Tremo come una foglia quando entro in casa e il mio ragazzo mi viene incontro sorridendo, ma appena vede le mie condizioni il sorriso gli muore sulle labbra, si gela completamente.
"Piccola... che succede?" posa la ciotola con il composto che stava mischiando e si avvicina a me, prendendomi il viso tra le mani e asciugandomi le lacrime. "Qualcuno ti ha fatto qualcosa? Ammazzo chiunque. Stai tremando, Dio."
Abbasso lo sguardo, imbarazzata da questa situazione, da come sto reagendo, ma non riesco a fare altrimenti... sono morta di paura. "Stavo tornando, sono scesa dal pullman e ho visto che una macchina era dietro di me da troppo tempo... ho pensato di star esagerando, di essere paranoica, invece ha continuato a seguirmi. Ho accelerato il passo e anche la macchina ha fatto lo stesso. A quel punto ho iniziato a correre fino ad arrivare qua e sono salita velocemente, sperando non mi seguisse anche a piedi... chiunque esso fosse."
Lui mi guarda terrorizzato, so che lo spaventa la sola ipotesi di ciò che sarebbe potuto accadere, così come spaventa a me. "Stai bene ora? Mio Dio, ora esco a cercarlo e gli spacco la faccia." ora anche lui trema, ma dal nervoso. Vedo i suoi occhi riflettere la rabbia più pura, ma comunque mi continua a tenere dolcemente tra le sue braccia cercando di farmi calmare. "Lo faccio fuori, non resterà una sola particella di lui."
"No, non uscire. Resta con me, per favore. E poi sarà già andato chissà dove, non so nemmeno chi fosse, non mi era mai capitato."
La sua mano accarezza dolcemente il mio viso e mi bacia gli zigomi, facendomi sentire delle scosse elettriche su tutto il corpo. "Ora mi calmo... scusami. Solo che l'idea che ti abbia seguito, mi manda fuori di testa. Ognuno dovrebbe essere libero di uscire senza che succedano episodi del genere. Domani faremo una denuncia contro ignoti, ok?"
Annuisco trovandomi d'accordo e anche per far sì che si calmi un po', non mi piace che si agiti così e stia male per me. Io posso sopportare tanto dolore, ma vedere lui provarne anche solo un briciolo mi distrugge.
"Domani lo faremo... ora ho solo bisogno che tu mi stringa a te. Ho bisogno di sentirmi al sicuro ed è una cosa che solo tu riesci a fare con me. Ti amo, Ruben." gli bacio dolcemente le labbra, passando le mani prima sui suoi capelli e poi sul suo petto "Mi fai bene al cuore da quando sei entrato nella mia vita e non so come tu faccia... sei magico forse."
Lui ride leggermente e la rabbia abbandona un po' il suo corpo, facendo alleggerire anche me di riflesso. "Io sono magico? Tu sei il mio angelo." mi lascia alcuni baci sul collo e io sento il cuore più leggero. Inizio a calmarmi un po', nonostante sia ancora molto spaventata e abbia paura che domani o nei giorni seguenti mi possa riaccadere una cosa del genere. Spero davvero che sia stato qualcosa di sporadico e non ricapiti mai più. "Ti proteggerò costi quel che costi. Non accadrà mai più una cosa del genere, te lo prometto." so che non ha un simile potere, che non può impedire queste cose che non dipendono da lui, ma è così sicuro di ciò che sta dicendo che per ora mi permetto di crederci. Mi merito di farmi coccolare dopo lo spavento che mi sono presa.
Le sue labbra accarezzano dolcemente le mie e io ricambio all'istante, in modo più passionale. Lui immediatamente chiede l'accesso e io glielo concedo, facendo così intrecciare le nostre lingue. Sento il cuore battere forte nel mio petto e stavolta non per qualcosa di brutto, ma per le emozioni che il mio ragazzo è in grado di darmi.
Il portoghese mi fa allacciare le gambe intorno al suo bacino e mi fa sedere sul mobile dell'ingresso, sistemandosi tra le mie gambe per potermi coccolare meglio. Mi bacia ora sul viso, su ogni centimetro della mia pelle, mi bacia in modo tenero come a curare ogni mia ferita, e io lascio andare il dolore e la paura da dentro me, per ora lascio che la sua luce illumini la mia oscurità, me lo merito almeno un po'.
"Vorrei tenerti stretta a me per sempre per impedirti di stare male, per proteggerti dal male del mondo." Sorrido in modo sincero e lo osservo mentre mi fa posare la mia mano sul suo cuore "Batte così forte solo quando sono con te, mai nessun'altra mi ha fatto provare tutto questo. Sei la donna della mia vita. Giuro che ti porterò all'altare."
Scoppio definitivamente a piangere, ma ora di gioia, senza nessun sentimento negativo. "Amore mio... e io sarò felice di dirti sì. Voglio passare con te la mia vita, voglio costruire tutto con te, sei l'unico che mi fa desiderare tutto questo. Sarai il compagno di vita perfetto, Ruben."
Mi stringe forte tra le sue braccia e io soffoco il viso nel suo petto, ispirando il suo dolce profumo e sentendomi a casa e protetta. Al caldo delle sue braccia non sento nessun male, non provo nessuna paura e mi illudo che niente possa succedermi. Se ho lui significa che sto bene, posso superare ogni cosa... mi illudo che il male non può scalfirmi, può arrivarmi vicino ma non toccarmi.
Sono fortunata nonostante tutto e mi godo ciò che ho, superando le difficoltà che mi vengono messe davanti... finché ho lui ho la forza di reagire a qualsiasi cosa.