Christian Pulisic

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❤️‍🩹

Appena l'arbitro si porta il fischietto alla bocca, decretando la fine della partita, il mio sguardo si sposta automaticamente dal tabellone che segnava i minuti al mio fidanzato.

Lo vedo abbassare la testa con espressione triste e mi si stringe immediatamente il cuore. Mia suocera mi posa una mano sulla spalla, come per confortarmi, e io le sorrido dolcemente, ma subito rinizio a guardare Christian.

Ogni giocatore degli Stati Uniti sta reagendo diversamente all'eliminazione da questo Mondiale. C'è chi si è seduta in terra e non parla, c'è chi abbraccia i propri compagni, cercando conforto, c'è chi come Chris trattiene le lacrime e viene teneramente stretto dallo staff, ma lui non sembra trovare pace.

Lo so quanto ci teneva. Era così fiero e felice di essere passato agli ottavi di finale, di aver dato il tutto e per tutto nell'ultima partita dei gironi. E ora, vederlo così a terra, mi fa male. So che si incolperà, so che si riterrà responsabile, e so che la gente non sarà buona con lui, non tutta almeno, e al momento non ha bisogno di nessun insulto, non un'altra volta poi.

Io e i suoi genitori restiamo negli spalti mentre lui finisce di salutare gli avversari e mentre rilascia una breve intervista, poi corre verso la nostra parte. Scattiamo immediatamente in piedi e da questa distanza riesco a vedere i suoi occhi che sono già diventati rossi.

Abbraccia il suo papà e la sua mamma, mentre io resto leggermente più dietro per lasciare loro lo giusto spazio, e li osservo mentre lo stringono e gli sussurrano qualcosa all'orecchio. Lui annuisce ma non risponde, facendosi consolare dalle braccia delle persone che l'hanno messo al mondo e che è sicuro che lo ameranno e sosteranno per tutta la vita.

Dopodiché scioglie l'abbraccio con loro e sporge la testa per vedere me, mi prende per mano e mi attira a sé. I suoi occhioni dolci mi fissano colmi di tristezza e io sento quasi una fitta dolorosa al cuore, mentre gli accarezzo il viso e poi i capelli. "Amore mio, sei stato fantastico."

"Non abbastanza evidentemente."

Scuoto la testa davanti alle sue parole, volendole allontanare, poi gli lancio un'occhiata colma di rimprovero. Non si deve condannare. Assolutamente. "Hai fornito anche l'assist per il goal, Chris. Hai portato la tua nazionale agli ottavi di finale della coppa del Mondo. Gli Stati Uniti ai mondiali per merito tuo. Hai regalato a milioni di persone momenti di felicità e spensieratezza, non devi darti colpe. Dovresti essere fiero di te."

I suoi occhi si riempiono nuovamente di lacrime, a cui però non permette di venire giù, le sue dita accarezzano dolcemente il mio viso, e poi la sua bocca mi lascia un piccolo e tenero bacio sulle labbra. "Avrei voluto regalare più momenti a quelle persone che ci credevano tanto."

"Chris, ti sei comportato da capitano fin dall'inizio, pure senza fascia. Le persone ti amano, invocano il tuo nome, hanno gioito per i tuoi goal. Alla prossima coppa andrà ancora meglio. Non ti arrendere, arriverai ancora più in alto, piccolo Chris. Ti prenderai tutto ciò che ti spetta."

Una leggera speranza torna a colorargli lo sguardo, poi mi stringe forte, inalando il mio profumo e affogando il viso sulla mia spalla, lasciandomi poi un bacio sul collo. "Ti amo, da morire. Sei la mia vita. Non ti rendi nemmeno conto di come mi aiuti ogni volta. Quando le cose vanno male, tu sei sempre accanto a me che mi prendi per mano e mi fai rialzare, mi dai una forza unica. Quando le cose vanno bene, mi spingi a dare sempre di più perché mi fai sentire inarrestabile. Sei speciale, e io sono fortunato ad averti mia."

"Ti amo tanto anche io. Sai che ci sarò sempre, senza se e senza ma." gli sorrido teneramente, rubandogli un bacio e spostandogli un ciuffo che gli ricadeva sulla fronte "Però ricorda che sei inarrestabile perché vali tantissimo, hai sempre qualcosa da offrire. Sei un gran calciatore, Chris. Probabilmente il miglior talento che gli Stati Uniti abbia mai avuto. E pensa a come sarebbe fiero Christian bambino, quello che sognava di diventare calciatore professionista e ci credeva con tutto se stesso, pensa cosa direbbe del fatto che è arrivato agli ottavi dei Mondiali. Il te bambino esploderebbe di gioia, perché sa quanto tutto questo sia un gran traguardo."

"Mi ricordi sempre il valore delle piccole cose." Posa una mano sul mio viso e annienta la distanza, senza farmi ribattere, ora dandomi un vero e proprio bacio. Se ne frega di essere circondato di persone, tra cui fotografi, giornalisti e i suoi genitori, e io faccio lo stesso.

Lo bacio con dolcezza e sentimento, cercando di trasmettergli tranquillità e fargli sentire quanto lo amo e che sarò sempre accanto a lui. Le nostre lingue si accarezzano in modo lento e passionale, mentre le sue mani si spostano sui miei fianchi e mi tengono stretta al suo corpo, quasi come se avesse paura che potessi scomparire da un momento all'altro.

Sento il cuore tempestato di emozioni. Da quella più brutta per il fatto che vederlo così mi fa male, a quella più bella perché ogni contatto tra noi mi manda in estasi. Le farfalle svolazzano come sempre quando siamo insieme e io mi sento fortunata ad avere Christian nella mia vita, è un ragazzo speciale, uno di quelli più unici che rari da trovare.

Ci allontaniamo quando il fiato ci viene a mancare, ma lui mi tiene comunque stretta e mi culla tra le sue braccia, così io faccio lo stesso, accarezzandogli la schiena. "Grazie, piccola. Davvero. Non ho parole, riesci sempre a dirmi la cosa giusta, non so come tu faccia. Ci riprenderemo da questa delusione e nel 2026 torneremo ancora più forti."

Annuisco fiera e gli lascio un piccolo bacio sotto all'orecchio, mettendomi sulle punte e continuando ad accarezzargli la schiena. "Non devi ringraziarmi, amore. E comunque lo so che ce la farete, perché siete una bella squadra e tu sei il mio piccolo grande guerriero."

Si allontana appena, solo per potermi guardare negli occhi, e mi regala un sorriso appena accennato, con gli occhi ancora colmi di lacrime, ma una piccola speranza nello sguardo. "Insieme?"

"Insieme."

Annuisce convinto e consapevole che io sarò accanto a lui e che le mie parole sono sincere e mi stringe nuovamente, bisognoso di conforto, e io mi stringo forte a lui, volendogli dare tutta la forza di cui ha bisogno. Lui mi salva ogni giorno e io gli starò sempre accanto, siamo l'uno la metà mancante dell'altro, e so che insieme supereremo ogni cosa.

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