Thirtyone.

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Guardo il vuoto seduta al tavolo della cucina mentre l'ansia e la paura continuano ad aumentare pensando alla giornata che avrò oggi e le prossime a venire. Questa mattina lavoro con Richard e Billie e io non so cosa succede ne cosa ci prende ma è come se non fossimo mai state nulla e questa cosa mi spezza. Chissà cosa succederà.

«Quando vai?». Mi guarda Aby.

«Ora». Rispondo guardando l'ora e alzandomi.

«Mi raccomando Charlie se hai bisogno chiamami okay?». Mi abbraccia ed io la stringo.

«Certo anche tu». Ci stacchiamo e subito dopo aver preso tutte le attrezzature salgo in macchina e mi dirigo al luogo in cui si svolgerà il set fotografico. Dopo aver parcheggiato la macchina scendo e mi reco all'interno della struttura dove trovo lo staff, Richard e Billie, quando la vedo mi si ferma tutto.

«Charlie». Mi saluta lui sorridendo e venendo verso me.

«Salve». Sorrido il più possibile mentre sento il suo sguardo addosso.

«Che te ne pare, va bene l'allestimento?». Chiede guardandosi intorno.

«Certo, è perfetto». Mi avvicino ad un bancone e poso tutte le mie cose su di esso iniziando a sistemare il pc, le varie fotocamere e i vari obiettivi.

«Ha in mente qualcosa per questo set?». Chiedo mentre sistemo.

«Diciamo che ho lasciato carta bianca, ci saranno alcuni cambiamenti di look per fare diverse foto. Qualcosa di tranquillo ma che sia d'impatto. Abbiamo bisogno di nuove foto». Lo ascolto e annuisco. Mentre sistemo e pulisco gli obiettivi sento che chiamano Billie per i vestiti e il trucco, evito il più possibile di guardarla o potrei rischiare di crollare e avere un attacco di panico insieme ad una crisi di pianto, e di sicuro questo non è il momento adatto.

Poco tempo dopo sistemo la fotocamera e aspetto che lei arrivi, cosa che succede qualche secondo dopo e dio, la guardo ed è bellissima. Si posiziona davanti lo sfondo bianco ed io prendo in mano la fotocamera iniziando un po' ad inquadrare la scena.

«Charlie vorrei che tu mettessi del tuo». Mi chiede poi il signor Wilson.

«Va bene». Sorrido e guardo Billie iniziando a fare qualche foto. Purtroppo mi tocca avvicinarmi a lei per farle vedere in che posizioni deve mettersi e devo dire che mi viene molto difficile, più di quanto pensassi.

«Metti una mano qua». Indico la parte con la mano, se la tocco svengo.

«Mentre l'altra qua, la testa inclinala di poco verso sinistra». Le indico l'altro punto e lei per alcuni secondi mi fissa, tutto brucia sotto il suo sguardo ed è una sensazione assurda. Non la guardo, non alzo minimamente la testa per evitare anche di bloccarmi nei suoi occhi come mi succedeva sempre. Torno a fare qualche foto e devo dire che passa circa un'ora, per questo Richard ci da qualche minuto di pausa, mentre poso la fotocamera e sistemo le cose mi squilla il telefono e vedo che è Aby.

«Aby». Rispondo.

«Charlie come va? Tutto bene?».

«Si sta tranquilla, siamo in pausa. Tu a lavoro?».

«Tutto bene. Pranziamo a casa? Cuciniamo qualcosa noi?».

«Si certo, ci vediamo dopo a casa».

«Okay Charlie, mi raccomando». Lei stacca ed io poso il telefono continuando a sistemare.

«Anche lei è qui?». Alzo la testa di scatto e mi blocco sentendo la sua voce anche se devo dire che cerca di essere più sicura di quello che è quando mi parla. Mi giro lentamente e la guardo mentre lei accenna un sorriso.

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