Libertà

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Questa storia è scritta da : Monia

Era una calda mattinata a Los Angeles, di quelli che ne capitano raramente, il sole picchiava sulle grandi vetrate, dello studio di Helen.
Aline era ferma sullo stipite della porta ad osservare la moglie impegnata a  compilare mille scartoffie.

"Hei bellissima donna!"
La voce di Aline fece sollevare lo sguardo a Helene che sorrise serena
"Pensi di riuscire a liberarti un attimo?"
Helen finse di riflettere  prima di sollevarsi
"Un attimo per mia moglie lo trovo sempre!"
" speravo che almeno oggi fosse un po' di più di un attimo!" Disse in un sospiro e Helen la guardò dubbiosa
"Mi sto dimenticando di qualcosa?"
Guardò nuovamente la moglie che senza dire una parola stava tendendo la mano verso di lei.
"Probabilmente si, ma non ti darò nessun indizio!"
Helen continuava a riflettere  era sicura che non fosse il loro anniversario, e nemmeno il loro compleanno. Continuava a chiedersi cosa stesse tralasciando.
"Oddio se ci stai mettendo così tanto impegno deve essere qualcosa di importante, sicura che nn mi vuoi dare nemmeno un indizio?"
Aline rise e la sua risata le scaldò il cuore.
"No mia cara, niente  suggerimenti,  dovrai rendere conto ai ragazzi di questo!"
Helen era sempre sempre più pensierosa, se questa cosa riguardava anche i ragazzi doveva essere davvero importante, cosa non ricordava? Davvero non capiva.
Arrivarono nella grande spiaggia sotto la istituto, la giornata era davvero torrida e in lontananza vide i ragazzi, con indosso dei costumi colorati, tutti riuniti in attesa.
"Julian, mi volete spiegare che succede? Emma almeno tu!" Gridò a quel punto, ma
Julian e Emma si guardarono senza dire una parola.
Alle loro spalle videro arrivare gli amici di sempre, Magnus affianco ad Alec agitò la mano e nel cielo apparve una scritta.
Helen la guardò rimanendo senza parole, era davvero già passato un anno?
Strinse forte la mano di Aline mentre tutta la sua famiglia gli si stringeva attorno!
"Buon Anniversario di ritorno alla vita Amore mio!"
Le parole di Aline gli toccarono il cuore, mentre sollevava il piccolo Tavvy
"Buon Anniversario di Rinascita a tutti noi!"
Disse baciando la testolina del bambino prima di lasciarlo tornare da Max e Rafa per giocare.
Helene stringeva ancora forte la mano della moglie.
"Ti amo, grazie per aver affrontato l esilio con me, grazie per amarmi così profondamente!"
Aline si asciugó  una lacrima solitaria
"Ti amo come il primo giorno, e ti amerò sempre di più, affrontare insieme l esilio era l unica cosa che potessi fare e ora affronteremo questa nuova vita assieme, con la nostra famiglia e se l Angelo davvero vorrà con i nostri figli!"
Helen prese il viso della moglie tra le mani per posare dolcemente le labbra sulle sue mentre la loro famiglia e i loro amici ridevano felici.

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