Jack Grealish

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Non riesco nemmeno a seguire quello che le mie amiche dicono, troppo impegnata a seguire Jack con lo sguardo e a scambiarci occhiate d'intesa. Dovremo essere più discreti, visto che mio padre non sa della nostra relazione... prima o poi glielo diremo, per forza, ma per ora meglio omettere che la sua bambina va a letto con uno dei calciatori della sua rosa.

Osservo il calciatore del City mentre lancia un'occhiata all'orologio e poi porta l'attenzione su di me. Non dice nulla, ma anche da questa distanza riesco a capire le sue intenzioni. Muove appena il capo per indicare un punto indefinito fuori dalla stanza in cui si sta svolgendo questa festa a cui siamo invitati e io annuisco in modo impercettibile per fargli capire che ho inteso e che lo raggiungerò subito, con grande piacere aggiungerei.

Con una scusa mi allontano dalle mie amiche, lasciandole a chiacchierare di qualcosa a cui non ho prestato attenzione nemmeno per un secondo a causa del calciatore inglese, ed esco dalla sala proprio come ha fatto lui. Faccio qualche passo, pronta a cercarlo, invece me lo ritrovo davanti immediatamente. Ha lo sguardo serio mentre mi osserva e fa intrecciare la mano con la mia. Mi trascina fuori dalla abitazione e mi porta in una parte isolata e nascosta del giardino, mi fa posare al muro con le spalle e si posiziona davanti a me, bloccandomi così. Ora sono in trappola, ma tanto non scapperei da lui per nessuna cosa al mondo.

"Ehi... come sei bella con questo vestito addosso." posa una mano sulla mia coscia lasciata scoperta dallo spacco del mio abito nero, poi la porta sempre più su, fermandosi nel bordo delle mie mutande. "Non riuscivo a smettere di guardarti, non riuscivo a smettere di immaginare il momento in cui ti avrei tolto questo vestito e ti avrei avuto tutta per me."

Trasalisco sia per le sue parole che per il suo tocco su di me che mi toglie quasi il fiato. "L'ho messo appositamente per te. L'ho messo pensando a chissà quali pensieri ti avrebbe scatenato. L'ho messo pensando alle tue mani che me lo sfilavano velocemente per la voglia di affondare in me. L'ho messo solo ed esclusivamente per te, per nessun altro."

Lo vedo trattenere il fiato e deglutire, mentre le sue dita strofinano leggermente sulla mia intimità coperta dal tessuto, facendomi spezzare il respiro. Mio Dio, mi ha semplicemente sfiorata e mi sento già completamente in balia di lui. Non so cosa mi fa, sono completamente persa per lui, per ciò che mi fa provare, per l'intensità di ciò che c'è tra noi, una chimica che non è assolutamente descrivibile.

"Se hai deciso di farmi uscire fuori di testa, ci sei quasi." avvicina la sua bocca al mio orecchio e mi morde leggermente il lobo, per poi lasciarmi un bacio sul collo. "Non dovremmo fare queste cose a una festa a cui sono presenti i tuoi genitori, se tuo padre scopre qualcosa rischio di finire la mia carriera in modo molto prematuro."

Rido divertita e lui mi guarda intensamente, tanto che torno seria in un momento. Poso le mani sui suoi bicipiti coperti da una camicia bianca che lascia ben poco alla mia immaginazione visto quanto lo fascia alla perfezione. Mi metto sulle punte e sfioro le sue labbra con le mie, mettendo le mani in mezzo ai suoi capelli e tirandoli appena. "Nessuno sospetterà nulla... nemmeno quando andremo via insieme, dovrai stare ben attento però a non mostrare impazienza, a non mostrare quanto in realtà mi desideri, a non rendere palesi i tuoi pensieri davanti ai miei genitori."

Jack non dice una sola parola, continua a guardarmi dritto negli occhi, sposta l'elastico delle mie mutande e infila due dita dentro di me, senza nemmeno darmi il tempo di realizzare cosa stia succedendo. Trattengo il fiato e cerco di fare il meno rumore possibile visto che qualcuno potrebbe sentirci, ma non è per niente semplice quando inizia a muovere le dita in modo veloce dentro e quasi fuori da me. Lo bacio sulla bocca per soffocare i miei gemiti e lui sorride compiaciuto, aggiungendo un dito e accarezzandomi con il pollice, cosa che fa aumentare il piacere e le belle sensazioni che mi stanno investendo.

"Ti piace, vero?" mugugno qualcosa di incomprensibile, mentre lui si diverte a vedermi così completamente in estasi. "Questa è solo un'anteprima di ciò che succederà a casa mia, un piccolo assaggio. Farò sesso con te tutta la notte, finché non ne avrai abbastanza." come se potessi averne mai abbastanza di lui. "Sento che ci sei quasi. Vieni per me, piccola."

Le sue parole, il suo invito, la sua promessa di una notte piena di passione tra noi, la sua dolce tortura sono un mix letale che mi portano inesorabilmente al massimo piacere. Vengo sulle sue dita e poi mi poso al suo petto, cercando di riprendere fiato e cercando di riprendere pieno controllo di me stessa, anche se mi sento annebbiata a causa dell'orgasmo appena avuto e a causa del ragazzo davanti a me.

"Ti amo, Jack. Non proverò mai con nessun altro tutto ciò, mi basta che tu sia accanto a me per mandarmi in un'altra dimensione. Sei speciale ed è speciale quello che c'è tra noi, direi qualcosa di più unico che raro."

Lui sorride, stavolta senza nessuna traccia di malizia, è dolce e tenero il modo in cui mi guarda, come se tutto ciò che ho detto lo pensasse anche a lui. "Sono fortunato ad averti, sono fortunato che tu mi abbia scelto, sono l'uomo più ricco sulla faccia della Terra." mi bacia a fior di labbra e poi mi aiuta a sistemarmi, in modo tale da non attirare l'attenzione una volta che saremo tornati nella sala con tutti gli altri. "Ti amo anche io, piccola. Ora andiamo, così nessuno si farà domande, ma sappi che finché non andremo via ripercorrerò ciò che è appena successo, immaginando il resto della nottata."

Sento un calore fortissimo espandersi dentro di me e annuisco solamente, non capace di formulare una frase di senso compiuto, così lui sorride e poi mi lascia un ultimo bacio, facendo tornare me per prima dentro la villa, per non fare ritorno nello stesso momento e alimentare così qualche possibile voce.

Io sorrido sentendomi davvero felice e non riesco a togliermi dal viso quest'espressione raggiante di chi tocca il cielo con un dito da diverso tempo. Spero che questo momento duri per sempre, o magari anche oltre il per sempre.

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