Five.

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«Abigayle, basta». Affermo cercando di far smettere mia cugina di mandarmi messaggi senza sosta solo per attirare la mia attenzione.

«Non smetterò fin quando tu non le scriverai». Risponde continuando a mandare messaggi.

«Aby, sto cercando di disegnare. Smettila». La guardo male, lei si ferma per un attimo e dopo continua. Io sbuffo e mi butto sul letto per poi darle una cuscinata.

«Scrivile». Continua ed io la guardo.

«Sono passati tre giorni dal concerto, si sarà già dimenticata di me».

«Stronzate. Fallo e vedrai che sarà il contrario». Risponde ed io la guardo incerta.

«Non lo so..». Abbasso la testa.

«Charlie, hai la possibilità di parlare con Billie, è stata lei stessa a darti il numero proprio perché si è preoccupata, falla sentire meglio e scrivile». La guardo sentendo le sue parole.

«Fidati di me, andrà bene». Conclude dolcemente.

«Ora devo a dare a studiare, ci sentiamo dopo». Mi lascia un bacio sulla guancia e dopo si alza per poi andare verso la porta.

«E mi raccomando scrivile». È l'ultima cosa che dice prima di andare via, ridacchio per via della sua testardaggine ma poi penso a ciò che mi ha detto e non so davvero cosa fare. In parte credo che abbia ragione ma dall'altra mi sento davvero troppo in colpa, non farei altro che pensare al fatto che io la stia disturbando, sono troppo insicura su tutto. Vorrei davvero che ci fosse Andrew, lui saprebbe cosa dire e probabilmente mi direbbe di scriverle. Allungo una mano per prendere il telefono che c'è sul comodino accanto al letto e dopo lo apro per poi andare sulla chat di Billie, non è online e sento che sto per cambiare idea, se non è online vuol dire che sta facendo qualcosa e io la disturberei. Cerco di non pensare a ciò che temo ma a ciò che mi direbbe Andrew e a ciò che mi ha detto Abigayle così, dopo aver fatto un gran respiro profondo le scrivo.

Da me:
//Billie?//

Subito dopo me ne pento e butto il telefono alla fine del letto prendendomi letteralmente di panico, mi rimetto alla mia scrivania e torno subito a disegnare così da non pensarci anche se è molto difficile non pensare. Mi passa di tutto per la testa ma a distrarmi è il telefono, guardo lo schermo e vedo che Billie ha risposto.

Da Billie:
//Credevo davvero non mi avresti più scritto//

Sorrido nel leggere questo messaggio e dopo le rispondo.

Da me:
//Ci ho messo un po' a convincermi ma l'ho fatto//

Da Billie:
//Ne sono davvero felice Charlie//

Da me:
//Billie, non capisco. Perché mi hai dato il tuo numero?//

Da Billie:
//Per evitare che tu faccia stronzate di cui potresti pentirti//

Da me:
//Non devi preoccuparti, io sto bene//

Da Billie:
//Non ci credo molto, ma farò finta di sì, per oggi//

Da me:
//Ed io te ne ringrazio. Piuttosto..//

Da me:
//Spero di non averti disturbata//

Da Billie:
//No, tranquilla. Mi sono messa ora a letto//

Da me:
//Il tour è finito?//

Da Billie:
//Esatto. Adesso posso riposarmi per qualche giorno//

Da me:
//Beata te. Io devo ancora alzarmi ogni giorno per andare a scuola//

Da Billie:
//A che anno sei?//

Da me:
//All'ultimo fortunatamente//

Da Billie:
//Scommetto che sei brava a scuola//

Da me:
//Diciamo che me la cavo, alcuni anni fa andavo meglio//

Da Billie:
//Come mai?//

Da me:
//Sono successe diverse cose//

Da Billie:
//Immagino che tu non abbia voglia di parlarne//

Da me:
//Esatto. Scusami..//

Da Billie:
//Non fa nulla, fidati. Un giorno, se vorrai, me ne parlerai//

Da me:
//Un giorno? Vuoi davvero continuare a parlare con me?//

Da Billie:
//Certo//

Da Billie:
//Perché ti avrei dato il numero altrimenti?//

Da me:
//Mh//

Da Billie:
//Credimi//

Da me:
//Ti credo Billie, e ti ringrazio. Perché non vai a dormire comunque, sarà tardi li//

Da Billie:
//Scherzi? Finalmente mi hai scritto e dovrei chiudere già//

Da me:
//Allora, già mi sento abbastanza in colpa ad averti disturbata, se tu non vai a dormire  starò ancora peggio quindi, tu vai a dormire e ti prometto che domani parleremo di nuovo//

Da Billie:
//Mh, va bene, mi fido. Bhe allora a domani//

Da me:
//A domani Billie//

Detto questo chiudo e il telefono e sorrido pensando al fatto che ho appena massaggiato tranquillamente con Billie e devo ammettere, che non mi sentivo bene così da molto tempo. Decido poi di scendere giù da mia madre che si trova in salone e mi siedo accanto a lei, lei posa il portatile e mi guarda.

«Come ti senti tesoro?». Chiede dolcemente facendomi una carezza sul viso ed io faccio spallucce.

«Come sempre». Rispondo e lei mi guarda triste, io le faccio un sorriso e le prendo la mano.

«Sto bene». Lei fa un piccolo sorriso ma sa che non è così e mi spezza farla rattristare, per questo cerco sempre di cambiare discorso.

«Sai mamma, ho scritto a Billie alla fine». Lei mi guarda e sorride. Le ho raccontato tutto quello che è successo e lei è felice per me.

«Cosa ti ha convinto?».

«Abigayle e ho pensato a cosa mi avrebbe detto lo zio Andrew, mi avrebbe detto di scriverle e non perdere un'occasione del genere e quindi l'ho fatto».

«Hai fatto la scelta giusta Charlie e sono sicura che lo zio sia molto fiero di te». Sorride ed io faccio un piccolo sorriso.

«Ricordati sempre che lui veglia su di te e ti protegge da lassù, lo farà sempre». Mi stringe a se mentre parla.

«E noi ti proteggiamo qui giù». Ridacchia seguita da me.

«Grazie mamma». Sorrido e mi lascia un bacio in testa.

«Ehi anche io!». Mia sorella Megan si butta su di noi e tutte e tre ridiamo mentre mia madre ci abbraccia strette e noi abbracciamo forte lei. La mia famiglia viene sempre a primo posto, senza loro penso che morirei.




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