4.07
Guardo l'ora costantemente mentre guardo il vuoto sperando inutilmente che qualcosa nella mia vita cambi, ormai non mi aspetto più nulla per me. Ho fatto casini, li ho sempre fatti e continuerò a farli, continuerò a fare stare male le persone che amo soprattutto la ragazza di cui sono innamorata, colei che mi è stata portata via dalla vita perchè in un modo o nell'altro io devo soffrire, ne sono convinta. Sento rumore e infatti con la coda dell'occhio vedo Billie fissarmi, so che abbiamo entrambe tante cose da dire ma forse non lo faremo, c'è troppo dolore.«Non riesci a dormire?». Mi chiede ed io senza girarmi faccio un no con la testa.
«Già, neanche io». Si sistema e guarda il vuoto, mi giro per guardarla e quel filo di luce che c'è crea una luce su di lei assurda rendendola ancora più bella. Che mi mancasse lo sapevo già ma più la guardo più sento il dolore crescere e infatti mi scende una lacrima sola, senza rendermene conto mentre la guardo. Lei si gira e quando la nota la asciuga subito per poi guardarmi negli occhi, cerca di nasconderlo ma riesco a vedere il suo dolore.
«Non hai idea di quanto mi manchi sai?». Sussurro in lacrime guardandola, scende una lacrima anche a lei e mi abbraccia di scatto.
«Anche tu Charlie». Sussurra con un filo di voce. Domani andrà via, deve tornare al tour il prima possibile, le ho già preso troppo tempo ma sarà così difficile lasciarla andare di nuovo.
«Dovresti dormire, domani devi partire». Mi stacco.
«Non riesco, sono con te dopo mesi non ho voglia di fare altro se non parlarti». Sospira mentre gioca con la mia mano. Dopo alcuni secondi di silenzio mi guarda.
«Dimmi la verità, che hai fatto in questi mesi?». Mi guarda timorosa della risposta e la stessa cosa faccio io, timorosa della sua reazione.
«Sono stata a letto tutto il tempo al buio, sono uscita per andare all'accademia ma solo quando era necessario, e per le sedute dallo psichiatra». Mi guarda con occhi lucidi cercando di non crollare, lo vedo, la conosco bene.
«Hai disegnato?».
«No. Non disegno da mesi, ne faccio foto. Solo se servono per l'accademia, del resto mi è totalmente passata la voglia, mi è passata la voglia di fare tutto». Sussurro abbassando la testa.
«Amavi le tue passioni Charlie». Risponde tristemente.
«Quello che amo mi viene sempre tolto, non mi va di continuare se perderò anche quello». Confesso guardandola e lei mi guarda consapevole a cosa mi riferisco.
«Non so se riesco a dirti addio di nuovo». Afferma dopo qualche minuto di silenzio ed io la guardo.
«E come avresti intenzione di continuare?». La guardo, lei mi guarda cercando qualche risposta ma vedo solamente scendere qualche lacrima e lei che le asciuga velocemente coprendosi il viso.
«Non ce la faccio Charlie». Sussurra in lacrime e la abbraccio di scatto stringendola a me. Mi spezza letteralmente il cuore vederla così, odio vederla piangere, odio vederla stare male.
«Cambierò accademia, ne farò una a Los Angeles così possiamo stare insieme». Alza la testa di scatto e mi guarda in lacrime.
«Scordatelo Charlie, sogni quell'accademia da quando eri piccola e tu ci andrai hai capito?». Mi guarda ed io mi perdi nei suoi occhi dopo mesi, vorrei tornare a vederli ogni giorno. Annuisco semplicemente senza dire altro. Dopo poco prende il mio viso tra le sue mani e mi guarda in lacrime mentre scende qualche lacrime anche a me.
«Baciami Charlie». Sussurra guardandomi negli occhi.
«Poi sarà peggio». Rispondo iniziando a tremare.
«Non mi importa, baciami ti prego». Mi accarezza il viso e io la avvicino a me per poi baciarla e dio, il mio cuore inizia a battere di nuovo dopo mesi lunghissimi che sembravano anni, toccare di nuovo le sue labbra, è come una salvezza. Il bacio da lento e dolce dopo qualche minuto si fa più profondo e deciso fino a quando poi finisco su di lei, ed è qui che entrambe lasciamo da parte i problemi per una volta godendoci quello che c'è sempre stato tra di noi, un amore profondo e difficile, senza pensare che domani tutto questo finirà, senza pensare che questa è l'ultima volta che io e lei viviamo in modo totalmente completo l'amore che ci unisce.
Il giorno dopo siamo entrambe sveglie presto non avendo comunque chiuso occhio stanotte, nessuna delle due riusciva a dormire sapendo che l'indomani ci saremmo dovute dire addio una seconda volta. Per tutto il tempo siamo rimaste abbracciate senza staccarci un secondo, chi ce la farebbe? Ho così paura di quello che succederà adesso, forse sarebbe stato meglio non svegliarsi più.
«A che pensi?». Mi guarda, io faccio un sorriso triste e sospiro.
«Mi uccideresti se te lo dicessi».
«Correremo il rischio». Risponde ed io la guardo.
«Sarebbe stato meglio non svegliarsi». Mi guarda e mi abbraccia forte.
«Non ti permettere più a dirlo o pensarlo Charlie, come faccio a vivere sapendo che tu non ci sei più?». Mi stringe a se mentre sospiro.
«Si scusami». Ci stacchiamo e ci guardiamo, poi lei guarda ora e strofina il viso con la mano, lo vedo che è stanca.
«Devo andare». Sento il cuore fermarsi a queste parole ma cercherò di essere il più forte possibile per lei. Dopo esserci alzate la aiuto a prepararsi e dopo aver salutato la mia famiglia usciamo per accompagnarla all'aeroporto. Dopo aver fatto tutto si gira a guardarmi e prendere il mio viso tra le sue mani mentre io le faccio una carezza sul viso.
«Charlie devi promettermi una cosa». La guardo mentre vedo qualche lacrima che inizia a rigare il suo viso, il mio ormai è pieno inutile dirlo.
«Promettimi che continuerai, che uscirai con il massimo dei voti e che torni a disegnare e fare fotografie, per poi diventare l'artista più brava e più conosciuta che ci sia, chiaro? Ti prego fallo per me». Lei sorride tra le lacrime e mi guarda, la guardo per alcuni secondi e annuisco tristemente.
«Fidati se ti dico che questa non è la fine, ricordati che tu sei e resti una parte di me, sarà per sempre così». Mi accarezza il viso sorridendo.
«Anche tu». La guardo stringendo i pugni per non urlare dal dolore. Poi lei si avvicina e mi dà un bacio dolce e lento, un bacio salato a causa delle lacrime, ma che sa letteralmente di addio.
«Ti amo Charlie, ti amo da impazzire». Sussurra mettendo la sua fronte sulla mia.
«Ti amo anche io Billie». Sospiro e la guardo sentendo che stanno chiamando il suo volo. Ci guardiamo un'ultima volta e dopo lei si incammina verso l'aereo per poi salire e andare via, per sempre da me.
STAI LEGGENDO
You Found Me
Fanfiction«Non voglio lasciarti». «Se è destino, torneremo insieme». E quella, fu l'ultima volta che i loro sguardi si incrociarono.