CharleneEntrai in quella che sembrava la mia camera dell'hotel, ero stata messa con due ragazze che non avevo mai visto. Sicuramente delle cheerleader.
Lo capii quando la prima cosa che tirarono fuori furono le loro divise di gioco, erano fantastiche.Posai la mia valigia sul letto verso la finestra e per un attimo mi persi nel guardare la vista favolosa, la Baia di Biscayne era fantastica. La costa era tenuta in maniera impeccabile e c'erano cartelli di divieto di rifiuti ovunque, per mantenere il posto angelico.
Tornai sulle due ragazze e notai che si scagliavano sguardi poco carini, pensai subito di avere due fuochi in camera.La bionda si girò verso di me e mi rivolse un sorriso di cortesia per poi tornare sulla sua valigia, mentre l'altra era di un biondo più scuro, ma non castana.
Essa neanche mi calcolò e ne fui contenta, non avevo intenzione di fare amicizia per prima. Se la ragazza dai capelli chiari si sarebbe fatta avanti sarebbe stato perfetto, altrimenti sarei stata con il gruppo di Ivan senza problemi. Come sempre.«Sono Angelina, piacere di conoscerti!» esclamò la ragazza con un sorriso amichevole mentre continuava a togliere i suoi vestiti dalla valigia grigia con delle strisce nere.
«Charlene» mi presentai a mia volta e ricambia il sorriso cortese, non era da me essere sempre gentile soprattutto quel giorno. Ero girata male e la mia voglia di fare conoscenze si era volatilizzata.
Guardai la ragazza dai capelli più scuri e finalmente mi rivolse un'occhiata, per niente amichevole. Ruotai gli occhi al cielo e mi girai verso la mia valigia, nera e semplice.
Sciolsi la cerniera facendola passare attorno e la aprii, rivelando tutte le cose che avevo deciso di portare. C'erano svariati vestiti come anche molte maglie di colore diverso, quelli che prevalevano erano il nero e il viola scuro.Mi guardai attorno per comprendere meglio la larghezza della stanza e vidi uno specchio, bianco con varie gemme bianche attaccate sulla cornice. Era di molta classe ed era vicino all'entrata, per fortuna non lo avevo notato prima.
Ripresi a togliere le magliette e ne piegai uno dopo l'altra posandole sul letto. C'è n'erano tre, singoli, come c'erano tre armadi per ognuna di noi.
Mi girai verso Angelina appena sentii sbattere la porta da cui eravamo entrate, non vidi più la seconda ragazza e sentii un sospiro di sollievo provenire dalla bionda.«Si chiama Betany, è una persona orribile» mormorò appena «Ti consiglio di starle lontano» aggiunse subito dopo avvertendomi della ragazza con cui avremmo dovuto condividere la stanza.
«Perfetto, e io che volevo starmene un po' tranquilla» affermai con tono infastidito mentre ritiravo le varie magliette dentro ai cassetti del mio armadio grigio chiaro, sentii una risatina e mi girai verso di lei con ancora un vestiario in mano.
«Sei quella nuova giusto?» domandò tirando fuori dei pantaloncini corti in jeans a dir poco fantastici, erano neri e avevamo qualche ricamo qui e là che avevo adorato fin da subito.
«Esattamente, te sei nelle cheerleader o sbaglio?» chiesi a mia volta per conoscere qualcosa in più sulla ragazza davanti a me, annuì con atteggiamento fiero e sorrisi vedendo i suoi vestiti. Erano molto simili ai miei, avevamo uno stile di vita affine?
Lo speravo.«Immagino che non sai del casino successo stamattina..» affermò ridendo di gusto prima di buttare un vestito nero dentro ad un cassetto piccolino, negai col capo e lei annuì sapientemente.
«Hai presente il nuovo ragazzo?» chiese e io annuii senza perdere tempo, Thomas. Era bellissimo, difficile non vederlo.
«Bene, è entrato nella squadra in tempo per venire qui e dicono sia davvero bravo. Sono tutti invidiosi matti di lui» mormorò formando un sorrisino furbo che mi piacque subito, ricambiai e sembrava ci fossimo lette nel pensiero, tanto che ridemmo entrambe subito dopo.
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Ignis facit bona
ChickLit«Ignis facit bona - il fuoco fa bene» * «Mi hai fottutamente ignorata!» gli urlai contro fissandolo nelle iridi ormai senza energie, vuote da ogni emozione. «E sai cosa?» domandai. «Sono stata fottutamente stupida a fidarmi di te, anche solo per un...