Questa storia è scritta da : Alexandra
Matthew stava bevendo da un bel po' di tempo ormai, quando vide da lontano il riflesso di quelli che erano...capelli rossi?
《No, non può essere.》 borbottò strofinandosi gli occhi. Si trovava in quello che era un nuovo locale dei Nascosti. Era situato in una stradina stretta e buia, ma Matthew riuscì lo stesso a trovarlo, chiedendo delle informazioni in giro. Andava particolarmente fiero di quella scoperta e del fatto che, nonostante le lamentele del proprietario vampiro, il giovane Shadowhunter riuscì lo stesso a entrare, grazie alla sua vasta rete di conoscenze.
Aveva appena finito di bere quello che era il tredicesimo...o forse trentesimo bicchiere riempito di una qualche sostanza bluastra di cui Matthew non conosceva il nome, ma poteva attestare la sua elevata gradazione alcolica anche solo dall'odore.
Si risvegliò all'improvviso dal torpore che l'aveva invaso e scosse la testa, cercando di
rendere più nitida l'immagine che aveva davanti a sé.
Fermò un cameriere per prendere un bicchiere d'acqua dal suo vassoio, ma appena lo avvicinò alla sua lingua, si accorse del fatto che non si trattava di acqua ma di un'altra sostanza strana.《Non è il caso.》commentò nella sua mente (o a voce alta?) Matthew e si avviò verso quella testolina dai capelli rossi che aveva intravisto prima.
La ragazza dai lunghi capelli rossi e mossi stava ballando con quello che forse era un licantropo...oppure un vampiro. Matthew era parecchio confuso. La luce scintillava sui suoi denti colorati di rosso...
Matthew scosse la testa incredulo《SANGUE!》urlò solo per accorgersi 2 secondi dopo che il rosso proveniva solo dai riflessi delle lucine rosse create dai stregoni come intrattenimento. E fu anche in quel preciso istante che si accorse del fatto che i capelli della ragazza non era rossi, ma
marroni.Matthew girò su sè stesso a quel punto, pronto per andare a recuperare il bicchiere che aveva abbandonato qualche minuto prima. Dopo essersi girato però, finì addosso a un cameriere che proprio in quel momento stava passando dietro Matthew e quindi finirono entrambi per inciampare, cadere e rovesciarsi.
Ovviamente tutto l'alcol presente sul vassoio del cameriere finì addosso allo Shadowhunter.《Fantastico.》commentò Matthew, aspettandosi le scuse dell'altro. Scuse che non arrivarono《Guardate che riflessi che hanno questi Shadowhunters!》lo prese in giro il cameriere vampiro, facendo ridere tutti coloro che si erano accorto dell'incidente: ovvero, tutto il locale.
《Disse il vampiro che si è abbassato a servire da bere ai lupi mannari!》ribatté velocemente Matthew, approfittandosi dell'adrenalina che l'incidente gli diede e che
gli fece scordare per un po' il fatto che aveva appena bevuto probabilmente 5 litri di alcol magico.Si sentì un "Ohhh" da parte dell'intero locale e Matthew vide il vampiro pronto per saltargli alla gola.
《Fermi!》sentirono una voce femminile urlare. Il vampiro guardò oltre Matthew, e lo Shadowhunter, andando contro tutto ciò che gli fu insegnato durante gli addestramenti, seguì il suo sguardo e vide che a intervenire fu proprio la ragazza dai capelli non-rossi.
《Martina, non sono affari tuoi.》ringhiò il vampiro mentre la ragazza si affrettava per correre a fianco di Matthew.
《Lo sono, se minacci un mio simile.》rispose lei prontamente. Rendendosi probabilmente conto del fatto che l'atmosfera si stava riscaldando e che si trovavano in netta minoranza, fece alzare Matthew di peso e iniziò a spingerlo fuori da quello che era diventato ormai un ring.Una volta usciti fuori dal locale, la Shadowhunter lo mise letteralmente con le spalle al muro e gli chiese, mentre lo teneva incollato alla parete di mattoni sudicia《Matthew Fairchild?》
Lui annuì, pensando che a quel punto l'altra avrebbe allentato la presa ma non fu così. Anzi, la strinse ancora di più 《Cosa ti è saltato nella mente?!? Le persone come noi già non possono stare in un locale simile...figurati cosa accadrebbe se causassimo anche guai!》
Matthew battè le palpebre velocemente, cercando di rendere più nitida la visione divina che aveva davanti a sè. Gli occhi di Marta (l'avevano chiamata così, vero?) erano come due palle di fuoco infuocate e luccicavano nella notte buia che li avvolgeva. Le sue labbra piccole e rosee si stavano stringendo l'una contro l'altra, facendola sembrare un'adorabile ma temibile anatra pronta all'attacco...e quando si aprirono...《Okay, sei ubriaco.》gli disse.
《Eh?》
《Palle di fuoco infuocate? Adorabile ma temibile anatra?》gli chiese e Matthew si rese conto di aver dato voce ai suoi pensieri poetici《E comunque, mi chiamo Martina. Ti porto a casa.》e detto questo, mise il braccio di Matthew attorno alle sue spalle e iniziò a dirigersi, probabilmente, verso l'Istituto.
Matthew avanzava a capo basso-sia perché si vergognava sia perché non riusciva a sollevare il capo- e camminando così, notò una cosa: un piccolo fiore rosa e rosso che riconobbe subito. Si abbassò per prenderlo e nel farlo, cadè《Ma cosa!》esclamò Martina sull'orlo della disperazione.
Matthew raccolse subito il fiore e si sbrigò per mettersi in ginocchio davanti alla ragazza《Oh Marta-cioè, Martina dai splendidi occhi infuocati...accetta questo mio regalo, come ricompensa del tuo aiuto. È un garofano dei poeti, una pianta rara come la tua gentilezza e le sue sfumature rispecchiano il tuo carattere: mutevole ma armonioso.》
E detto questo, chinò la testa e glielo porse.La ragazza però non diceva nulla, e dopo qualche secondo, lo Shadowhunter alzò la testa e la vide ridere sotto una mano che aveva usato per coprirsi la bocca《Matthew, è un fiocco per i capelli.》
STAI LEGGENDO
Piccoli momenti shadowhunters
Fiksi PenggemarContest di scrittura creativa Ogni settimana tante storie con protagonisti sempre diversi. Votate la vostra preferita