L'Inizio del Viaggio
Ermes, con affianco Wendy, Sicheng e Magdalene, arrivò in un batter d'occhio dall'altra parte del mondo, in California. Passarono la barriera invisibile e Kòme apparve davanti ai loro occhi. Ma non era come Magdalene se la ricordava due giorni prima: le strade erano vuote, attraversate solamente dalle guardie divine, che sembravano essere più all'erta che mai.
I tre guerrieri si guardarono confusi, per poi seguire Ermes per le vie desolate. Arrivarono alla casa del capo villaggio, ma stranamente il dio non si fermò. Andò invece dritto, verso un'abitazione che i tre conoscevano piuttosto bene.
L'ingresso era affollato, pieno di ninfe, semidei e guardie che silenziosamente portavano fiori e vari oggetti preziosi. All'interno si udiva qualche lamento e pianto, ma il luogo era perlopiù silenzioso. Con l'imponente presenza di Ermes riuscirono a passare nella massa e appena arrivati in salotto il loro respiro si bloccò in gola; quello era un funerale.
Al centro della stanza si ergeva un piccolo catafalco, sul quale era posta la salma di una donna piccola e gracile. I suoi capelli neri risaltavano con la pelle chiara e il vestito bianco, e i suoi occhi chiusi racchiudevano la parte più bella del suo volto. Quegli occhi che non avrebbe più aperto.
Magdalene si avvicinò immediatamente, rendendosi conto che quella donna non fosse nessun altro che Nakamoto Yumi. Le ninfe avevano ripulito e profumato il suo corpo, ma sotto alla veste candida si poteva notare la ferita al ventre con la quale l'avevano uccisa. I suoi occhi si fecero lucidi al ricordo della sua vivacità, la sua gentilezza e buona volontà, e della lettera che le aveva donato senza sapere che non l'avrebbe più rivista."Chi è stato...?" Mormorò piano, sapendo che Ermes l'avrebbe ascoltata ugualmente. "Le Truppe. A quanto sembra ci spiavano da qualche tempo e dopo la tua dipartita hanno colto l'opportunità per attaccare..."
Il cuore le si strinse a quella notizia. Sapeva che fosse stata in parte colpa sua; se fosse rimasta, nulla di tutto ciò sarebbe successo. Ma d'altra parte, il merito lo avevano i capi delle Truppe dell'Ade. Una madre uccisa dal proprio figlio, era questo ciò che vedeva davanti a sé. E aveva pietà per l'anima di quella povera donna che per l'eternità si sarebbe dannata per essersi illusa sul conto di colui che reputava il suo bambino.
Velocemente si asciugò le lacrime e tornò a guardarsi intorno, notando una fila di persone che si dirigeva nell'altra stanza.
"Ci sono state altre vittime?" Chiese Magdalene, seguendo il flusso ma Ermes provò a fermarla, in vano. "No, Magdalene aspetta!"
Ma lei era già dentro.
Un urlo si propagò per tutto il villaggio, lasciando attoniti i suoi abitanti. Wendy e Sicheng si fecero spazio, estremamente preoccupati e inqueti, ma capirono subito dopo aver notato il secondo catafalco. Magdalene era a terra, piangente e singhiozzante, che si stava tremendamente disperando per la vista della salma. Sicheng venne immediatamente in suo soccorso, avvolgendola con le sue braccia cercando di confortarla, ma lei lo scacciò via.
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Χαρμολύπη - Una Libertà Inibita
FanfictionΧαρμολύπη - 2° Libro ❈𝘜𝘯𝘢 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘵𝘳𝘪𝘴𝘵𝘦𝘻𝘻𝘢, 𝘱𝘶𝘳 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘧𝘦𝘭𝘪𝘤𝘦.❈ Sono passati tre anni dalla caduta di Zeus e dall'inizio del violento conflitto celato alle forze umane. Non si era mai vista una diverge...