La Burrasca
L'aria si faceva ogni giorno più fredda, ma in compenso vi era il vento ad aiutare i giovani figli di Poseidone a navigare verso la fine del loro viaggio.
Dopo essersi riposati qualche giorno nella quiete dell'isola di Eea, i tre erano ripartiti per arrivare dritti alla loro ultima destinazione: Ogigia.
Circe e Telemaco avevano spiegato che l'isola fosse un luogo di rifugio frequentato da molte divinità. I loro figli erano soliti passare qualche giorno ogni volta dovessero partire per dei compiti importanti. I naviganti erano ospitati da Calipso, dea marina punita millenni prima. I due sposi li avvertirono della sua natura maledetta, costretta ad innamorarsi degli uomini che arrivavano sulla sua isola, che spesso teneva prigionieri. E Magdalene, a causa di quelle parole, era estremamente preoccupata per i fratelli.La loro mappa segnava Ogigia proprio accanto allo stretto di Gibilterra, poco prima delle colonne d'Ercole, e a quanto sembrava si stavano avvicinando velocemente, troppo velocemente.
"Jeno?" Chiese la ragazza al fratello che osservava l'orizzonte davanti a sé. "Sono io o manca il vento?"
"Il vento...?" Chiese lui confuso, per poi leccarsi un dito e portarlo alto in aria. "Hai ragione..."
"Non c'è vento?!" Esclamò Lucas al timone, girandosi a guardare gli altri due. "Non è possibile! La nave sta andando!"
"Potrebbe essere papà..."
Ma Magdalene non lo credeva. Aveva la sensazione che da lì a qualche tempo qualcosa di terribile sarebbe accaduto. E quanto aveva ragione.
❈❈❈
Un'ora era passata e la nave stava sfrecciando per le acque del mare.
Inizialmente, Lucas e Jeno l'avevano presa sul ridere, godendosi l'aria passargli tra i capelli e scompigliarli. Ma presto, le onde di fecero alte e violente, rendendo la loro imbarcazione instabile. Magdalene aveva preso il comando al timone e stava lottando con tutte le sue forze con le correnti contrastanti. Quella non era una normale mareggiata, non per le calme acque dello stretto di Gibilterra.
"Attenta! Ci stiamo per schiantare!"
I ragazzi si accorsero che proprio davanti a loro si stavano avvicinando gli scogli a gran velocità, ma con agilità la figlia di Atena riuscì a cambiare direzione in tempo.
"Vai dall'altro lato! L'altro lato!" Urlava Jeno da l'albero maestra, sul quale era aggrappato con tutte le sue forze. Magdalene eseguì l'ordine senza pensarci nemmeno, ma si pentì quando la barca cominciò a girare attorno ad un vertice nel mare. "È un fottuto vortice!"
Jeno dopo pochi secondi che stavano girando finì per rigurgitare sopra di loro, ma nessuno se ne preoccupò.
"Lucas! Prendi il comando!" Urlò Magdalene sopra il rumore delle onde scroscianti e il fratello ubbidì. Lei corse al lato della barca, si aggrappò ad una corda e scese giù fino a toccare l'acqua. Il mulinello si ampliava sempre di più e la barca era sul punto di distruggersi e affondare, ma lei non l'avrebbe permesso.
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Χαρμολύπη - Una Libertà Inibita
FanficΧαρμολύπη - 2° Libro ❈𝘜𝘯𝘢 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘵𝘳𝘪𝘴𝘵𝘦𝘻𝘻𝘢, 𝘱𝘶𝘳 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘧𝘦𝘭𝘪𝘤𝘦.❈ Sono passati tre anni dalla caduta di Zeus e dall'inizio del violento conflitto celato alle forze umane. Non si era mai vista una diverge...