Non puoi nascondere
Un cuore che trema.
È passata una settimana da quando faccio parte della Lega.
Ho passato i giorni con la biondina, Toga e perseguitata dagli sguardi di Dabi.Ci affrontavamo spesso quando andavo a dormire visto che camera sua era a tre porte da camera mia. Ho provato ad andare in camera prima o dopo ma non sempre ha funzionato.
Vorrei capire cosa gli passi per la testa. Non Fa capire i suoi sentimenti o stati d animo. Sempre le stesse espressioni di ghiaccio. Ho scoperto, tramite Toga, che ha 24 anni, oltre a ciò nessuno sa nulla di lui. Dabi non sarà neanche il suo nome, questo ragazzo è fatto di misteri.
Sono curiosa di saperne di più sul suo conto, le cose misteriose mi incuriosiscono.
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Con calma esco dalla doccia. Mi asciugo i capelli e mi copro con una asciugamano che a mia sfortuna non copre una mazza.
< Sti cazzi non mi vede nessuno>
Uscii fuori dal bagno e andai verso le armadio. Lo apro alla ricerca di qualcosa che mi possa mettere. Cacciò due pantaloni; uno di jeans bianco e strappato l altro invece era nero semplice.
" Io suggerirei quello nero"
Mi giro di scatto verso la porta che era chiusa , al suo margine ,appoggiato, c'è Dabi.
" Come hai fatto ad entrare??"
" Segreto"
" Che vuoi?"
" Riunione, giù. Muoviti "
" Va bene, fuori adesso"
" Però, mi ero dimenticato ..."
Fermà la sua parlantina guardandomi il corpo semi nudo con sguardo felino. Si avvicina con passo felpato a me. Io cerco di farmi indietro ma vengo fermata dall' armadio.
Ormai i nostri corpi sono vicini, i nostri respiri sono uniti, che cosa ha in mente.
" Non sai quanto mi dà fastidio la tua presenza qui dentro"
"C-come scusa"
Rimango spiazzata da quelle parole, non me lo sarei mia immaginata, che gli ho fatto adesso... A lui do fastidio io? QUELLA SERA NON TI DAVO FASTIDIO PERÒ!!!!.
" Non sai quanto è Fastidioso vedere una cosa che non puoi avere"
" Eh? N- non ti seguo"
Dopo questo se ne va e mi ripete ,prima di uscire dalla porta ,che dovevo sbrigarmi a scendere.
Alla fine mi sono messa il pantalone nero e una maglia corta aderente nera.
Raggiungo il bar dove ci sono tutti, anche lui. Presi posto vicino a Twice su una poltrona e Shigaraki fece il suo ingresso.
Iniziò a parlare e tutti gli prestammo molta attenzione.
S" dobbiamo riuscire a prendere uno studente della UA, Bakugo Katsuki. Ha vinto il torneo sportivo poche settimane fa è forte e ci farà comodo"
D" un ragazzino che va alla UA, fai sul serio? Sai se vanno la i ragazza vuol dire che vogliono diventare Hero"
M" Dabi ha ragione. Non si unirà mai a noi"
S" fidatevi si unirà. Adesso ascoltate bene"
Spiego accuratamente il piano, ci divise in squadre ognuna con uno scopo preciso. Chi faceva i diversivi, chi teneva occupati gli Hero e chi doveva catturare il ragazzo. Mise Dabi al comando di tutto e gli diede anche un nomu da controllare in caso di pericolo.
Se riuscirò in questa impresa entrerei nelle grazie di Shigaraki... Non devo fallire.
La riunione venne disciolta. Uscii fuori dalla costruzione per una boccata d aria incamminandomi per la montagna.
La cattura di quel ragazzo sarà utileMentre cammino per il sentiero sento dietro di me un rumore di passi, al che mi giro ma non c'è nessuno.
Continuo, mi sento osservata. Mi fermo e mi siedo su un masso.
" Esci fuori coglione so che mi segui"
Da dietro un albero esce la figura possente e fredda di Dabi, ha un sorriso in faccia, più che sorriso sembra un ghigno.
" Che fai, mi segui?"
" Finalmente ti sei fermata. Ho dovuto fare rumore per farti smettere di camminare"
" Potevi chiamarmi"
" E che gusto ci sarebbe stato"
" Che vuoi?"
" Nulla, mi annoiavo"
" E mi hai seguita?"
" In realtà, tu stai andando dove vado per allenarmi sai"
" Davvero"
" Con il mio quirk allenarsi dentro uno spazio stretto non è un idea"
" Capisco"
" Sopra la montagna c'è un aria aperta, vado sempre lì"
Dice superandomi, cammina dritto con le mani in tasca continuando a parlare.
" Vuoi venire con me?"