Parcheggio l'auto nel vialetto di casa e, dopo aver spento il motore, mi stropiccio gli occhi come per scacciare via un po' della stanchezza accumulata a causa di questa lunga giornata.
Sono uscita stamattina presto per lavorare e ho finito praticamente un'ora fa, il tempo di sistemarmi e di mettermi alla guida e, finalmente, ora sono rientrata nel nostro rifugio.
Sbuffo frustrata e scendo dall'auto, afferrando il piccolo zainetto nero che porto sempre con me e in cui ho tutto il necessario, dopodiché mi avvio all'ingresso, smaniosa di vedere Christian... avrei voluto passare con lui l'intera giornata di oggi visto che domani pomeriggio partirà per giocare i Mondiali in Qatar, ma il mio capo mi ha negato il giorno libero e non ho potuto ribellarmi -anche se avrei dovuto e potuto- perché sono al mio primo incarico importante e spero che questo significhi che la mia carriera è sulla giusta via per prendere il volo.
Apro il portoncino e un forte profumo di vaniglia e lavanda mi inebria le narici. Poso lo zaino accanto all'entrata, incuriosita e stranita, poi vado in soggiorno visto che l'unica flebile luce proviene da là.
Sgrano gli occhi all'istante quando mi rendo conto che l'intera sala è coperta da petali di rose e rose rosse legate in dei piccoli mazzi eleganti sparsi in ogni angolo accanto a delle candele.Mi porto le mani sul viso, come per mascherare lo stupore, sentendo un leggero formicolio allo stomaco, un formicolio piacevole che mi fa sentire fortunata come non mai ad avere Christian nella mia vita che ha preparato tutto questo per me sapendo quanto ci tenessi che passassimo un momento speciale insieme prima della sua partenza.
"Ecco la mia principessa..." Non faccio in tempo a girarmi quando sento la sua voce perché le sue braccia avvolgono la mia vita e mi tiene così stretta da dietro "mi sei mancata da morire. Com'è andata la giornata?" sarà un mese duro senza la presenza di lui qua a casa quando torno da lavoro che con le sue attenzioni mi scrolla via di dosso ogni fatica.
"Sono un po' stanca, ma questa sorpresa mi ha caricato di tanta energia... non dovevi Chris, è veramente bellissimo."
"Non dovevo, ma volevo. Ho bisogno di passare questa serata speciale con te perché ho bisogno di tutte le tue energie che mi portano fortuna per questo mondiale. Sai quanto è importante per me." Lo so bene... un anno fa non pensavamo che avrebbe potuto giocarlo a causa di quel bruttissimo episodio che mi ha fatto sentire come sull'orlo del precipizio, e invece eccolo, pronto ad affrontare e a vivere uno dei suoi più grandi sogni. Lui è il mio grande guerriero, sono tanto fiera della persona che è.
"Andrai alla grande. Sei fortissimo, amore."
A questo punto, finalmente mi fa girare verso di sé e fa scontrare le nostre labbra, agganciando il mio sguardo e non distogliendolo nemmeno per un secondo. Io mi perdo immediatamente nei suoi occhioni chiari e mi sembra quasi di rinascere. Mi basta questa vicinanza e questo contatto con lui per sentirmi nuovamente bene come non mai.
Non avrei mai immaginato di trovare un amore così puro e reale, qualcosa che mi sostenesse e sorreggesse nella vita, qualcosa che mi fosse sempre accanto. Christian è il mio piccolo angelo e non smetterò mai di pensarla così.
"Grazie, piccola." mi bacia ancora sulle labbra e poi sul collo, stringendomi i fianchi con le mani. Immediatamente butto la testa all'indietro e gli do libero accesso al collo. Continua a baciarmi, sottoponendomi a questa lenta e dolce tortura, cosa che mi fa accelerare i battiti. La sua barba che mi solletica la pelle dà un incentivo ancora maggiore a questo momento e so che non finirà in modo così innocente.
Infatti, mugugno qualcosa presa dal piacere e poi traffico con i bottoni della camicia che ha addosso ed evidenzia il suo corpo allenato e perfetto, per poi togliergliela subito dopo. Immediatamente anche lui mi aiuta a liberarmi dei vestiti, anche se interrompe i suoi gesti spesso e volentieri per baciare le mie labbra e ogni centimetro della mia pelle che scopre.
Sento i brividi percorrermi completamente dalla testa ai piedi, facendomi diventare la pelle d'oca. Sento le farfalle svolazzare impazzite nel mio stomaco, come succede quando Christian è con me. Non mi è mai capitato con nessun altro prima di lui di provare tutte queste sensazioni profonde e intense. Io so che lui è davvero quello giusto, ciò che mi completa, so che c'è lui all'altra estremità del mio filo rosso.
"Ti amo, amore." me lo sussurra dolcemente, mentre mi siede sul divano e poi fa sedere anche me sopra di sé, a cavalcioni. Siamo completamente nudi, ma mi sento completamente a mio agio... e poi con lui sono spoglia in ogni senso, lui conosce ogni parte di me, con Christian sono completamente me stessa sempre. "Sei stata indispensabile in questo anno, se non ci fossi stata non so se sarebbe stato così facile tornare a fare ciò che amo. Tu sei fantastica e non permettere mai a nessun di dire il contrario. Non dovrai cambiare mai e poi mai."
Mi bacia ancora una volta sulle labbra e poi, dopo avermi chiesto il permesso con uno sguardo, entra in me. Io poso il viso sulla sua spalla, baciandogliela delicatamente, poi inizio a muovermi, mentre anche lui fa lo stesso.
"Ti amo anche io, Chris." una piccola lacrima di gioia abbandona i miei occhi. Sono così felice. Felice che siamo insieme. Felice che finalmente lui abbia la sua rivincita. Felice che la vita ci abbia dato la possibilità di continuare questa magica avventura insieme. "Anche tu sei indispensabile per me e sei la persona più forte che conosca. Grazie di farmi sentire così fortunata." Parlo con fatica, con la voce affannata, ma avevo bisogno di rispondere alle sue parole e fargli capire ciò che anche io penso di lui.
Per tutta risposta Christian mi bacia. Mi bacia a fior di labbra, facendo andare ancora più veloci i battiti del mio cuore, e io mi sento amata, desiderata e apprezzata.
E mentre noi ci amiamo e trasmettiamo tutto il sentimento che proviamo l'uno per l'altra e che non riusciamo a nascondere e trattenere, mi rendo conto che le nostre anime resteranno legate per sempre, oltre ogni realtà e dimensioni.