorni dopo.. Oggi è il giorno della gita, ci hanno svegliate alle 8, e dopo esserci preparate adesso stiamo in cortile, beppe ci porta a mangiare fuori. (vestiti:
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<ragazze fora mettetevi in fila a due a due che dobbiamo salire sul camioncino!> <avete sentito Liz?!>urlo, in modo da assestare tutte e poi mi posiziono in prima fila con Viola, prima di sederci e partire fuori l'IPM.
(ore 8:36, mattina) Ci fermiamo davanti un bar, vicino al teatro, per non farci scendere tutti beppe prende l'ordinazione per la colazione di tutti, tranne della mia
<dividiamo il cornetto dai> <no Viola non ho fame> <ja solo un morso, fallo per me> <non ho fane, tranquilla>eravamo abbastanza per vedere il Teatro, ma non tutti. Siamo circa 5 femmine e una decina di maschi.
Dopo una colazione lenta, arriviamo davanti il teatro, ed entriamo con il pass che avevano Beppe e Liz. Cominciamo la gita guidata dal direttore di scena del teatro, anche se tra le mie risate e quelle di cardio ascoltiamo più che niente.
Entriamo poi nella "sala reale", insomma dove si trova il grande palco con al centro della platea, la grande corona che reggeva il Re Carlo, da cui prende il nome. Mentre attraversavamo la sala, io chiedo a Liz di scappare in bagno, e proprio cosi cercandoli dopo tempo, arrivo in bagno.
Dopo mezz'ora, stavo per uscire, ma a bloccarmi alla porta è lui..
