ιθ. Ή Μαγική Νῆσος

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L'Isola Magica

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L'Isola Magica

Erano ormai quasi due mesi che navigavano per i mari, sbarcando sulle isole in cerca di cibo e di divinità, trovando solamente il primo di questi. Jeno era preoccupato per la sorte della loro missione, ma Magdalene lo tranquillizzava affermando che dovevano ancora passare tutte le isole italiane e poi le spagnole. Lucas invece era piuttosto ottimista, come suo solito.

Dopo 53 giorni in mezzo al mare, i figli di Poseidone approdarono su un'isola selvaggia, nascosta agli occhi umani. I tre constatarono che fosse pericoloso avventurarsi in tale ambiente, ma dovevano nuovamente rifornire le loro casse di cibo e di acqua potabile. Inoltre, non era un caso che un'isola fosse visibile solo a loro. Perciò entrarono nella selva.

La vegetazione era molto fitta, composta da pochi alberi da frutto e molti cespugli che non facilitavano sicuramente il loro cammino. Il sole era alto in cielo, di ciò ne erano sicuri, ma la foresta era tanto alta da oscurare il luogo circostante. Non fu facile per Magdalene decidere cosa fare; non c'erano sentieri o sbocchi liberi per passare, spesso dovettero cambiare direzione a causa di piante velenose o alberi caduti e non erano nemmeno sicuri di trovare qualcosa. Ma, nonostante tutto, continuarono a camminare finché non videro nuovamente la luce.

I raggi solari non erano potenti come quelli della mattina, quando erano sbarcati, perciò appurarono che fossero passate diverse ore. Ma per la loro fortuna, e grande sorpresa, davanti ai loro occhi si innalzava un palazzo bianco e in un buono stato. Quell'isola non era disabitata.

Lucas fece per correre verso l'entrata, ma i suoi fratelli lo presero inaspettatamente per le braccia, tirandolo indietro.

"Ehi-"

"Zitto. Ci sono degli animali." Lo ammonì Magdalene, facendogli segno da dietro un albero. Ed effettivamente, a guardia del palazzo c'erano belve e bestie di tutte le specie: leoni, tigri, lupi, rinoceronti, elefanti... E così continuava. Animali selvaggi, pericolosi, e pronti a balzar loro addosso se non fossero stati attenti.

Jeno e Magdalene sembravano abbastanza preoccupati dalla presenza delle belve, ma Lucas li ignorò. Tornò invece a dirigersi verso l'entrata del palazzo senza guardare nemmeno una delle fiere. Gli altri due osservavano terrorizzati i suoi movimenti, fin quando una tigra cominciò a correre nella direzione del del ragazzo.

"Lucas!" Esclamarono i due figli di Poseidone, uscendo dal loro nascondiglio e correndo verso il fratello. Ma invece di una scena cruenta e sanguinosa, trovarono Lucas a ridacchiare con un gatto enorme che faceva le fusa leccandogli il viso.

In seguito il resto degli animali si avvicinò anche a Jeno e Magdalene, che furono sorpresi nel trovarli tutti amichevoli e addomesticati. Rimasero qualche minuto a coccolarli, o meglio, loro due aspettarono che Lucas finisse di coccolarli tutti, finché il leone e la leonessa non fecero loro strada dentro il palazzo.

Χαρμολύπη - Una Libertà InibitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora