Passo le mani in mezzo ai suoi capelli bagnati dal sudore e poi lo bacio sulle labbra, arrivando al massimo piacere subito dopo. Lui non ci mette tanto prima di raggiungermi, facendomi tremare tutta ancora una volta. Faccio il suo nome più e più volte, senza riuscire a trattenermi, e dopo pochi secondi faccio in modo che esca da me e mi alzo dal letto.
"Ah wow, scappi proprio... mi sento quasi usato." usa un tono sarcastico ma riesco leggermente a sentire il nervoso che si cela dietro il finto divertimento.
"Gianluca... non iniziare." gli lancio un'occhiata e mi rendo conto di quanto sia maledettamente attraente, seduto sul letto, appoggiato alla testiera con la schiena, con il solo lenzuolo a coprirlo dall'addome in giù, e con l'aria rilassata da post sesso. "Hai una famiglia e le coccole ce le possiamo risparmiare." so che il mio ragionamento è contorto, non dovrei direttamente andarci a letto visto che ha una famiglia... ma quando siamo insieme non riusciamo a resisterci, per quanto ci abbiamo provato, perciò almeno possiamo risparmiarci le carezze dopo l'atto.
"Tu, in tutte le storie tra amanti esistite al mondo, sei l'unica che non vuole che si lasci la persona con cui si sta per stare con te." alza gli occhi al cielo e si passa la mano tra i capelli neri, scostandoseli dal viso e portandoseli all'indietro. "Non ti capisco."
"Non devi capire nulla. Non devi lasciare tua moglie e la tua famiglia per me. Noi andiamo a letto insieme, Gianluca. Non abbiamo una relazione." inizio a vestirmi, infilandomi velocemente intimo e pantaloni, ma senza staccare lo sguardo dall'italo-peruviano che continua a fissarmi con aria sempre più seria. So che non gli piace ciò che sto dicendo, ma deve farselo piacere viste le circostanze.
"Potremmo averla, ma tu la rifiuti... non capisco perché."
Alzo gli occhi al cielo per la sua insistenza, visto che non pensavo che dopo finito di fare sesso avremmo affrontato questo discorso, non mi sembra assolutamente il caso e direi che ne abbiamo parlato già a sufficienza. "Perché non sarò la causa di nessuna rottura. Perché non capisco perché tu voglia complicare le cose. Le relazioni sono complicate, noi andiamo così d'accordo tra le lenzuola, perché vuoi rendere tutto più difficile? Non abbiamo bisogno di questo." parlo velocemente, facendogli capire il mio punto di vista, ma dalla sua espressione, ancora prima che apra bocca, mi rendo conto che non è d'accordo con me.
"È questo il problema? Hai paura?" si alza e indossa i boxer, prima di mettersi davanti a me "Hai paura di soffrire? Del fatto che potrebbe andare male? Di cosa penserebbe la gente?"
Mi sento colpita nel segno, ma non glielo do a vedere. "Ma che dici? Non voglio sentire sciocchezze simili. Io semplicemente non voglio avere relazioni, mi va bene questo che abbiamo già."
Lui annuisce con fare beffardo e si allontana di qualche passo, come a mettere distanza tra noi. Non mi piace questo suo gesto, senza nemmeno che parli capisco subito dove vuole andare a parare. "Va bene, come ti pare... però sono io che non sono più d'accordo con questa cosa. Quindi forse è meglio finirla qua."
Sento una fitta al petto mentre ascolto queste parole e lo osservo cercando di trovare una qualsiasi traccia che smentisca ciò che sta dicendo, ma sembra davvero convinto della decisione che sta prendendo.
"È ridicolo tutto ciò, è un ricatto... mi dici di avere una relazione seria con te e quando dico di no interrompi ogni contatto tra noi." rido senza nessuna traccia di umorismo, finendo di vestirmi nervosamente e velocemente. Sinceramente non ho più voglia di restare qua, non dopo ciò che mi sta dicendo. "E tu dici di sentirti usato? No tranquillo, io al momento invece mi sento benissimo." ironizzo e lui mi lancia un'occhiata malefica, non trovandosi evidentemente d'accordo con me.
"Sei seria?" cerca di contenere il volume della voce, ma non riesce nemmeno un po' "Sei seria? Come diavolo fai a dire una cosa del genere? Ti ho chiesto di uscire con me alla luce del sole e dici che ti uso? Semplicemente non voglio continuare ad avere una relazione clandestina. Sono stufo di nascondermi. Stufo di dire bugie. Sta diventando estenuante avere una doppia vita."
"È per questo che mi tolgo dalle palle, tranquillo." so che non mi sta chiedendo questo, ma la possibilità di rendere tutto ufficiale mi terrorizza. Ho paura di come potrebbe finire tra noi, ho paura di soffrire qualora dovesse andare male. Va tutto così bene sotto le lenzuola, come posso sapere che sarà lo stesso come coppia. "Non avrai più nessuno stress da parte mia, ma ti ricordo che sei tu ad aver sedotto me la prima volta, e non mi pare che fossi single. Hai scelto tu questa situazione."
"Ma questo non significa che non si possa rimediare." urla con rabbia, e mi maledico quando penso che in questo modo sia ancora più sexy. È mezzo nudo davanti a me, bello più che mai, che mi chiede di stare con lui in modo reale, e io sto mandando tutto a quel paese per paura. "Va bene, basta. Vai pure. Non ti costringerò certamente a fare qualcosa."
Sento le lacrime salirmi agli occhi, ma comunque le ricaccio indietro, non permettendo alle mie emozioni di venire fuori e sovrastarmi. Annuisco solamente, più e più volte, finendo di sistemarmi per poter andare via.
"Tolgo il disturbo, Gianluca." sento il cuore stringersi, consapevole che non lo vedrò più, sento il cuore stringersi non sapendo cosa dire e come salutarlo... cosa si dovrebbe dire in questi casi? Non c'è qualcosa di giusto, non c'è un manuale che te lo spiega. Ogni cosa sarebbe sbagliata al momento. "Spero che troverai la tua felicità."
"Risparmiami queste stronzate da film scadente, sei tu che stai chiudendo con me in realtà, perciò. Sei tu a dover trovare te stessa, perché preferisci rovinare le cose che provare a essere felice, perché hai paura." si avvicina alla porta della stanza in cui abbiamo alloggiato stanotte e me la apre, invitandomi ad andare. "E ora vai pure, non abbiamo più nulla da dirci." sembra quasi che spera che io cambi idea e non vada via, che gli dica che mi va bene avere una relazione con lui, ma non lo faccio. Mi limito a lanciargli un'ultima occhiata prima di uscire fuori dalla stanza, con il cuore che quasi mi esplode nel petto e un dolore lancinante che quasi mi toglie il fiato.
Lo so, sono l'unica colpevole di questa situazione, ma la paura mi paralizza. Le relazioni, nella mia vita, mi sono sempre andate male. In un modo o nell'altro finivo tradita, e mi sono chiesta tante volte se non fossi io la colpevole, arrivando alla conclusione che sono sbagliata se alla fine tutti preferiscono altro a me... e non posso permettere che succeda lo stesso con lui, è sempre stato tutto molto bello da quando ci frequentiamo, c'è chimica, sintonia, è quasi speciale e preferisco mantenere intatto questo ricordo piuttosto che complicare tutto e rischiare di rovinare, aggiungendo questa storia alle altre fallimentari della mia vita.
Una lacrima scende sul mio volto mentre esco dall'albergo e mi volto verso dentro come per imprimere nella mia mente questa ultima volta tra me e lui. Comunque sia me lo porterò sempre dentro di me, non lo scorderò mai.
NOTA: Festeggio il ritorno in serie A con il nostro capocannoniere come protagonista. BUON RITORNO A CASA CASTEDDU❤️💙