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Faccio tre capriole a terra a causa della forza elettrica.
Il mio corpo è ancora attraversato dalle scariche.

Ho la pelle d oca e tutte le ossa del mio corpo mi fanno male come se fossero rotte. Non riesco a muovermi, anche parlare mi risulta difficile.

H" HEY TUTTO BENE?"

Sento la sua voce che si affetta a raggiungermi, si accascia per terra e mi alza la testa prendendomi tra le sue braccia.

H" non mi dire che hai toccato il cancello cazzo"

Mi solleva senza alcuno sforzo e volando sfreccia lungo il viale fino a raggiungere un enorme casa.
Apre la porta e la chiude subito dopo essere entrato.

Mi porta in quello che sembra un salone e mi appoggia sul divano delicatamente.

Mi prende un po' di acqua e mi apre dolcemente le labbra aiutandomi a berla.
Posa il bicchiere sul tavolino e ritorna con la attenzione su di me.

Poggia la testa sul mio petto restando in silenzio per un po'.
Dopo aver alzato la testa  prende il telefono.

Accende il flash e lo passa da avanti ai miei occhi, probabilmente per controllare la dilatazione delle pupille.

H" Fortunatamente va tutto bene, hai corso un bel rischio. Sei un idiota seriamente hai cercat-"

Si blocca guardandomi bene in faccia. Sembra paralizzato.

H" io ti ho già visto... Al nightclub tu eri quella ragazza che..."

Se avessi le forse per parlare in questo momento gli avrei detto tante di quelle cose che l' avrei fatto sentire una merda a vita.

H" domani ne parleremo, ho da farti molte domande e so che tu saprai rispondermi"

Mi riprende in braccio e usciamo fuori dalla stanza.
  Saliamo le scale e arriviamo in un corridoio.

Va dritto verso l ultima porta. Una volta aperta riesco a intravedere un letto matrimoniale , una finestra enorme e un armadio.

Mi posa sul letto e mi copre con la coperta. Va verso l armadio e caccia un maglia. Me la poggia vicino alle gambe da sopra la coperta.

H" non credo che ti faccia piacere che ti aiuti proprio io però quando riuscirai a muoverti puoi metterti questa maglia, è più comoda per dormire"

Riesco a fare un piccolo cenno con la testa e lui dopo avermi detto buona notte si alza dal letto.

Arrivato vicino alla soglia della porta si ferma e gira lentamente il volto verso di me. La sua espressione assassina mi fa paura .

H" anzi, adesso ho l occasione quindi perché no"

Ritorna a passo lento vicino a me. Si siede sul letto e mi sposta con la mano le ciocche di capelli davanti agli ochhi.

" Che vuoi da me?" Dico con un filo di voce rotto osservando la sua figura che si avvicina di nuovo al letto.

H" non ti farò male uccellino"

Darkness RisesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora