Capitolo 11

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Melek

La mia mente sembra essersi fermata praticamente da ieri sera esattamente dal momento in cui Damon alias stronzo ha aperto la bocca per dirimi la cazzata più grande che io avessi mai sentito. Ma che diamine le ha detto il cervello quando ha parlato a vanvera davanti a delle persone che neanche conosco inventandosi una simile stronzata. Jason sarà a conoscenza di questo fatto?

"Dirò a Jason di questa cazzata" scrivo velocemente mentre esco dalla caffetteria. Per colpa di Damon non ho dormito affatto e ora ho dovuto farmi fare una dose doppia di cappuccino per cercare di sopravvivere tutta la giornata.

"Tu neanche ci parli con tuo fratello" risponde lo stronzo facendomi sbuffare.

"Dobbiamo, anzi devi risolvere questo problema. Non posso fare finta di essere la ragazza di qualcuno" digito nuovamente mentre mi dirigo verso l'accademia.

"Sai quante ragazze vorrebbero essere al tuo posto?"

"Non lo so e non mi interessa. Chiedi a qualcun'altra di fingersi per la tua finta fidanzata" rispondo infastidita. Che vada a cercare Lola o qualsiasi fosse il suo nome lasciando in pace me, non voglio essere la ragazza di nessuno tantomeno la sua.

"E colpa tua se mi trovo in questo casino, devi aiutarmi"

"La gente mi prenderà in giro. Sei stato tu a dirmi che non sei il tipo da relazioni no?"

"Che pensino quello che vogliono. Sarai perfetta come la mia finta ragazza"

"Perché devi costringere me a questa tortura?"

"Perché ormai ho mentito e mi devi dare una mano. Pensa, sarebbe un affare per entrambi. In questo modo non sarai infastidita da quel coglione di Klaus o qualsiasi altro prototipo maschile mentre io posso stare tranquillo" leggo e rileggo la sua risposta senza capirne il senso. In che senso lui può stare tranquillo? Nel senso che le altre non si avvicinano più a lui o che nessuno si avvicinerà a me?

"Non voglio passare per la cornuta del turno" scrivo velocemente arrivando dritto al punto sperando che anche lui capisca.

"Se ho te al mio fianco non ho bisogno di andare altrove" risponde sorprendendomi. Questo ragazzo riesce a confondermi sempre e sicuramente la sua risposta mi ha sorpresa parecchio.

<Al diavolo> mormoro mentre conservo il telefono dentro il mio borsone nero che mi porto sempre appresso ogni volta che vengo per fare le prove.

<Buongiorno Wilson> mi saluta la signora Banu appena metto piede dentro la sala e io in modo molto educato ricambio andando poi verso gli spogliatoi.

<Grazie al cielo sei arrivata, non ne posso più dello sguardo infuriato che mi rivolge mademoiselle Banu da quando sono arrivata> sbotta Deniz in modo disperato appena mi vede.

<Come fa a guardarti male se sei qui dentro mentre lei e la fuori?> chiedo confusa mentre inizio a cambiarmi indossando il mio body da danza.

<Mi sono nascosta qui solo per non vedere più la sua faccia imbronciata> borbotta mentre indossa le sue scarpette.

<A questa stronza le ha persino dato il buongiorno mentre a me non mi ha calcolato minimamente> sento la voce di Barish interferire facendomi sussultare.

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