(ore 6:01, mattina) Mi sono appena lzata dopo aver spento per circa 20 volte la sveglia del cellulare. Mi dirigo in bagno, mi lavo i denti e faccio il resto, truccandomi come sempre con un filo di mascara e un po d'eye liner per risaltare gli occhi. Vado in camera, prendo i vestiti e dopo averli indossati metto anche le scarpe, prendo tutto il necessario posandolo nello zaino e vado in cucina. (vestiti:
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
top
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
giacca leggings neri semplici
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
calzerotti
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
scarpe) se non si fosse capito, si, amo tutto ciò che contiene versace. Arrivata in cucina saluto i presenti e do un bacio sulla guancia a papà, come sempre, e mi siedo a tavola, cominciando a fare colazione. <sei pronta per andare a Secondigliano?> <mica ho paura di loro> <il sistema è un po' diverso piccrè, so chiu tuost e nuij> <e vott rind a l'acqua p l'ammorbidí>tutti ridono compresa io, che girandomi ho il contatto visivo con Nicola. <stat la p ogg e diman, po vrimm a fatic lor a ra mettn> <vabbuò> <statv accort> <cià piccrè>salutiamo tutti e dopo esserci lavati un'ultima volta i denti, scendiamo fino a raggiungere la macchina che ci aspettava.
<si pront?> <certo che sono pronta> <menumal> <ti credi che sia in ansia? in America ho conosciuto anche di peggio> <non credo che tu abbia conosciuto persone come loro> <ho capito il genere di persone che sono, so vedermela> <se lo dici tu> <nun t preoccupa>.
Arriviamo dopo un'oretta, l'auto ci lascia davanti l'enorme figura delle vele, davanti le quali ci aspettavano Gennaro Savastano, e Ciro di Marzio. <buongiorn> <buongiorno> <allor uagliù, mo stat a sentí a nuij> <vnit>seguiamo i due fini ad arrivare in una piccola fabbrica nascosta dal mondo, dove ragazzi sulla mia età, ma anche più piccoli, ma anche maggiorenni, lavoravano producendo o tagliando pezzi di fumo, marijuana, hashish, o dividevano la cocaina e tanti altre sostanze stupefacenti. Attraversiamo la stanza inondata dai miscugli misti tra loro e arriviamo in un piccolo ufficio. <o vrit sta robb? l'ata purta miezz e vel e p tuorn> <Genny aropp v ra o fogl ca gent c'ata purta e a posizion, po turnat ca, e v ricimm nuij comm vata movr> <vabbuò>prendiamo gli zaini colmi di sostanze e usciamo, raggiungendo i motorini prestati generosamente dai due, e sfrecciamo.
Fatte le vele, ci rimangono i contorni, che facciamo più veloci della luce.
