La Scelta Di Amarti🖤 (CIRO RICCI)

Capitolo 179

Corro, fino a raggiungere la sala giochi.
Era isolata, le tende chiuse davano oscurità alla sala, e i miei silenzi rimbombavano tra gli angoli della stanza.
Ha ragione, che cazzo mi immischio a fare? tanto non cambia, ma perché deve trattarlo male? io non capisco..ma che ci penso a fare, è la sua testa non cambierà mai.

<che ci fai qui tutta sola?>sento una voce, e alzando la testa vedo Luca
<che vuoi da me?>
<ti ho fatto una domanda>si siede accanto a me
<non sono affari tuoi>
<oh, andiamo, non fare cosi, cosa è successo?>
<ho detto che non te lo dico, perché devi rompermi le palle>
<sto cercando di aiutarti stronza, ma perché non capisci>
<voglio stare da sola, non ho bisogno della tua compagnia>inizia ad avvicinarsi
<andiamo, io posso essere un'ottimo amico>
Mi alzo per andarmene ma mi blocca e mi riporta sul divano, imponendosi su di me per non farmi alzare.
<lasciami stare!>le lacrime continuavano a scendere, quasi fino a non farmi vedere più niente
<ti volevo aiutare con le buone, ma na puttan comm'e te sol accussi s po aiutà>
<ho detto lasciami stare!>

I mille sforzi non bastavano a fermare la forza del ragazzo che era su di me, cercavo di urlare ma era come inutile
<statt zitt!>mi tira uno schiaffo, e dopo mi poggia una mano sulla bocca.
Volevo scappare, ma non riuscivo a fermarlo, stava per succedere un casino.
Improvvisamente sento qualcuno correre, per le scale cigolanti che portavano alla nostra stanza, e cercavo di urlare per farmi sentire, anche se inutile perché la sua mano faceva pressione.
<slt'agg itt ca te a sta zitt! adesso non ci sarà Ciro a salvarti>

Ma appena finí la frase, proprio un'attimo prima che potesse farmi male, la porta si spalanca, erano Ciro e Edoardo.
Luca si alza, prendendomi e poggiandomi un braccio alla gola, puntata da un pezzo di specchio rotto
<avvicinatevi e l'accir annanz a vuij>
Entrambi mi guardavano, poi Ciro si avvicina
<statt ferm agg itt!>