XXIV

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Due anni dopo...

Un tal rammarico mi percosse, una tetraggine così profonda mi si mise nell'animo, che non potei trattenere le lagrime, piangendo per quel che mi parvero molte ore, seduta contro la porta del bagno in cui si era rinchiusa Phoebe.

Cosa mi aveva detto la testa?
Perché mi ero lasciata scappare quelle parole?

D'improvviso sull'uscio della porta comparí Andrew, il quale con il respiro affannato, si precipitò contro il mio corpo scosso dai singhiozzi impugnando violentemente i miei capelli.

Mi sollevó con uno scatto all'insù, cosicché potessi guardarlo negli occhi.

《Cosa cazzo è successo? Dov'è Phoebe?》ringhiò allarmato contro il mio volto urlando come un forsennato, spaventandomi a morte.

Mi contorsi come un'anguilla cercando di sfuggire alla sua presa potente che, mi stava strappando i capelli.

《Si è chiusa in bagno da circa una mezz'oretta! Ho una bruttissima sensazione!》gli spiegai con gli occhi serrati dal terrore, piangendo convulsamente.

Vidi il suo corpo irrigidirsi per poi fiondarsi velocemente sulla porta spalancandola con un potentissimo calcio.

L'immagine che mi si prostrò dinanzi agli occhi fu a dir poco terrificante.

Il piccolo corpo di Phoebe era riverso a terra, ricoperto di sangue e schegge di vetro.

《Cosa hai fatto, Phoebe...》sussurrai debolmente con voce rotta dal pianto portandomi le mani tremanti alla bocca intenzionata ad attutire i violenti singhiozzi che mi salirono per la gola.

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Inizio flashback.

《Ciao, io sono Ada. Sono felice che ci sia finalmente qualcuno della mia età all'interno del corpo di ballo del "The King's Pub "!》mi accolse calorosamente una ragazza minuta dai lineamenti dolci e delicati.
《Io mi chiamo Enly.》mi presentai sorridendole educatamente.

I suoi capelli biondi e la sua bassa statura mi ricordavano Allison e, ciò in parte, sciolse la tensione che, da quando ero tornata da Città del Messico, irrigidiva i miei poveri muscoli continuamente.

《Starai bene qui. Ti ambienterai presto.》sussurrò con tono pacato e tranquillo avvolgendomi la mano con la sua, in un gesto di conforto che mi scaldò il cuore.

Gli occhi mi si inumidirono facendola allarmare.

《Ho detto qualcosa che ti ha turbato?》chiese improvvisamente impanicata strappandomi un debole sorriso.

《No, anzi. Sei la prima a trattarmi con dolcezza dopo tanto tempo...》sussurrai flebilmente fissando il mio sguardo grato nel suo confuso.

Fine flashback,

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Successivamente all'incontro avvenuto tra Ada e Andrew, e il rapimento di ella, scoprii che in realtà il suo vero nome fosse Phoebe, e che John, colui che era il responsabile delle questioni finanziarie del pub, aveva nascosto la vera identità di Phoebe cosicché da proteggerla dalle brutte persone che si aggiravano per il pub.

Ero venuta a conoscenza della morte di John, un uomo davvero straordinario, pochi giorni prima.

Ero rimasta sconcertata maggiormente dal conoscerne colui che l'aveva causata.

 𝑀𝑦 𝐿𝑖𝑡𝑡𝑙𝑒 𝐹𝑟𝑎𝑔𝑚𝑒𝑛𝑡 𝑂𝑓 𝐻𝑒𝑎𝑣𝑒𝑛  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora