Inviti Inaspettati

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I primi bagni erano iniziati, sole, mare, spiaggia, amore e amici, non c’era un cocktail migliore di questo. Dopo un intensa mattinata di mare, decidemmo di pranzare al ristorante che si trovava sulla spiaggia, ci sedemmo a uno dei tavoli liberi, anche se il posto non era molto grande sembrava abbastanza confortevole.
<Allora ragazzi avete progetti per agosto?> domandò Matteo.
<Sinceramente nessuna> rispose Mark ricevendo l’accordo di tutti, in effetti nessuno sapeva cosa fare o dove andare, a parte Jeremy che era intenzionato ad andare a trovare i parenti a New York. Visto che nessuno aveva progetti decidemmo di andare in vacanza tutti insieme, così da passare un estate diversa dal solito ma stabilire quale destinazione era più consona e mettere d’accordo tutti era un impresa. Dopo varie proposte avevamo deciso per la struttura più vicina e meno dispendiosa, ossia la mia casa al mare, era abbastanza grande per ospitare tutti, bastava solo adattarsi. L’unico problema era Monica, la quale era indecisa su cosa fare… se seguire il suo ragazzo o stare con gli amici, anche perché andare a New York significava presentarsi alla famiglia di Jeremy e non mi sembrava molto convinta ad affrontare un simile passo.
<Facciamo una cosa tu inizia ad andare con loro poi io ti raggiungo dopo> suggerì Jeremy cercando di trovare un accordo con la sua ragazza.
<Non lo so! Mi dispiace lasciarti partire da solo> ribatté Monica con aria affranta.
<Tranquilla non è un problema, vorrà dire che ti presenterò la mia famiglia alla prossima occasione> la rassicurò Jeremy.
<Va bene> asserì Monica, dopo pochi istanti il suo telefono squillò e lei si allontanò per andare a rispondere.
<Allora ricapitolando, per il momento siamo io e Paola, Mark e Camilla, Matteo, Federica, Monica e Jeremy in secondo momento… giusto?> domandai.
<Non saprei sinceramente stare in mezzo alle coppiette non mi entusiasma> ribatté Federica.
<Ci sono io che sono single> intervenne Matteo.
<Tu non sei affidabile> borbottò Federica.
<Puoi anche portare un qualcuno tanto una persona in più o in meno non cambia> consigliai.
<Certo così poi resto io in mezzo alle coppiette> affermò Matteo leggermente indispettito.
<Porta qualcuno anche tu!> commentai esasperato, organizzare una vacanza era più dura di quanto sembrasse, soprattutto se c’erano coppiette e ex all’interno della comitiva. Dopo una decina di minuti Monica tornò al tavolo con un aria piuttosto imbronciata.
<Che è successo?> le chiese Mark.
<Niente era Sammy al telefono!> rispose con un sospiro <Dice che tornerà solo a metà agosto perché deve continuare a lavorare… un giornale non va mai in vacanza> continuò.
<Quindi sta lavorando lì?> domandò Paola.
<Si perché non lo sapevate?> chiese Monica stupita.
<Io sapevo qualcosa ma nulla di concreto> risposi, d’altronde se non mi rispondeva a telefono come potevo essere aggiornato sulla sua vita?
<Cioè nessuno di voi la sente?> ripeté Monica stupita.
<Io ho provato a chiamarla qualche volta ma non mi ha mai risposto> intervenni cercando di spiegare la mia posizione.
<Dicevo oltre te, è normale che a te non risponda!> disse Monica con un pizzico di irritazione.
<Perché non dovrebbe rispondermi?> domandai sconcertato.
<Dopo quello che le hai fatto mi sembra il minimo!> rispose Monica incrociando le braccia.
<Ancora con questa storia!> ribattei esasperato, tutti all’inizio mi avevano assillato su quanto fossi stato poco delicato nei confronti di Sammy ma la realtà non era così, io non avevo fatto nulla di male… a parte quel piccolo “incidente” con Paola ma nessuno ne era a conoscenza quindi di conseguenza non poteva criticare <Io non ho fatto nulla di male… sono stanco di sentire le vostre accuse, Sammy non è affatto una vittima! Io non ero innamorato di lei come lei non lo era di me! Ci siamo usati a vicenda> continuai.
<Certo come no> ribatté Monica.
<Pensala come ti pare ma smettila di criticare> controbattei.
<Hey andiamo ragazzi smettetela! Non c’è bisogno di alterarsi così> intervenne Federica.
<Infatti non roviniamoci la giornata per questa stupidaggine> concordò Matteo.
<Andiamo ora da bravi fate la pace!> commentò Mark, scrutando entrambi.
<Scusa> dissi dopo un attimo di esitazione.
<No, scusami tu e che Sammy mi manca terribilmente e ora sapere che ad agosto resterà solo per due settimane mi ha angosciata> disse Monica con un velo di tristezza negli occhi, da bravo ragazzo Jeremy la prese per la vita con l’intento di rassicurala. Mi voltai verso Paola e notai che aveva un’espressione alquanto pensierosa, era meglio chiedere subito cosa avesse prima che potesse crearsi qualche complesso, o peggio… convinzioni.
<Cosa c’è che non va?> le bisbigliai all’orecchio.
<Tu hai provato a chiamare Sammy?> mi domandò un po’ titubante.
<Si ma ti assicuro che era solo in veste amichevole, volevo solo sapere se stesse bene> spiegai cercando di essere il più convincente possibile.
<Sicuro che non c’è nient’altro?> domandò.
<Sicuro! Sarei pronto anche a giurartelo> risposi cercando di restare sullo stesso tono di voce, non mi andava che gli altri sentissero altrimenti avrebbero messo bocca facendo domande inopportune.
<Non c’è bisogno che giuri… ti credo!> rispose dandomi un piccolo bacio a stampo.
<Dan?>mi chiese una voce alle mie spalle, mi voltai e vidi una donna dai lunghi capelli ricci e una tintarella mozzafiato.
<Rossella ciao> la salutai per poi alzarmi dalla sedia e abbracciarla in segno di saluto.
<Che piacere rivedervi> commentò <Ciao a tutti… ciao Mark> salutò avvicinandosi al tavolo.
<Ti trovo in ottima forma> osservai notando i suoi lineamenti semplicemente perfetti.
<Anche tu sei in forma…> disse con un sorriso <State ancora insieme voi due?> domandò stupita indicando Paola.
<In realtà ci siamo lasciati per un periodo e ora siamo tornati insieme> spiegò.
<Capito!> disse Rossella guardandosi intorno <Mi sbaglio o vedo delle facce nuove?> domandò, in effetti Rossella non conosceva ne Jeremy ne Matteo.
<Si ma è tutta roba occupata non fa per te!> intervenne Monica.
<Sempre molto gentile, devi fare le veci della tua amica o hai tirato fuori un po’ di carattere?> ribatté a tono Rossella.
<Non darle retta, oggi Monica è alquanto scontrosa!> intervenne Mark facendo un’occhiataccia alla sorella.
<Infatti ricordavo che l’acida era la biondina!> ribatté Rossella.
<Si chiama Sammy> precisò Monica.
<Io ricordo solo i nomi delle persone che mi interessano> controbatté Rossella con un sorriso, notai sott’occhio Camilla sgranare gli occhi, speravo solo che non facesse nessuna delle sue piazzate.
<Carino l’anello> intervenne Paola spostando l’attenzione da quella specie di battibecco. Istintivamente posammo tutti lo sguardo sull’anulare sinistro di Rossella… era chiaramente un anello di fidanzamento, Rossella sposata era un avvenimento che lasciava di stucco tutti.
<Ti… ti sposi?> domandò Mark incredulo.
<Si> rispose semplicemente alzando la mano per far notare meglio il solitario che aveva incastrato al dito <Se riuscirei a ritrovare il mio futuro marito ve lo presenterei> continuò guardandosi intorno.
<Forse si sarà reso conto del tremendo errore e sarà fuggito> bisbigliò Camilla, istintivamente sia io che Mark le lanciammo un’occhiata di rimprovero, per fortuna nessuno degli altri commensali aveva sentito quel “piccolo” commento.
<Eccolo!> urlò con un sorriso per poi correre a prendere il fidanzato. Dopo pochi secondi tornò con un ragazzo molto più alto di lei, con dei capelli castani abbastanza corti e due occhi di colore verde scuro.
<Salve!> salutò, dopo esserci scambiati i convenevoli invitammo la coppietta a sedersi con noi.
<Come hai fatto a convincerla a sposarti?> domandai incuriosito, Rossella non mi era mai sembrato un tipo da matrimonio, bambini e pranzi con la suocera.
<Glielo chiesto!> rispose semplicemente, porgendo uno sguardo complice alla sua futura moglie.
<Non avrei mai creduto che ti saresti sposata! Soprattutto prima di me> commentò Monica con un sorriso, la crisi post Sammy finalmente gli era, leggermente, passata.
<Sono i casi della vita!> ribatté Rossella ricambiando il sorriso.
<Come vi siete conosciuti?> chiese Federica incuriosita.
<Alla fermata del pullman!> rispose Vittorio, o almeno così mi sembrava che si chiamasse quel tizio.
<Entrambi eravamo sotto la fermata ad aspettare il pullman, solo che per continuare la conquista prende il mio stesso pullman sbarcando dalla parte opposta da dove era diretto> continuò Rossella.
<Che carino> commentò Camilla ricevendo l’approvazione di tutte le ragazze presenti al tavolo. In quello stesso momento arrivò la cameriera per sparecchiare la tavola, con un fare per niente discreto gettò un’occhiata maliziosa a futuro sposo.
<Io quella la strangolo> commentò Rossella una volta che quella si fu allontanata.
<Dai lascia perdere> intervenne Jeremy, notando che Vittorio non riusciva a parlare perché tratteneva una risata.
<Ma che lascia stare, quella sottospecie di biscia lo sta squadrando senza un minimo di pudore da quando siamo arrivati> sbottò Rossella suscitando l’immediata risata del fidanzato e anche un po’ la nostra <E tu che cavolo ridi?> continuò rivolta al proprio ragazzo.
<Ma dai amore mio… ma ti sei guardata allo specchio?> gli rispose.
<E questo che cavolo centra?> domandò Rossella ancora indispettita.
<Come potrei guardare un'altra donna avendo te accanto?> gli chiese con una voce talmente smielata che sola a sentirla faceva venire il diabete, ma a giudicare lo sguardo addolcito di tutte le ragazze era una frase che aveva fatto colpo. Anche Rossella sembrava sciogliersi a quelle parole, il suo viso si rilassò e i suoi occhi si illuminarono.
<Quindi a quando le nozze?> domandò Mark distogliendo l’attenzione da quella scena da romanzo rosa.
<Tra un mese esatto> rispose Rossella <Perché non venite anche voi?> continuò.
<Anche noi?> ripeté Mark stupito, di certo nonostante Rossella facesse parte del passato non credevo che avrebbe gradito andare a festeggiare mentre si sposava con un altro.
<Certo, Tu con Camilla, Dan con Paola e se vuole farmi l’onore anche Monica con la sua metà> spiegò Rossella entusiasta.
<Sei sicura che non creeremo problemi con i tavoli?> domandai cercando di trovare qualsiasi pretesto per non andare e salvare il mio amico da quella imbarazzante situazione.
<No, nessun problema vero tesoro?> rispose per poi rivolgersi al fidanzato.
<No nessun problema… più siamo meglio è!> concordò Vittorio.
<Allora Mark che fai vieni?> chiese Rossella, immediatamente tutti gli sguardi erano rivolti verso Mark in attesa della sua decisione. I secondi passavano ma Mark non si decideva a dare una risposta, in effetti la sua situazione non era semplice, se avrebbe accettato l’invito avrebbe visto il suo “primo amore” sposarsi, d’altro canto se avrebbe rifiutato avrebbe creato dei problemi con Camilla, la quale si sarebbe fatta mille domande e mille complessi sul perché del rifiuto. Dopo una decina di secondi che erano sembrati ore, Mark posò lo sguardo su Rossella, segno che la risposta stava arrivando.
<Certo verremo con molto piacere> disse con un leggero sorriso.

Non ho mai amato così Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora