Twentyfive.

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Sono esattamente tre mesi e cinque giorni che io e Billie non ci vediamo, tre mesi che va tutto male, ci sentiamo pochissimo, le videochiamate sono rare e i messaggi davvero pochi, non so come stiamo tirando avanti. Dopo anno che stiamo insieme sento che lei è diventata la cosa più importante che ho, è indispensabile e vedere come ci stiamo combinando è un brutto colpo. Entrambe abbiamo davvero poco tempo e siamo sfinite, lei con il lavoro e io con lo studio, l'accademia è bella ma è tanto difficile e sono un po' indietro quindi mi sto facendo in quattro per recuperare tutto, tante volte ho pensato di mollare ma grazie a Billie non è mai successo.

Proprio adesso mi ritrovo sui libri a studiare, mi alterno tra libri, disegni e macchina fotografica per riuscire a superare tutti gli esami con il massimo dei voti, ma ammetto che è pesante. A farmi staccare è il suono del campanello ed essendo sola mi tocca alzarmi e andare ad aprire, ma resto bloccata quando vedo chi è.

«Cristo Billie». La attiro di scatto a me stringendola il più forte possibile scoppiando a piangere.

«Ciao Charlie». Sussurra stringendomi.

«Dio Billie che ci fai qua?». Chiudo gli occhi e mi godo questo abbraccio, mi è mancato il fiato fin'ora e finalmente respiro di nuovo, mi è mancata.

«Io non ce la facevo più avevo bisogno di vederti Charlie, sono passati più di tre mesi». Mi prende il viso tra le mani e la guardo negli occhi che diventano subito lucidi, in preda alle lacrime la bacio sentendomi morire quasi. Un bacio dolce e lento che dura non so quanto tempo, ma che mi riporta letteralmente in vita dopo quelli che sono sembrati anni.

«Come farai con il lavoro e il resto?». La guardo dopo esserci staccate.

«Non mi importa Charlie». Mi guarda ed io annuisco. Le prendo la mano e saliamo in camera mia così da farla sistemare.

«Perdonami stavi studiando». Afferma guardando i libri.

«Smettila, non scusarti mai più per una cosa del genere. Sei tu, il resto aspetta». La guardo e annuisce. Ci mettiamo sul letto dopo aver sistemato e la guardo.

«Non starai molto vero?». Fa un no con la testa.

«Tu quando potrai venire?». Chiede poi lei.

«Non lo so, siamo pieni con gli esami, potrebbero passare anche due mesi prima di avere qualche settimana libera». Rispondo e lei annuisce. Non lo diciamo, ma è così tanto evidente la preoccupazione di entrambe verso questa situazione.

«Prepararvi un esame?». Chiede indicando i libri.

«Si, devo consegnare delle foto e un tema». Lei annuisce.

«Lo passerai con il massimo come sempre». Mi sorride stringendomi la mano ed io sorrido per poi baciarla. Dopo un po' aumenta la frequenza del bacio facendo incrociare le nostre lingue mentre lei si mette su di me avvolgendo le sue braccia al mio collo e io le avvolgo alla sua vita. Inutile dire come va a finire.

Qualche ora dopo arriva il resto della mia famiglia e salutano Billie contenti che sia qui.

«Quanto starai?». Chiede mia sorella Megan.

«Solo questo weekend, poi dovrò tornare». Risponde lei sorridendo.

«Lavori molto per ora tesoro?». Le chiede mia madre.

«Abbastanza, si». Sorride Billie.

«Quando sarai più libera torna Billie, sei la benvenuta qui». Le sorride poi mio padre e sorrido anche io automaticamente. Adoro il rapporto che si è creato tra Billie e la mia famiglia, è splendido.

Dopo cena prendo le mie pillole sotto lo sguardo triste di mia madre e Billie e giuro che vorrei uccidermi per questo, odio che stiano male. Dopodiché io e lei andiamo in camera e ci mettiamo sul letto cercando di organizzarci per vederci al più presto.

«Tra non molto avrò meno cose da fare quindi in teoria potrei tornare». Afferma guardando il calendario e calcolando gli impegni che ha.

«No non voglio che torni tu, stavolta vengo io, è giusto così».

«Amore non mi creo problemi, lo sai». Risponde lei guardandomi.

«Lo so, ma è giusto così». Sorrido.

«Io tra un mese e mezzo sarò molto più libera». Affermo poi guardando il calendario degli esami.

«Quindi posso provare anche a sbrigarmi prima e venire da te restando qualche giorno in più». Continuo per poi guardarla.

«È perfetto». Sorride e mi bacia, sorrido nel bacio e giuro che mi sento completamente rinata.

Ad interrompere il bacio è il telefono di Billie che squilla, lei si scusa e risponde visto che si tratta di lavoro. Si alza e inizia a parlare al telefono mentre la aspetto, guardo il telefono ma alzo subito lo sguardo sentendo il cambio di tono di voce suo.

«Tra quanto?». La vedo bloccarsi all'improvviso e inizio a preoccuparmi. La chiamata dura ancora qualche secondo e una volta dopo aver staccato si siede di nuovo sul letto e mi guarda con le lacrime agli occhi. Mi avvicino di scatto a lei preoccupata.

«Billie che succede?».

«Tra due mesi devo partire in tour». Mi guarda ed il mio cuore si ferma mentre la guardo.

«Durerà circa sei mesi, ci sono molte tappe e molte fuori America». Le scende qualche lacrima mentre io non riesco letteralmente a muovermi. Tutti i nostri piani e i nostri progetti appena fatti vanno subito in fumo, come la mia visione di un futuro con lei. Nessuna delle due parla, ci limitiamo a guardarci in lacrime entrambe sapendo benissimo cosa significa tutto questo.

Questi due giorni passano molto velocemente, in modo freddo e triste, dove l'unica cosa che abbiamo fatto è stare a letto in silenzio, abbracciate per goderci gli ultimi momenti che passeremo insieme. Succede tutto molto velocemente, da che eravamo felici a che ci ritroviamo a piangere davanti ad un aeroporto senza neanche sapere cosa dire, c'è solo molto dolore, c'è solo tristezza, non c'è neanche più la speranza di stare meglio, non si può e basta. Ci fermiamo senza avere il coraggio di guardarci negli occhi e salutarci, chi lo avrebbe? Ma si deve fare. Mi prende entrambe le mani e la guardo piangere mentre sento gli occhi gonfi e bruciare per via delle lacrime che verso da due interi giorni. Porta una mano sul mio viso e chiudo gli occhi godendomi il suo tocco caldo e morbido per l'ultima volta.

«Charlie». Sussurra in lacrime ed ecco che le mie aumentano senza sosta.

«Grazie per avermi fatta entrare nella tua vita, per avermi dato la possibilità di amarti e di essere amata da te. Sei la persona migliore che io conosca». Sorride tra le lacrime senza togliere la mano dal mio viso, l'unica cosa che riesco a fare è guardarla negli occhi trattenendo le mie urla e il mio dolore che vogliono uscire insistentemente.

«Tu non hai idea di quanto io mi senta fortunata e sarà così per sempre». Continua.

«Ti amo Charlie Hills, e lo farò per sempre». Sussurra scoppiando a piangere senza riuscire più a parlare, la attiro a me e la stringo più forte che posso mentre guardo il vuoto.

«Ti amerò per sempre Billie Eilish». Sussurro.

«Grazie per avermi reso la persona più felice del mondo». Continuo, dopo lei si stacca.

«Tu sei il mio destino, so che io e te torneremo». Mi guarda ed io la guardo sperando che sia vero ciò che dice. Mi avvicino e la bacio per l'ultima volta mentre sento il mio cuore rompersi. Ci guardiamo un ultima volta dopo esserci staccate, dopo lei va via ed è qui che la mia vita finisce letteralmente.

Ho perso lei, ho perso tutto.

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