Regine
"Quindi... Stiamo andando in una comunità piena di figlie di Ares agguerrite e furiose?"
"In sostanza, sì." Rispose Rui ghignando alla vista di un Mark sbiancato dallo spavento. Arrivò però Wendy in suo soccorso, che gli avvolse le spalle con un braccio e lanciò uno sguardo di circospezione alla ragazza. "Ma sono delle potenziali alleate. Ecco perché dobbiamo stare attenti a come ci comportiamo. Ci siamo capiti?"
La sua voce rimbombò tra la corposa vegetazione lussureggiante e con un suo sguardo serio e minaccioso la squadra di semidei annuì velocemente. Magdalene, che stava camminando proprio dietro a Wendy, volle chiederle cosa sarebbe potuto succedere nel peggiore dei casi, ma non ne ebbe l'opportunità; tra le foglie di quella selva l'Esercito Terreno si ritrovò davanti un enorme palazzo di marmo bianco e oro luminoso, dalle colonne imponenti e le finestre smisurate. Era visibilmente antico e rovinato in alcuni punti, ma era comunque mantenuto in buono stato.
"Siamo arrivati...?" Chiese Mark con la bocca aperta per lo stupore, avanzando con cautela assieme agli altri. Rui annuì con il capo, anche lei meravigliata dal maestoso palazzo divino, solo per esser distratta da un rumore assordante sempre più vicino. "Sì, e a quanto pare ci siamo fatti già notare."
Come ad attestare le sue parole, da un luogo ignoto dietro al grande edificio una grande orda di cavalli si precipitò velocemente verso di loro, in groppa delle figure femminili non troppo amichevoli.
Presi alla sprovvista dal loro arrivo improvviso, la squadra dell'Esercito non riuscì a scappare o anche solo a muoversi. Fortunatamente, però, la massa di guerriere si fermò poco prima di travolgere i semidei."Chi siete, intrusi?" Esclamò con imponenza la potente voce della donna più vicina a loro, dalla pelle nera e i lunghi capelli ondeggianti. Come le altre, indossava un peplo chiaro abbastanza corto e morbido da potersi muovere comodamente e un elmo dorato che intimidiva i nemici. Però, a differenza delle sue compagne, quella particolare guerriera aveva delle lunghe piume striate che spuntavano dalla punta del suo copricapo, e Wendy intuì immediatamente che fosse lei la regina delle amazzoni.
"Veniamo qui in segno di pace, potente regina." Iniziò la figlia di Zeus inchinandosi assieme al resto della squadra, in modo da potersi ingraziare subito le guerriere. "Come avete fatto a trovarci?" Continuò la regina, ancora in tono distaccato e scontroso. Le sue compagne alzarono le loro frecce e le loro lance contro di loro in modo minaccioso, come per spronarli a parlare e ad arrendersi.
"Una divinità deceduta recentemente vi ha menzionate, in punto di morte, come delle possibili alleate in guerra."
"Chi è?"
"Nike, Dea della Vittoria."
La regina rimase visibilmente sconvolta da tale notizia, come anche le altre amazzoni che decisero di abbassare le armi. Perciò, Wendy decise di usare la loro sensibilità per presentare un altro punto a loro favore.
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Χαρμολύπη - Una Libertà Inibita
FanfictionΧαρμολύπη - 2° Libro ❈𝘜𝘯𝘢 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘵𝘳𝘪𝘴𝘵𝘦𝘻𝘻𝘢, 𝘱𝘶𝘳 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘧𝘦𝘭𝘪𝘤𝘦.❈ Sono passati tre anni dalla caduta di Zeus e dall'inizio del violento conflitto celato alle forze umane. Non si era mai vista una diverge...