Twentyfour.

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Apro la porta della mia stanza che non vedo da tre lunghi mesi, tutto è esattamente come il giorno in cui sono partita, tutto vuoto senza lei. A testa bassa metto le valigie sul letto e le apro per poi iniziare a sistemare tutte le mie cose, cosa che richiede un po' di tempo. È incredibile come mi manchi lei in questo momento, come se non respirassi.

Dopo qualche ora mia madre chiama tutti per andare a cenare, quando mi siedo a tavola guardo il piatto davanti a me con poco interesse mentre mi perdo nei miei pensieri.

«Charlie tesoro..mangia». Mi guarda preoccupata mia madre.

«Si mamma scusami». Accenno un sorriso e inizio a mangiare.

«Charlie tranquilla, vi rivedrete presto con Billie». Mi guarda mia sorella Amber e io le stringo la mano sorridendo. Dopo aver cenato prendo le mie pillole e passo un po' di tempo con loro visto che non li vedo da mesi per poi a dare a letto e scrivere a Billie.

Da me:
'Ehi amore, tutto bene?'

In attesa della sua risposta prendo il pc e inizio a passare qualche foto dalla fotocamera al pc per poi stamparle. Sorrido guardandole quasi tutte rappresentanti Billie o me e lei insieme, sono davvero belle solo che più le guardo più penso a come faremo, ho una fottuta paura di non averla più con me. I miei pensieri vengono distratti dal suono dei messaggi, lo prendo velocemente e vedo che Billie mi ha risposto.

Da Billie:
'Si amore, perdonami ma ho tanto da fare per ora appena riesco ti chiamo. Come stai?'

Da me:
'Tranquilla, appena puoi ci sentiamo. Ti amo'

Aspetto un po' per la sua risposta ma qua è tardi ed io sto davvero morendo di sonno così le scrivo dicendole che sto andando a dormire e che parleremo domani, spero solo non si senta in colpa.

L'indomani mi sveglio per colpa di un forte tuono il che non mi da fastidio, amo il brutto tempo, la pioggia e i tuoni, infatti resto un po' ad occhi chiusi per rilassarmi mentre ascolto il temporale. Dopo un po' prendo il telefono e vado subito sulla chat di Billie vedendo cosa mi ha scritto.

Da Billie:
'Amore perdonami ma sto potendo prendere solo ora il telefono, tu starai sicuramente dormendo. Mi manchi davvero da impazzire e ti amo tanto Charlie, spero di poterti sentire domani'

Sospiro tristemente leggendo il messaggio per poi rispondere anche se li e notte e sicuramente starà dormendo. Dopodichè mi alzo e mi sistemo per poi uscire e andare in palestra sperando di poter liberare un po' la mente ma so già che non riuscirò nel mio intento. Dopo l'allenamento esco dalla palestra e compro un po' di cose per l'accademia che comincia tra due giorni e sono davvero felice ed emozionata, non vedo l'ora di iniziare questo percorso, è il mio sogno da anni e sapere che si è realizzato mi fa sentire decisamente meglio e magari più tranquilla sul mio futuro.

Il pomeriggio sto un po' con mia cugina Abigayle, anche lei inizierà l'università e fantastichiamo un po' su cosa fare dopo questi anni.

«Come stai?». Mi chiede dopo un po'. Io la guardo e faccio spallucce.

«Ho paura, davvero tanta».

«Charlie ce la farete, avete passato mesi senza stare insieme».

«Si ma era previsto di stare insieme definitivamente dopo il mio diploma e invece..». Sospiro.

«Se solo avessi finito la scuola all'età giusta a quest'ora non ci sarebbero state problemi». Scuoto la testa facendo un sorriso amaro.

«Non permetterti a darti la colpa Charlie, lo dico a Billie e te la vedi con lei oltre che con me». Mi guarda seria ed io annuisco.

Più tardi lei va via e io come sempre penso senza sosta ma a distrarmi è proprio Billie che mi videochiama, subito rispondo.

«Amore». Sorrido dolcemente e cristo è bellissima.

«Ciao». Sorrido.

«Che fai?». Mi chiede.

«Sono a letto, tu? Ti sei svegliata ora?». Lei annuisce e poi mi guarda.

«Come stai?». Mi guarda ed io la guardo.

«È okay, mi manchi sai?». Faccio un piccolo sorriso.

«Anche tu Charlie, molto». Mi guarda tristemente.

«Tu come stai? Hai dormito bene?». Svio il discorso già prima che nasca.

«Sto bene e ho dormito bene si».

«Lavori molto oggi?».

«Non molto, possiamo sentirci un po' di più». Sorride seguita da me, poco dopo alzo la testa e noto che mi guarda.

«Cosa?». Le chiedo.

«Sei bella». Sorrido alla sua risposta.

«Oh anche tu Eilish». Sorridiamo.

«Non voglio che stai male». Continua poi.

«È inevitabile». La guardo.

«Già, lo so». Sospira.

Subito dopo evitiamo il discorso e cominciamo a parlare di altro sentendoci il più possibile avendo la possibilità dopo una giornata pesante senza esserci sentite ieri. Ho così tanta paura.

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