Eleven.

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Questa mattina mi ritrovo nella mia stanza sveglia già da un po', alla fine abbiamo visto tutto il film ed io sono tornata in camera mia anche se Billie ha insistito per restare con lei, ma alla fine ho vinto io. Sto approfittando del fatto di essermi svegliata presto per fare qualche esercizio fisico, essendo qui non posso di certo andare in palestra, quindi mi sono messa un top sportivo e dei pantaloncini per poi allenarmi un bel po'. Non tengo un tempo preciso, mi alleno fino a quando posso e infatti così succede. Quando prendo il telefono vedo che Billie mi ha scritto ed io le rispondo subito di passare, poco dopo sento la porta aprirsi ed io alzo la testa dal telefono per guardare lei e la vedo ferma lì davanti.

«Buon giorno». Le dico guardandola e sventolando una mano davanti al viso.

«Giorno». Saluta, per poi sbloccarsi e guardarmi.

«Che fai?». Chiede.

«Mi sono svegliata prima del solito e ho pensato di allenarmi un po' visto che non sto andando in palestra». Le rispondo sedendomi con lei sul letto.

«Dormito bene?». Chiede lei ed io annuisco per poi risponderle.

«Come sempre». Sorrido e lei fa lo stesso.

«Allora, cosa vogliamo fare?». Mi guarda aspettando una risposta.

«Sorprendimi». Le rispondo e lei ridacchia seguita da me.

«Facciamo colazione fuori prima di tutto?». Chiede ancora ed io annuisco.

«Il tempo di una doccia veloce e sono pronta». Affermo alzandomi seguita da lei.

«Ti aspetto giù allora». Io annuisco e quando lei esce io mi dirigo in bagno per darmi una Settimana. Indosso vestiti rigorosamente neri e appena sono pronta raggiungo Billie.

«Andiamo?». Chiede lei ed io annuisco sorridendo per poi uscire insieme.

«Come stai?». Siamo sedute da Starbucks e abbiamo appena ordinato quando Billie mi fa questa domanda. Io picchetto le dita sul tavolo guardando il vuoto e poi spostando lo sguardo su di lei.

«Sto bene». Le rispondo facendo un sorriso ma lei mi guarda comunque preoccupata.

«Davvero Billie, sto bene». Le sorrido e lei alla fine ricambia. Dopo aver fatto colazione Billie mi fa fare un giro per il centro e quasi sempre ci siamo fermate perché dei fan hanno chiesto delle foto a Billie, ammetto che mi da parecchio fastidio che tutte quelle persone le stiano intorno.

«Scusa». Si scusa con un sorriso dolcissimo appena saliamo in macchina, dopo aver fatto foto con l'ultimo gruppo di ragazzi incontrato.

«Perché ti scusi? È normale». Le dico e lei sorride mentre mette in moto per poi partire.

«Ti amano, sei un esempio per loro e li sostieni...Ci sostieni. Ci sono anche io tra loro, ricordi?». Le sorrido facendola ridacchiare.

«Bhe, adesso non puoi più considerarti fan, ma amica».

«Ehi, sarò sempre tua fan». Rispondo ed entrambe ridiamo.

«Va bene, va bene. Ma sappi che anche tu hai una fan». Risponde ed io la guardo per poi abbassare la testa sorridendo. Quando torniamo a casa vedo che Billie si siede sul divano ma io resto in piedi e lei mi guarda non capendo. Le faccio cenno di aspettare e vado di sopra nella mia stanza per poi entrare, dirigermi verso la mia valigia per poi prendere dal suo interno una valigia più piccola e subito dopo tornare da lei. Mi guarda curiosa ed io mi siedo sul divano di fronte a lei e apro la valigetta in cui al suo interno si trovano dei fogli, delle matite e dei colori di tutti i tipi. Io poi guardo Billie e lei mi guarda.

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