Saluto Kai con un dolce bacio sulla guancia quando mi passa accanto e mi rivolge un sorriso triste, andando a raggiungere gli altri che sono appena usciti fuori nel silenzio più assoluto, poi poso lo sguardo sulle scale quando vedo il mio fidanzato apparire davanti a me.
Ha lo sguardo puntato verso il basso e tira svogliatamente la sua valigia, basta questo per farmi stringere il cuore più di quanto già non lo sia. Sospiro pesantemente e poi gli vado incontro. È talmente perso nei suoi pensieri che si accorge della mia presenza solo quando blocco il suo passaggio.
Immediatamente alza lo sguardo e i suoi occhi si posano sui miei. Appena si rende conto che sono io, la sua maschera apatica sembra crollare e vedo il suo sguardo luccicare. "Amore..." mi dice solo questo, prima di attirarmi a sé e di stringermi forte come se volesse sparire in questo abbraccio.
Io mi accoccolo sul suo petto e inspiro il suo profumo forte, che mi fa sentire a casa in un secondo, mentre gli accarezzo i capelli, cercando di farlo rilassare. "Chris, sono qua."
Vorrei poter fare qualcosa di più, ma so che questa sconfitta brucerà per molto tempo. E se fa male a noi tifosi, a loro che hanno messo tutto in campo non potrà che fare ancora peggio. Ma quello che devono capire fin da subito è che: nessuno li odierà per oggi. Ognuno di noi è fiero di ciò che hanno fatto, è fiero di come hanno combattuto, e staremo sempre accanto a loro, nel bene e nel male.
E poi io, da fidanzata, sono sempre orgogliosa di lui e di ciò che raggiunge. I suoi traguardi sono anche miei, così come le sconfitte... gli starò sempre accanto, senza se e senza ma.
"Piccola, grazie di esserci. Grazie davvero... averti qua mi aiuta in un modo che non so spiegarti." scioglie l'abbraccio e abbassa il viso per potermi lasciare un dolce bacio sulle labbra. Basta questo piccolo contatto per mandarmi in panne.
Io passo delicatamente le mani sul suo viso e gli sorrido dolcemente, osservando i suoi occhi scuri e le lentiggini sul suo viso. Ogni volta che lo guardo mi perdo a pensare che probabilmente non ho mai visto nessuno così semplice e bello allo stesso tempo. "Ti amo, Chris. Ti amo così tanto che farei di tutto per non vederti stare così male. Ma so che sei un campione, giochi in una squadra fantastica, unita e importante, e vi rialzerete. Tornerete a prendervi tutto quello che è vostro. Posso scommetterci."
La sua bocca si allarga in un piccolo sorriso quando sente le mie parole e mi viene voglia di baciarlo a perdifiato. Sono sollevata per essere riuscita a farlo sorridere anche solo un po'.
"E io amo te, da morire. Hai ragione, il Chelsea non molla mai." lo dice con convinzione, mentre porta entrambe le mani sul mio viso e, senza aggiungere altro, annienta la distanza, dandomi finalmente un vero bacio. Riesco a sentire la sua inquietudine, la sua tristezza e la delusione, ma allo stesso tempo sento l'amore e la gratitudine che prova per me, e per questo il cuore quasi mi esplode dentro al petto.
Le sue labbra accarezzano le mie, prima in modo dolce, poi in modo più sicuro e passionale, tanto che sento le gambe tremare e temo di stramazzare al suolo. Schiudo istintivamente la bocca e lascio che le nostre lingue si raggiungano, intensificando maggiormente il bacio.
Sento uno zoo dentro il mio stomaco, uno zoo che corre impazzito avanti e indietro, mentre la mia pelle viene percorsa da milioni di brividi quando le sue mani calde accarezzano il mio viso e poi mi lascia un bacio sul collo. Sospiro per il suo gesto e cerco di calmarmi, visto che siamo nella hall dell'albergo.
Ci allontaniamo appena per poterci guardare negli occhi e sorrido vedendo le sue labbra arrossate del bacio, perciò gliele accarezzo immediatamente con delicatezza. "Sei la cosa più importante della mia vita, Christian." e non penso di essere mai stata così sincera nella mia vita. Voglio che senta che sono qua, che percepisca la mia presenza e quanto ci tengo a lui.
Il suo sguardo, ora, sembra leggermente più limpido, mentre annuisce consapevole per ciò che gli ho appena detto. "Lo so, così come tu lo sei per me. Senza di te, ora, sarei uscito dall'hotel, sarei salito in pullman e non avrei più parlato fino all'atterraggio a Londra. Tu però sei in grado di riportarmi in vita, ogni volta. Sei così speciale, sei stata creata apposta per me."
Vorrei poter dire milioni di cose dopo aver sentito la dolcezza nella sua voce e le parole che mi sta dedicando, ma tutto sembra scontato e superfluo. Niente può rendere giustizia a cosa sento per lui e a cosa sento dentro in questo momento. Perciò sfioro l'angolo della sua bocca con le mie labbra, lasciandoci un bacio casto e dolce, mentre stringo forte la sua mano destra.
"Finché vorrai, io cercherò sempre di farti stare meglio, Chris."
Sospira debolmente appena finisco di parlare e poi mi stringe nuovamente a sé. Io mi perdo tra le sue braccia, vista la differenza d'altezza tra noi, e mi godo la sensazione di calore e protezione che è in grado di darmi.
Non importa quante volte le cose non andranno come vorrà, io sarò sempre qua a ricordargli quanto vale e a spronarlo a non mollare mai. Sarò sempre accanto a lui in ogni sfida che dovrà affrontare, sia sul campo che fuori. Sarò sempre qua per fargli tornare il sorriso, quel dolce sorriso che mi ha fatta innamorare.