Benjamin White

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Osservo il profilo del ragazzo accanto a me mentre guida e mi sorprendo a pensare che sia molto affascinate. Ha la mascella serrata per la concentrazione e lo sguardo fisso sulla strada davanti a noi, non riesco a smettere di guardarlo e il suo forte profumo che invade l'abitacolo mi fa sentire magneticamente ancora più attratta da lui.

"Ho prenotato un ristorante molto casual ma riservato, così nessuno ci interromperà durante la cena." il difensore si gira verso di me per potermi guardare negli occhi mentre pronuncia queste parole e io mi sento già molto scombussolata solo così e le mie guance si colorano leggermente di rosso.

Non sono abituata a tutte queste attenzioni, ma soprattutto non sono abituata a essere guardata in questo modo così profondo e intenso. Sembrerebbe riuscire a leggermi dentro anche solo con uno sguardo e pensare che questo è il nostro primo appuntamento e già sento queste sensazioni.

Ci siamo conosciuti qualche sera fa in un centro commerciale, con la mia solita sbadataggine gli sono andata addosso rovesciandogli il caffè che avevo appena comprato nel bar fuori, e in quel momento sarei voluta sparire. Quando ho alzato la testa poi, incontrando gli occhi azzurri più belli che avessi mai visto, non ho avuto nemmeno la forza di scusarmi per la mia figuraccia, è stato lui il primo a parlare e a chiedermi se stessi bene visto che anche io mi ero sporcata con il caffè piuttosto caldo, e a quel punto mi sono obbligata a rispondergli.

Ero davvero incantata dal suo sguardo e mi sentivo quasi volare fuori dal mio corpo, perciò quando si è offerto di offrirmi un altro caffè, per farsi perdonare come se fosse colpa sua, ho accettato senza nemmeno pensarci su. Ed è così che abbiamo iniziato a parlare, per ore seduti nel bar davanti al negozio, finché è arrivata l'ora di salutarci, ma non prima di esserci scambiati i numeri.

Appena sono tornata a casa, ho subito ricevuto il suo messaggio dove mi diceva che gli sarebbe piaciuto rivedermi e quindi da quel momento non abbiamo più smesso di parlarci fino a che abbiamo deciso di uscire oggi insieme, in un primo appuntamento.

"Va bene, Ben. So che sarà perfetto, mi basta essere con te." azzardo a dirgli questo, nonostante io non sia la tipa che si lascia andare facilmente, un po' per paura un po' perché non fa parte del mio carattere, ma mi obbligo a farlo perché so che è la cosa giusta, lo sento dentro me.

Il riccio sorride e posa una mano sul mio ginocchio facendomi venire i brividi, per poi iniziare nuovamente a osservare la strada. "E a me te con te, sarà una bella serata."

*****

La cena è quasi volata tra le chiacchiere e le risate. Benjamin si è aperto molto con me, raccontandomi perfino dei problemi di salute che hanno condizionato la sua carriera fin da quando era piccolo, e questo mi ha davvero fatto piacere perché mi ha fatto sentire così vicina a lui, mi ha fatto capire che si sta iniziando a fidare di me... e la cosa è reciproca, perché mi sento legata a lui come se ci conoscessimo da una vita intera. Ammetto che questo un po' mi spaventa, però mi riempie anche di una felicità immensa che non avevo mai provato prima.

Al momento di pagare, nonostante abbia combattuto per pagare la mia metà, lui si è rifiutato categoricamente, pagando così per tutti e due, ma con la promessa che alla prossima cena mi lascerà pagare. La prossima cena... questo mi ha letteralmente fatto sentire il cuore in gola. Vuol dire che vuole rivedermi, mi sembra di star vivendo un sogno.

"Sono stato bene oggi con te." mi prende per mano e fa intrecciare le nostre dita, con una naturalezza incredibile, mentre le mie gote si colorano di rosso e le sento surriscaldarsi. "Non mi annoio mai con te, potrei restare ore e ore a sentirti parlare e non ne avrei mai abbastanza."

Mi fa fermare dopo avermi detto queste parole e mi fa sistemare davanti a sé, sorridendo appena e tenendo lo sguardo fisso sul mio, quasi a volermi dimostrare la sua sincerità.

"Anche io sto bene con te, Ben. Mi distrai dai miei pensieri come nessuno mai." ed è vero, con lui le mie solite ansie sono sparite, come se non mi fossero mai appartenute, e penso ci sia un senso se questo succede. Forse accade solo con la tua persona, con quella che è destinata a te, con quella che è destinata a salvarti. "Sono felice di averti incontrato, anche se avrei preferito non rovesciarti addosso un caffè."

Rido leggermente per smorzare la tensione e lui fa lo stesso, facendomi scaldare l'anima. La sua risata è così bella che mi rendo conto di esserne già assuefatta.

"A me non dispiace nemmeno che tu mi abbia rovesciato addosso il caffè. Non cambierei nulla, perché sono grato di averti incontrata. Insomma, non penso ad altro che a te fin dal primo giorno." la sua mano si posa sul mio viso mentre parla, e si abbassa leggermente più verso di me, cosa che mi fa accelerare i battiti cardiaci a dismisura. "Ti ringrazio, perché colori le mie giornate, e le rendi ancora più belle di come erano prima."

Sento il suo respiro caldo sulle mie labbra, mentre il suo tono di voce si fa sempre più basso. Quasi sussurra, come per tenere solo tra noi il discorso. Questo suo gesto fa sembrare tutto ancora più intimo.

"Io ti sto vicino finché vuoi, sto davvero divinamente con te, White."

Lui sorride ancora e, finalmente, annulla ogni distanza. Le sue labbra si posano sulle mie, accarezzandole in modo dolce e lento, ma poi prendiamo entrambi più consapevolezza e diventa tutto più audace. Schiudo le labbra quando lui mi chiede l'accesso e le nostre lingue si incontrano per la prima volta in modo dolce e bisognoso allo stesso tempo, quasi come se entrambi aspettassimo questo momento dal primo minuto che ci siamo visti.

Il mio cuore inizia ad andare talmente veloce che mi sembra di sentire il rumore dei battiti nelle orecchie, e nello stesso momento le mani di Ben si posano sui miei fianchi, facendo aderire maggiormente i nostri corpi.

Mi sembra quasi di volare e mi rendo conto di non aver mai provato niente di simile, non è mai esistito un momento dove fossi così felice e senza nessun pensiero. Ma come è possibile? È in grado di annullare ogni mio dolore, di svuotare la mia mente.

Passo le mani sui suoi ricci, volendolo fare da appena ci siamo conosciuti, e sorrido senza riuscire a trattenermi.

Solo quando il fiato di entrambi si fa più corto, entrambi ci allontaniamo, ma lui non molla la presa sui miei fianchi e posa subito dopo la fronte contro la mia, sorridendo. Quando apre gli occhi vedo i suoi pozzi azzurri brillare e questo mi fa contorcere lo stomaco in una morsa piacevole.

"È stato più bello di come avevo immaginato, piccola." continua a sussurrare e io mi sento completamente in panne, totalmente scombussolato da lui, dalle sue carezze, dal suo bacio, dal suo profumo, da tutto ciò che sto vivendo. "Non ti lascerò andare facilmente ora che ti ho conosciuta, non sai cosa sei in grado di farmi."

Una piccola lacrima mi bagna il viso, una lacrima di felicità ed emozione, mentre sento queste parole. "E io non lascerò andare te, non lo farò Ben. Grazie."

E davvero gli sono grata, perché ha spento il mio tormento come mai prima d'ora, perché ho provato la calma che sempre ho bramato, perché mi ha fatto sentire importante e desiderata dopo poco tempo che ci conosciamo, e so che al momento non potrei davvero chiedere di più.

Per la prima volta sono davvero felice.

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