Scoperte nell'Ade
Dopo quel giorno, tutto cambiò.
La cella di Victoria non veniva frequentata ostinatamente dagli Incappucciati e dai mostri dell'Ade, e la dea ne era particolarmente grata, anche se sapeva che molto probabilmente fosse stato merito del suo padrone.Però, senza le varie frecciatine dei semidei, a cui poteva quindi rispondere a toni alti, dovette trovare un altro passatempo; lamentarsi. E chi altro doveva sorbirsi le sue geremiadi se non Yesung?
Il rapporto con il suo aguzzino, nonché vecchia conoscenza, era cambiato dopo quel giorno. Avevano ignorato il loro scambio di parole, ma era impossibile potersi evitare quando erano bloccati assieme nei meandri dell'Oltretomba.
Le giornate iniziavano quando Yesung scendeva nei sotterranei e rimanevano assieme finché non scattava l'ora di cena, che l'uomo doveva passare nella mensa comune. Delle volte doveva partecipare a delle assemblee, in quanto importante membro delle Truppe Infernali, ma dopo quelle ore di noia Victoria riceveva notizie sul mondo esterno, che di volta in volta la preoccupavano sempre di più.L'Esercito Terreno si era diviso per tutta la Grecia e i figli di Poseidone erano dispersi in mare. A detta di Yesung, probabilmente non sarebbero mai riusciti a tornare; Ade aveva mandato due mostri marini, Scilla e Cariddi, verso lo stretto di Gibilterra, dove la nave divina era diretta. E nel raro caso in cui fossero sopravvissuti, i tre avrebbero passato anni rifugiati dalla dea di Ogigia, Calipso, ammaliatrice di uomini e divinità.
Victoria era normalmente molto fiduciosa dei suoi guerrieri e amici, ma quella volta dovette concordare con Yesung; Wendy era persa, priva di una guida, e non aveva più idea di come salvaguardare la Terra e i mortali. Dividere l'Esercito le sembrò l'idea migliore, sebbene fosse proprio quello l'obbiettivo dell'Ade. Adesso i guerrieri vagavano in piccoli gruppi, deboli in confronto alle forze che stavano venendo contro. Era questione di tempo che qualcuno finisse per essere gravemente ferito.
Una mattina di novembre, però, il suo aguzzino non apparve dopo colazione, e nemmeno dopo il cambio della guardia. Arrivò ore dopo, durante l'ora di pranzo, cosa inusuale per lui.
Indossava il suo mantello nero, come sempre, ma la sua espressione si scurì quando portò gli occhi su Victoria, che lo stava aspettando accanto alle sbarre con un'espressione curiosa e irritata. "Figlio di Ares, perché ci hai messo così tanto."
E di risposta, Yesung le lanciò un sacchetto di carta, dove la dea trovò del pane fresco e profumato. "Ti ho comprato il pranzo. Sai bene di non dover toccare il cibo dell'Ade."
"So della maledizione. Chiunque mangi il cibo infernale non potrà mai abbandonare l'Oltretomba."
Yesung le lanciò un mezzo sorriso, ma la sua espressione si rabbuiò una volta dopo essersi seduto sulla sua sedia, accanto alla cella. "Ma c'è dell'altro, non è vero?" Constatò Victoria notando come l'uomo stesse cercando di ignorarla. Ma ella era sempre riuscita a leggerlo come nessun altro. "C'era una riunione."
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Χαρμολύπη - Una Libertà Inibita
FanficΧαρμολύπη - 2° Libro ❈𝘜𝘯𝘢 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘵𝘳𝘪𝘴𝘵𝘦𝘻𝘻𝘢, 𝘱𝘶𝘳 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘧𝘦𝘭𝘪𝘤𝘦.❈ Sono passati tre anni dalla caduta di Zeus e dall'inizio del violento conflitto celato alle forze umane. Non si era mai vista una diverge...