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Semplice svago. È stato tutto uno svago...

Cosa potevo immaginarmi da uno come lui, è Dabi. Ho cercato qualcosa in una persona che vive per uccidere, gode nelle sofferenze altrui... Ho cercato amore in questo.

Mentre i due discutono e si guardano in modo canesco io piano piano a testa bassa esco dalla stanza.

Mi fa male il... Cuore?

T" Ace tutto bene???"

La voce dolce e femminile di Toga mi fa alzare lo sguardo rivelando i miei occhi lucidi proti a scoppiare.

T" oh... Non sembri stare bene... Vieni andiamo in camera mia"

Mi accolse tra le sue braccia e mi portò in camera sua chiudendosi la porta a chiave.

Mi fece stendere sul letto e mi diede un cuscino che mi invito a stringere al petto dicendomi che mi farebbe stare bene.

Apre il cassetto affianco al letto cacciando fuori diverse barrette di cioccolata e caramelle colorate alla frutta.

T" allora cosa è successo"

" Dabi..."

T" oh Dio... Che ti ha detto quel coglione"

" Svago, sono uno svago"

T" tra te e lui c'è stato qualcosa"

" La prima volta che lo vidi non è stata nella lega"

T" che intendi"

" Ero ubriaca e lui pensava che ero una puttana e allora..."

T* NONI DIRE CHE TI HA STUPRATA"

" Si, in un certo senzo, però..."

T" però ti è piaciuto"

" Non è stato bello perdere la verginità così però mi è piaciuto un po' c'è mi sentivo bene"

T" capisco bhe, chi non si sentirebbe bene scopando con Dabino "

" Poi c'è stato altro, niente cose del genere però... Mi ha portato con sé in una casa e ci siamo baciati e pure ieri sera sulle scale e ... Io pensavo che lui mi amasse"

T" Dabi non ama Ace, non lo ha mai fatto da quando lo conosco. Andavamo sempre in quei club a bere con Jin e gli altri e lui andava sempre con molte donne ma non lo mai visto con una seriamente"

" Capisco "

T" lui ...ecco non so come spiegarlo ma credo che abbia altre cose a cui pensare"

Dopo un intera mattinata e un pomeriggio sano a piangere, dormire, guardare film e a mangiare cioccolata con Toga nella sua camera , la sera veniamo convocate nel bar.

Entrando nella stanza notai che al centro si trova una sedia con delle cinture di forza.

Il ragazzo vero! Mi ero scordata di lui.

C'è anche Dabi che mi guarda fisso mentre camminavo verso il bancone.
Salì sopra il ripiano e mi misi a gambe incrociate.

Mr compress liberò il ragazzo attaccandolo alla sedia.

È ancora stordito ma piano piano iniziò ad aprire gli occhi riuscendo a intravedere e a mettere a fuoco le nostre figure.

Quando capi dove era spalancò gli occhi cremisi dimenandosi come un matto cercando in tutti i modi di liberarsi dalle forti cinte che lo tenevano stretto alla sedia.

Questa scena...

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