Il mio risveglio ha luogo in una camera che conosco bene. La mia?
NO, la bellissima camera d'isolamento.
Sono stata sbattuta qui dentro molte volte, quasi sempre io non avevo fatto niente ma ero la causa di litigi, risse e cose varie, altre però, come questa volta, era perché o iniziavo risse o aiutavo nelle risse difendendo le mie compagne o perché avevo litigi finiti male con le guardie.
Grazie Rodrick.
Sono sopra al letto, coperta con un lenzuolo leggero che mi tiene un po' al caldo. La stanza è priva di finestre o fessure che facciano passare il sole o la luce, al compenso c'è una piccola, e intendo piccola, lampadina che illumina pochissimo. La fiocca luce non riesce a coprire gli angoli della stanza e non da neanche un po' di calore.
Mi metto comoda nel letto, aggiustandomi il cuscino, con lo spessore di 4 centimetri, e portandomi su la coperta, coprendomi perfino il naso.
? " ti sei svegliata finalmente"
Ecco dicevo che era strano che le guardie mi avessero messa sul letto e addirittura coperta, è stata Donako che come sempre si sarà immischiata nella rissa .
" che ci fai qui Dona?"
La mia stupida domanda le fa scappare un sorriso. Lei si avvicina sedendosi sopra il letto aiutandomi a coprirmi i piedi.
" bhe quando ho visto quella guardia colpirti col il retro della pistola in testa non ci ho visto più e gli sono saltata a dosso colpendolo"
" wow sono stata atterrata come una scema"
Emette un leggero sorriso, sposta i suoi occhi cremisi sopra i miei, ha un espressione seria.
" cosa ti ha spinta a farlo?"
" eh? cosa intendi"
" tu non sei una che ama iniziare risse se non sei portata al limite, lui ti da fastidio sempre ma non hai mai reagito in questo modo. c'è qualcosa che ti passa per la testa, te lo si legge negli occhi"
" da quando sei tu la psicologa"
" Ace?"
" Ahhhh, vedi lo già detto a mensa oggi non è giornata. Sto impazzendo qua dentro. Io non c'è la faccio più. Sono stanca, voglio uscire, voglio ritornare a vivere"
Lei riporta lo sguardo su di me guardandomi in modo perso negli occhi.
" bhe io sono qui da molto più tempo di te, so come ti senti"
Avvolte mi sento patetica, io sono qui da si e no da 11 mesi forse 12 ,non ricordo bene, invece lei è qui da ben 3 anni.
Nessuno la mai vista piangere, provare a togliersi la vita come hanno fatto molte, oppure stare nelle mie stesse condizioni di depressione, è sempre stata una forte che non si abbassa e non si fa abbassare da nessuno, vorrei essere come lei." sai, io sto qui dentro da 3 anni e a breve saranno 4, ho solo 25 anni e devo ancora scontare altri 25 anni. So che quando uscirò dovrò cambiare progressivamente vita, trovarmi un lavoro che nonostante la fedina penale sporca mi accetti, vuol dire fare la stripper oppure la lava cessi che ne so, se mi va bene anche la prostituta, poi bhe devo cambiare città se non paese, visto che quello che ho fatto è andato su tutti i giornali. Non potrò avere la famiglia che desideravo, e se proprio la vorrò dovrei stare con una che sta ai miei livelli, e chi sa se un giorno vorrò avere un bambino non potrò ne adottarlo ne andare in un ospedale a fare l inseminazione, dovrò farmi scopare in qualche Pub o in un vicolo.... il solo pensare a queste cose mi fa restare sveglia la notte, mi domando spesso ' cosa ci sto a fare' o ' perché continuo bhe, non lo so ma sicuramente non mi farò fermare da questo, ognuno ha una strada e anche se è difficile sicuramente non sarà noiosa"
Dicendo questo, nonostante la prima parte ovvero; la mia vita lì fuori cambierà drasticamente, la conosco bene, fa male sentirlo. Ha ragione fuori da qua la gente ci guarderà con altri occhi. La società non ci accetterà più.
Quello che ho capito dalle sue parole e tipo ' non ti arrendere', ha ragione. Io non mi devo arrendere." grazie Donako"
" di nulla, adesso ci spetta una bella settimana in questa cella"
" già, una lunga settimana..."