Non lo vedo nel salotto così riprovo a chiamarlo ancora ma nulla. Esco fuori dalla stanza e vado vicino al divano. Il fuoco è acceso e per mia meraviglia è blu. Mai visto un camino col fuoco blu, è bellissimo.
" Bambolina così mi tenti" dice con voce tremendamente calda e sensuale
Mi giro di scatto e vedo la sua figura senza maglia con in mano un asciugamano.
" P-perchè non mi rispondevi"
" Ero in bagno ad asciugarmi i capelli" dice aggiustando l asciugamano sul suo collo
" Mi serve un pantalone"
" Eh perché, vai bene anche così anzi..."
" Non posso stare così!"
" Tanto oltre me non ti vede nessuno e poi, io ho già visto il tuo corpo quindi che vergogna c'è"
Le ultime parole le dice in un modo così sensuale e profondo che le mie viscere si scompongono.
" Tieni"
Mi mette l asciugamano sopra i capelli stropicciandomi un po' la testa. Mi supera sfiorandomi con le nocche della mano la coscia e un po' di culo, ovviamente fatto a posta.
Si siede sul tappeto di pelle vicino a fuoco e guarda le fiamme ardere la legna.
" Ti conviene venire vicino al fuoco se non vuoi prendere un raffreddore"
Faccio come mi dice e mi siedo vicino a lui. Il calore emanato dal fuoco è fortissimo, al che ne approfitto per farmi asciugare i capelli.
" Caldo non è vero"
Dice il corvino aggiungendo la legna al fuoco.
" Molto, non ho mai visto il fuoco blu, solo dai fornelli del gas"
Alle mie parole fa un leggero sorriso.
" L unica pecca è che brucia troppo velocemente rispetto al fuoco normale"
" Se quslcuno lo toccasse per troppo tempo-"
" Diventerebbe cenere"
" Addirittura?"
" Come pensi che uccidevo, con Coltelli e pistole. Io li cremavo"
" Quindi il fuoco blu è il tuo Quirk"
" Esattamente"
< Il suo Quirk è uguale a quello dei miei fratelli maggiori, solo che il loro era normale>
Un fitta al cuore si avvale di me. Se loro avessero avuto questo quirk... Se lui avesse avuto il fuoco blu...
" Dimmi un po'"
Il corvino mi strappa via dal tormento che mi stavo creando.
" Tu cosa facevi prima di unirti alla lega"
" Ero... In prigione"
Non so perché lo detto. Forse ho sbagliato ma non so... Però lo avrebbe scoperto visto che tra poco la voce della evasione arriverà anche qua.
" Una cosina come te in prigione? E cosa hai fatto?"
" Non ne voglio parlare in realtà"
" E perché?"
" Tempo al tempo no?"
" Capisco"
" Che facciamo adesso? mi annoi"
" Bhe potremmo fare un bel po' di cose"
La sua voce è di nuovo sensuale, si avvicina a me col volto e porta un braccio sul mio fianco.
" D-Dabi"
" Fermami se vuoi, sta volta te lo concederò"
Avvicina le sue labbra alla mia pelle iniziando a lasciare una scia di baci sul collo fino alla clavicola.
Un brivido mi passa per tutto il corpo e sta volta non è il freddo ma il suo tocco sulla mia pelle.
Il mio braccio si muove da solo andando dietro la sua nuca accarezzandogli i capelli morbidi.
Non so cosa gli avrò fatto pensare con questo gesto ma lui si ferma e ghigna sul mio collo.
Con facile gesto mi porta su di sé facendomi sedere sulle sue gambe. Sotto di me sento qualcosa crescere nei suoi pantaloni.
" Devo fare tutto io?" Mi dice con un sorriso arrapante, io ormai sono rossa come un peperoncino.
" I-io..."
" Baciami"
Rimango stupita della sua risposta. Non so il perché ma qualcosa mi dice di fare come mi ha detto.
Così faccio.
Poso le mie labbra sulle sue in un tenero bacio a stampo. A essere sincere oltre lui non ho mai baciato nessuno.
" Qui la situazione inizia a farsi interessante..."