La Scelta Di Amarti🖤 (CIRO RICCI)

Capitolo 124

Erano le 5, circa, tutte erano in cortile, e anche i ragazzi.
Lui era seduto insieme a Edoardo e totò che fumavano un drummino, mentre gli altri giocavano a calcio.
Io mi trovo al 2 piano, mentre Gennaro controllava le cartelle dei ragazzi che pian piano entravano ogni settimana e mettere ordine.
Per fare qualcosa, visto che mi stavo annoiando, decido di scrivere una lettera a Ciro, per spiegargli la situazione
"se avrai mai voglia di leggere questa lettera, sappi che la direttrice ci ha divisi. Ci ho parlato oggi, ha detto che tu sei una presenza negativa verso di me e che dobbiamo stare lontani, per adesso. Mi ha affidato a Gennaro, domani forse a Liz, in modo che possa dargli/le una mano nelle faccende istituzionali, e non averti intorno. Sono scocciata, annoiata, vorrei uno dei tuoi grandi abbracci, ma non ci sei. Spero in una tua risposta, Nisida" chiamo Lino, e spiegandogli tutto lo faccio andare da Ciro, seguendolo con lo sguardo dalla finestra del secondo piano.
Si guarda intorno, prende il foglietto e si va a risedere, da solo, mentre lo legge.
Dopo un bel quarto d'ora lo vedo scrivere, non so da dove abbia preso la penna, ma scriveva.
In quel momento però, Gennaro mi chiama
<nennè>
<we gennà, dimmi>
<mantien n'attim sti cart, aggiá piglià o scatl p'e mettr aínt>
<sisi r'amm ca>e aiuto la guardia.
<aropp, vers e 7, t'accumpagn a da professoress r'arte, t'adda parlà>
<va bene>

Dopo circa 1 oretta, gennaro stava chiudendo lo studio, a tempo però arriva Lino, che senza farsi vedere mi porge un biglietto, e se ne va.
"non ho parole per spiegare tutto ciò, la direttrice da di matto. Sono sempre più lontano da te e volenteroso di prenderti e scappare via, per non stare cosi lontani, anche se vicini. Domani mattina, verso le 4, Lino viene a prenderti, seguilo. Ciruzzo"
Mi vuole vedere, è chiaro, spero di svegliarmi in tempo.

Verso le 7 poi, andiamo via.