Jack Grealish

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"Dai... non puoi smettere di parlarmi per sempre." Inarco un sopracciglio davanti alle sue parole e poi faccio spallucce come se l'ipotesi non fosse poi così terribile. "Su, non mi hai nemmeno salutato..." avvicina il suo viso al mio, lasciandomi un piccolo bacio sulle labbra, con finta espressione innocente.

"Non te lo meriti. Non è così che ci si comporta."

Scoppia a ridere sentendo le mie parole e per un attimo mi incanto a sentire il suono della sua risata e a osservare i lineamenti del suo viso. Devo trattenermi dallo passare la mano in mezzo ai suoi capelli lasciati liberi dalla solita fascetta che indossa. "Ho solo giocato per la mia squadra, che avrei dovuto fare? Farmi un autogol in modo tale che l'Italia vincesse?" mi prende leggermente in giro e io gli sferro un pugno sul braccio.

"No, idiota. Però nemmeno farti vedere in questo modo. Stavi godendo a provare a segnare e a fare assist."

"È la mia nazionale." ripete, come se fossi una bambina con difficoltà a comprendere "Perciò mi sembra logico che gioco bene in modo che ne tragga vantaggio."

"Hai una fidanzata italiana però, Jack." Gli ricordo, incrociando le braccia al petto quasi con un broncio indispettito sul viso "Potevi giocare bene anche senza incazzarti per ogni minima cosa eccetera, potevi giocare bene ma con rispetto per la mia squadra."

Continua a ridacchiare per il mio atteggiamento e per ciò che sto dicendo, poi allunga la mano verso di me e accarezza le mie guance in modo delicato. Vorrei mantenere una faccia offesa, ma nel momento in cui la sua pelle entra in contatto con la mia, faccio fatica a restare lucida. "Beh, non ti è piaciuto il mio modo di fare, e questo l'ho capito, ma non mi dici nulla su quanto ero bello mentre giocavo?"

Avvicina la sua bocca al mio orecchio, sussurrando appena, cosa che mi fa sentire i brividi dalla testa ai piedi. Giro il viso verso di lui e, per quanto è vicino, i nostri nasi si sfiorano. I suoi occhi mi stanno osservando con malizia e sicurezza, tanto che per un secondo vorrei allontanarlo per non dargli a vedere quanto potere ha su di me, ma ovviamente non riesco. Sono così attratta da lui, non me lo so spiegare. "Nessun complimento, Jack."

Sembra non dare ascolto alle mie parole, continua a sorridermi allo stesso modo mentre le sue labbra accarezzano le mie. Le sfiora, facendomi aumentare i battiti cardiaci, continuando a sostenere il mio sguardo. Vedo i suoi occhi ardere mentre mi osserva e, sono consapevole, che ben presto cederò ai suoi sguardi, ai suoi baci, alle sue carezze. Quando mi guarda così intensamente, perdo definitivamente il controllo di me.

"Non importa, lo leggo nei tuoi occhi cosa pensi." allontana le sue labbra dalle mie giusto il tempo per parlare, poi annienta nuovamente la distanza. Questa volta, però, mi regala un bacio vero e proprio. Il mio cuore fa immediatamente un tuffo, mentre lui mi fa spostare velocemente e mi fa sedere sopra di sé, continuando a baciarmi.

Io ricambio con la sua stessa intensità, passando le mani in mezzo ai suoi capelli, mentre le sue trafficano sulla mia schiena, infiltrandosi sotto la mia maglia. "Jack..." sussurro mentre allontano le mie labbra dalle sue per prendere fiato, ma lui immediatamente mi inizia a baciare il collo e poi scende verso il basso. "penso di essere innamorata di te." non so con quale coraggio glielo dico, ma è come se le parole mi uscissero sole dalla bocca, come se non ne potessero più di restare ferme, incastrate nella mia gola.

"Cosa?" alza la testa di scatto e i suoi occhi si incrociano con i miei. Per un attimo temo che mi farà scendere e mi caccerà perché ho corso troppo, ma prima che io entri in paranoia, sul suo viso si allarga un sorriso dolce. "Ti prego, ripetilo."

"Ti amo, Jack." sento le guance surriscaldarsi all'istante, mentre lui sorride sempre di più. "Ti amo e non so come sia successo. So solo che dopo che ti ho conosciuto, non riuscivo più a stare senza di te, perché mi fai stare bene."

Le sue dita accarezzano delicatamente le mie labbra,
impedendomi così di aggiungere altro "E io amo te." sento lo stomaco stringersi davanti alla sua rivelazione "Ti amo perché mi fai ridere quando nessuno ci riuscirebbe, ti amo perché sei dolce e riesci a farmi smuovere anche quando ce l'ho con il mondo intero, ti amo perché ci sei sempre per me, a volte anche a costo di mettere te stessa in ombra. Ma sappi che con me non devi nasconderti, io voglio aiutarti sempre. Voglio proteggere il tuo cuore come non ha mai fatto nessuno, non soffrirai mai più finché mi vorrai accanto a te."

Apro la bocca sconcertata dalle sue parole... non mi aspettavo che mi dicesse qualcosa del genere. Solitamente non parliamo tanto dei nostri sentimenti, solitamente siamo più quelli che si amano senza esternare cosa provano, e mi va bene così, però non nego che sentire le sue parole mi fa battere il cuore e mi fa sentire una forte gioia nel petto. Alcune lacrime abbandonano i miei occhi, ma lui me le asciuga prontamente, posando poi le labbra sulla mia pelle bagnata.

Dopodiché, gli faccio sollevare appena il viso, in modo tale da far combaciare le nostre bocche. Le mie labbra accarezzano decise le sue, e lui prontamente risponde in modo urgente al mio bacio. Sento milioni di emozioni investirmi già da ora, mentre chiudo gli occhi e mi sento pervadere da una felicità che non avevo mai provato prima.

E qui, sotto le sue carezze e suoi baci, dimentico ogni cosa. Per me esiste solo lui e ciò che mi ha appena confessato, non esiste nient'altro, e mi sento felice come non lo sono mai stata, ed è solo grazie a lui.

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