Thirtyfive.

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Billie's Pov

«Io non capisco, non è così difficile».

«Lo è, non so cosa fare».

«Cosa c'è di difficile? Sono passati tre anni e la ami ancora, sicuramente anche lei».

«Finneas, non mi ama è inutile, sono passati appunto tre anni». Metto le mani nei capelli mentre lui mi guarda.

«Ma non lo puoi sapere cristo santo Billie!». Esclama ed io lo guardo.

«Devi lasciare Raylee e andare a parlare con Charlie cazzo vuoi davvero perdere questa opportunità?». Mi guarda serio.

«Hai detto tu stessa che se è destino vi saresti incontrate di nuovo, beh è successo e tu non vuoi fare nulla». Lo guardo senza sapere cosa dire, non ha torto in realtà ma ho paura vada male, dobbiamo lavorare insieme, passeremo molto tempo insieme come faccio?

«Devo andare». Mi alzo prendendo le mie cose mentre lui mi insulta ma non lo ascolto. Nervosa arrivo alla casa discografica e mi reco subito nell'ufficio di Richard per vedere che programmi ci sono organizzati, entro nella stanza e lui è seduto alla sua scrivania mentre guarda alcuni documenti.

«Billie». Sorride lui, cosa che ricambio e poi mi siedo.

«Dovrebbe arrivare Charlie così la informo del programma, dobbiamo lavorare al video e poi c'è da organizzarsi per l'evento dove ti esibirai». Annuisco e subito dopo si apre la porta mostrando poi la figura di Charlie, Dio se è bella, lo è sempre di più. La guardo entrare sentendo il mio cuore impazzire, viene verso di noi e saluta Richard ma appena abbasso lo sguardo vedo le sua mano bendata.

«Che hai fatto alla mano?». Chiedo subito preoccupata. Lei mi guarda e poco dopo risponde.

«Nulla, mi sono tagliata mentre cucinavo». Ovviamente non le credo, passo i prossimi quindici minuti a guardarla e preoccuparmi, non so se sta bene o se sta male, se la mano è stato un incidente o è stata lei, sono molto preoccupata. Inoltre vedendola di nuovo dopo più di tre anni l'unica cosa che ho provato è stato il doppio dell'amore che provavo, mi manca da impazzire ma non so se per lei è lo stesso, la cosa peggiore è che sembriamo delle estranee e questo mi uccide. Quando finiscono di parlare Richard va via e noi usciamo dal suo ufficio iniziando a camminare verso l'uscita.

«Che hai fatto davvero alla mano?». Le chiedo guardandola.

«Te l'ho detto, mi sono tagliata».

«Non ti credo». La guardo e lei fa lo stesso.
«Billie ma che importanza ha?».

«Ce l'ha Charlie».

«Niente Billie, mi ero innervosita e ho dato un pugno allo specchio».

«Cazzo Charlie». Le prendo di scatto la mano e giuro che il contatto con lei ancora mi fa tremare.

«S-sto bene». Afferma lei.

«Devi stare attenta, ti potevi fare male sul serio». Dio il fatto che lei possa stare ancora male e si faccia del male addosso mi provoca tanta paura, per tre anni ho avuto paura che mi arrivasse una chiamata dopo quella dell'ospedale, in cui mi dicevano che l'ho persa per sempre, sono così sollevata che lei sia qui e stia bene. Dopo guardo le sue maniche, non so perché ma qualcosa mi dice che lei mi abbia mentito, faccio per alzare le sue maniche ma vengo interrotta da Sophie, la ragazza dello stage che saluta e inizia a parlare con lei. Ho paura ci sia qualcosa sotto tra le sue e mi da una rabbia assurda, ma non sono in posizione di dire qualcosa, spero solo di non scoppiare. Le chiede di uscire e Charlie accetta, mi si spezza il cuore anche se non posso darlo a vedere, quando lei va via la guardo.

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