Thirty.

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Non pensavo che sarei tornata qui dopo tutto quello che ho passato eppure adesso ci sono venuta per viverci senza andarmene più, dopo tre anni rimetto piede a Los Angeles e subito alla mente riaffiorano molto ricordi, ricordi bellissimi ma dolorosi. Sono passati tre anni da quando è finita con Billie, un vuoto che tutt'ora resta incolmabile, non c'è stato un solo istante in cui io non abbia pensato a lei in questi anni. Ho cercato di evitare le sue foto, notizie su di lei, video e interviste, cosa molto difficile anche perché ormai tutti sapevano della nostra relazione e della nostra rottura, ma ho provato ad evitare tutto per pensarci di meno, o almeno così credevo, in tutto questo tempo il pensare a lei non è diminuito ma solo aumentato. Mi sono laureata qualche mese fa e un anno fa circa ho iniziato ad avere una carriera grazie ad uno dei miei professori dell'accademia, mi ha trovato molti contratti perché ripeteva sempre che la mia bravura doveva essere famosa così che tutti potessero vederla e grazie a lui il mio nome è molto conosciuto ma soprattutto ho realizzato grandi cose. Ho lavorato con molti personaggi famosi, per molti brand famosi e soprattutto brand di moda e tanto altro, devo molto al professor Miller. Per via di tante rischieste soprattutto in America ho deciso di trasferirmi qui a Los Angeles, città che personalmente amo da quando l'ho vissuta e mi ci sono molto affezionata, sono davvero contenta di essermi trasferita anche se mi mancherà molto la mia famiglia, ma sono sicura che ci vedremo spesso.

«Dal vivo è ancora più bella». Guardo mia cugina Aby che ammira sorridente la nuova casa. Aby non mi ha mai lasciata un attimo e abbiamo deciso di venire qui a L.A. insieme dopo la laurea di entrambe. Ha studiato molto come interior designer e agente immobiliare e ha trovato lavoro qui per una famosa agenzia immobiliare così eccoci qui insieme, abbiamo comprato una casa davvero stupenda e devo dire che sono entusiasta di essere insieme a lei in questo percorso, le devo molto.

«Bene dai sistemiamoci». Affermo iniziando a sistemare tutto.

«A che ora è la mostra stasera?». Mi chiede.

«Inizia alle sette». Stasera c'è una mia mostra di foto e disegni qui a Los Angeles, sono abbastanza nervosa e spero che andrà bene.

«Ci sarà tantissima gente ne sono sicura». Continua Abigayle.

«Credi? È la prima volta che faccio una mostra a Los Angeles, non venivo qui da..anni». Sospiro ricordando molte cose e mia cugina mi guarda preoccupata.

«Tranquilla è okay». La rassicuro per poi continuare a sistemare.

La sera ci prepariamo entrambe e ci rechiamo alla struttura dove si terrà la mostra sistemando poi le ultime cose restanti e all'orario stabilito iniziano ad arrivare gli ospiti e devo ammettere che sono molti, sono contenta di questo. Vedo tante persone con volti nuovi, altri volti molto conosciuti e tutti vengono a congratularsi con me per poi continuare a guardare la mostra. Saluto poi alcuni artisti con cui ho lavorato in questi mesi e mi fermo un po' a parlare con loro. Non ho mai pensato di poter arrivare ad un livello così importante e avere tanto lusso, sono davvero molto grata per questo ma lo devo a Billie, non ho mai mollato per lei, so che ci sarebbe stata molto male, ancora una volta la mia vita ha avuto qualche bagliore di luce solo grazie a lei.

«Lei deve essere Charlie Hills». Si avvicina un uomo sorridendo.

«Sono io». Sorrido guardandolo, non l'ho mai visto.

«È un piacere conoscerti Charlie, sono Richard Wilson, il direttore della Los Angeles Music Record». Mi porge la mano che stringo.

«Piacere mio». Sorrido guardandolo.

«Ho sentito molto parlare di te e ho visto alcuni dei tuoi lavori, devo dire che mi hai colpito».

«La ringrazio, è un onore». Sorrido ascoltandolo.

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