Phil Foden

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Sono ferma a quella sera. Ferma al momento in cui hai posato lo sguardo su di me e hai sorriso. Ferma al suono della tua voce. Ferma ai tuoi occhi che guardavano i miei. Esatto, ferma. Non so cosa mi sia successo in quel preciso istante, ma so bene che qualcosa in me si è bloccato.

Niente, dopo quella sera, ha avuto più lo stesso sapore. Ogni cosa che ho provato per gli altri fin a quel momento, sembrava sciocco. Nessuno mi aveva mai fatto quell'effetto così. Nessuno mai mi aveva fatto estraniare dal mondo in quel modo. Nessuno aveva mai avuto tutto quel potere su di me in così poco tempo.

Li chiamano colpi di fulmine, il momento in cui guardi una persona e senti che è la tua persona, come per magia. Senti che siete legati in modo speciale. Senti che è la tua metà mancante, senza nemmeno sapere come sia possibile.
Finché ne senti solo parlare sembra sciocco. Finché lo senti nominare nei libri, nei film, nelle canzoni, sembra un'invenzione fatta dai più romantici ma che non ha alcun senso, ma quando lo senti sulla tua pelle capisci che è più reale di qualunque altro sentimento.

Sciocco no? Credere di potere amare qualcuno che conosci appena, che è entrato di sfuggita nella tua vita, ma è esattamente ciò che sento con te.
Una sera. Una sola sera insieme. Non c'è mai stato nulla, se non un innocente bacio. Non c'è mai stato nulla di fisico, ma ci sono state le parole. Ci sono stati i discorsi. Ci sono stati i tuoi occhi nei miei. Ci sono state quelle emozioni così intense che mi hanno fatto credere che ti conoscessi da tutta una vita, e questo solo dopo pochi secondi che mi hai detto "ciao".

Ma poi basta. Dopo quella serata basta. Non abbiamo più parlato. Ci siamo incontrati solo per sbaglio, troppo distratti per accorgerci di noi, ma non c'è più stato nulla. Eppure i tuoi occhi azzurri continuano a restare impressi nella mia mente, e mentre tu vivi la tua vita con lei, io ripercorro ancora ogni singolo dettaglio di quella sera.

Chiudo gli occhi e rivivo ogni singola sensazione, come un vecchio video che riavvolgi e rinizi a vedere per l'ennesima volta. Conosco ogni sfumatura di quella sera, ma non mi stanco mai di vederla e riviverla. Mi fa capire che non ho sognato tutto, non ho immaginato tutto. Tu eri lì con me, hai provato delle sensazioni e mi hai permesso di toccare un millimetro della tua vita, e se l'hai fatto è perché un po' hai sentito ciò che anche io ho percepito.

Da stupida sognatrice mi ero illusa che potesse durare e andare avanti, che fosse l'inizio di qualcosa. Mi sono sentita speciale e unica, per una volta qualcosa di bello toccava anche a me, ma poi si è spento tutto. Così come è iniziato, tutto è finito.

I mesi sono passati, l'autunno ha lasciato spazio all'inverno, l'inverno alla primavera e poi è arrivata l'estate, la più fredda di sempre per me. E mentre i giorni si sono susseguiti ordinari sul calendario e nella mia vita, la mia mente è rimasta ancorata a quella sera.

Quella sera che mi ha fatto tremare e sorridere, facendomi sentire davvero felice per la prima volta.

Quella sera che desidero rivivere ancora, per risentire ancora quell'emozione particolare di far parte di qualcosa e di essere al posto giuro.

Quella sera che mi ha portato a te, mi ha fatto sentire il sapore di ciò che sembrava destinato a me, e poi è passata proprio così velocemente come era arrivata.

E mentre cerco di trasmettere tutto ciò, qualcuno potrebbe dirmi che sono pazza e vivo di sogni e illusioni, ma io risponderei che è proprio seguendo il mio cuore che ho trovato te sulla mia strada e ho sperimentato qualcosa che la maggior parte degli umani mai proverà.

E se è vero che esiste un filo rosso che unisce ogni anima gemella alla propria, i nostri fili al momento si sono solo allungati, ma non si spezzeranno mai, e un giorno torneranno a intrecciarsi e magari allora sarà per sempre, magari allora tutto sarà tornato al proprio posto. Tu con me. Io con te. Come nelle favole.

❤️‍🩹

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