HAWKS pov
Provo a scuoterla delicatamente ma sembra che più va avanti è più peggiora.
" COS'HAI ACE?"
Le mie parole non funzionavano, continuava ad urlare basta basta come se le stessero facendo del male.
"HEY UCCELLINO CHE TI PRENDE"
Lo devo ammettere sono in panico, non so che fare. Se le tirouno schiaffo si sveglia? No è capace che me ne tira uno a me o chissà che cosa.
La scuoto un altro po' mentre lei continuava a piangere e a delirare. Ad un certo punto le ho controllato con la mano la fronte per vedere se scottava ma nulla.
" ACE SVEGLIATI"
La ragazza si alza di colpo, per poco non mi tirava una testata in pieno viso.
Respira in modo anomalo, troppo velocizzato come se le avessero tolto la aria per troppo tempo.Scoppia a piangere portandosi le mani agli occhi. Tremava e sudava freddo.
" Hey Ace va tutto bene tranquilla, sei al sicuro adesso"
A" é tutta colpa mia... Lo ho ucciso io"
" No no tu non ha ucciso nessuno. Vieni qua"
La prendo e la porto più vicino a me, abbracciandola.
" Che hai sognato?"
A" io... Io..."
Non riusciva a parlare per via del pianto e del attacco di panico che ha avuto.
" Vuoi un calmante o che so un-"
A" un calmante va bene, perfavore d-dammelo"
Mi alzo e esco dalla stanza. Vado di sotto in salotto dove ho un cassetto pieno di medicinali.
Prendo la cassa dove dentro ci sono le pillole con la speranza di trovare i miei calmanti, li usavo quando ero più piccolo e d allora ho sempre preferito averli con me.
trovo lo scatolino giallo e bianco che contiene le pillole che mi servono.
Riposo tutto e salgo sopra.Rientro nella stanza dove la ragazza stava appoggiata alla testata del letto con la testa tra le ginocchia.
Allungo la mano sul comodino per prendere la bottiglietta di acqua e piano piano salgo sul letto avvicinandosi a lei.
" Hey, prendi questo"
La ragazza allunga le mani verso di me prendendo sia la bottiglia che il calmante. Tremava come una foglia.
Ingoia la pillola con l' aiuto dell' acqua e mi passa la bottiglia che io riposo sopra il mobile.
A" grazie Hawks..."
" Di nulla"
Ritorna al suo posto e si sdraia sul materasso. L aiuto a coprirsi e mi metto vicino a lei. Il mio braccio le fa da cuscino mentre l altro braccio le cinge la vita avvicinandola al mio corpo.
" Che hai so..."
Mi fermo quando vedo il suo bel faccino che era crollato nel sonno. Queste pillole sono micidiali.
" Buona notte uccellino"
Detto ciò mi addormento un altra volta anche se le luci dell' alba si stavano pian piano accendendo.