Capitolo 28

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Damon

Da quando è morta mia madre non mi sono mai dovuto preoccupare per nessuno. Mio padre Emre per un lungo periodo mi ha abbandonato a me stesso mentre il suo unico pensiero era lavorare oppure chiudersi in casa dimenticandosi di me così mi sono dovuto fare forza da solo e prendermi cura di me e quando ho raggiunto l'età giusta mi sono arruolato per diventare un soldato e portare onore alla patria andando in guerra e tutto questo mi andava bene, prima dì incontrare il mio angelo però. L'arrivo di Melek nella mia vita ha cambiato ogni cosa e non parlo solo di sentimenti ma anche del mio dovere verso la patria. Da quando ho saputo che dovrò partire per l'Afghanistan ho una paura tremenda ma non paura che mi possa succedere qualcosa ma paura di perderla. Questa volta dovrò stare lontano solo per un mese ma cosa succederà quando dovrò partire per mesi andando in missione? Laggiù non sempre ci possiamo mettere in contatto con i famigliari tutti i giorni e se già mi è difficile stare lontano da lei per giorni come farò a separarmi per mesi? E lei? Se poi con il tempo capirebbe che non è il tipo di vita che vorrebbe? Insomma chi aspetterebbe un soldato che tornasse dalla guerra ferito o con qualche disturbo post traumatico o nei peggiori dei casi non tornare proprio? Sono già chiunque giorni che tutte queste domande mi tormentano senza darmi pace. Melek ha portato un po' di luce nella mi vita dandomi la possibilità di provare l'amore e non potrei più vivere senza di lei.

<Cosa ti tormenta Dam?> chiede la mia tigre con la voce assonnata mentre si gira nel letto. Questa è la seconda volta che la porto a casa mia e penso che sta iniziando a piacermi questa visuale di noi due qui. Non gliel'ho confessato mai ma ogni volta che mi trovo insieme a lei e sbadatamente mi addormento o ci addormentiamo insieme dormo sempre tranquillo cosa che non succedeva da anni, da quando mia madre Zeynep è morta.

<Io, dio sembrerò uno stupido ragazzino ma non posso più tenermi questo tormento dentro di me. Ho paura di perderti tigre. Ho avuto modo di pensare e ho capito che non sarà facile stare con me per via del mio lavoro. Questa volta devo partire per solo un mese ma cosa succederà quando dovrò andare via per mesi senza avere la certezza di poterti sentire tutti i giorni? Ho paura che tu un giorno ti stancherai di aspettarmi e io, io non...> qualsiasi altra cosa avrei voluto dire muore sul punto di uscire dalla mia bocca quando lei si alza leggermente con il busto per poi salire su di me baciandomi. Non ho più baciato una ragazza da ormai non so quanto tempo ma Melek con i suoi dolci baci riesce a farmi scoppiare il cuore, riesce a trasmettermi tutto il suo amore che ha verso di me e questo mi fa capire quanto anche io sono perdutamente innamorato di questa ragazza. Non è vero che non esiste l'amore a primo sguardo, io lo posso confermare. Da quando quel giorno sull'aereo i miei occhi si sono posati su di lei ho sentito in tutto il corpo una forte scarica di elettricità e tutto mi portava a lei come se fosse una calamita in grado di attirarmi ad essa senza il mio permesso e gliene sono grato perché mi ha dato finalmente una ragione per vivere felice.

<Ti amo così tanto Damon che sarei capace di aspettarti anche per anni se necessario. Dopo quello che ho passato ho pensato che non avrei più avuto il futuro a cui tanto sognavo ma poi sei arrivato tu, hai scombussolato ogni cosa e senza rendertene conto mi rendevi felice, mi rendi felice e questo per me vuol dire tanto perché nessuno oltre i miei famigliari si sono mai interessati a me. Certo ora ho Deniz e Barish come amici ma io avevo perso tutto soprattutto la speranza e sei stato tu a ridarmela> confessa in modo dolce guardandomi negli occhi. Nessuno ha mai espresso simili parole per me e sapere che in un certo senso la ragione della sua felicità sono io mi riempie il cuore ma nello stesso momento mi fa emozionare tant'è che sento gli occhi pizzicare pronti a versare quelle gocce chiamate lacrime che da tanto non verso.

<Ti amo Damon e se tu pensi di liberarti di me ti sbagli di grosso. Andrai in missione così come andrai anche nella prossima e anche nella prossima ancora ma ti avverto di una cosa. Ti conviene tornare ogni volta con le tue gambe, posso accettare qualche minuscolo graffio ma niente di più e guai a te se cerchi di farmi qualche scherzo, sai uno di quelli brutti dove mi manderanno a chiamare dicendomi chissà quale stronzata sulla tua scomparsa perché giuro che verrò fino a laggiù e trascinerò il tuo corpo per tutto il campo vestito con il mio tutù rosa da danza per poi usare la tua testa come bersaglio per le freccette> mi minaccia in modo duro. Io adoro questa ragazza soprattutto quando mi minaccia però in tutto ciò c'è un piccolo problema. Quando Melek si trasforma in una tigre il mio amico laggiù sembra impazzire ogni volta dato che appena sente la sua voce da dura diventa duro anche lui a sua volta.

<Penso che tu stia avendo qualche problemino la laggiù capitano> sussurra al mio orecchio con la voce bassa, quasi calda o semplicemente sensuale mentre la sua mano inizia a scendere verso il cavallo dei miei pantaloni.

<Cos, che stai facendo?> chiedo balbettando quando sfiora da sopra il tessuto dei pantaloni il mio membro ormai duro.

<Non lo so ma lasciami fare> sussurra nuovamente mentre alza di poco lo sguardo su di me guardandomi con quei occhi che tanto adoro in modo innocente. Non puoi torturami così, penso mentalmente. Melek è come una bomba ad orologeria soltanto che lei ogni volta che esplode mi sorprende sempre come in questo momento quando lentamente sbottona i miei pantaloni neri e senza esitare ancora infila la mano dentro i boxer afferrando il mio membro.

<Cazzo> ansimo quando sento il contatto con la sua piccola mano.

<Già, da qualche parte in anatomia viene chiamato così> dice solamente facendomi ridacchiare. Questa ragazza non si smentisce mai, anche in un momento del genere trova sempre una parte ironica.

<Penso proprio di sì> sussurro a mia volta per poi baciare le sue labbra.

<Devi solo...> cerco di parlare dimenticandomi anche cosa avrei voluto dire quando inizia a muovere la sua mano tornado fuori dai boxer il mio membro iniziando poi a muovere lentamente la mano facendomi gemere come un fottuto ragazzino in fase ormonale. Forse è questo l'amore, lasciarsi coinvolgere corpo e anima senza avere paura perché tanto sai che avrai per sempre accanto a te la persona che non solo ami ma che ti ama a sua volta e io so che Melek è la persona giusta, lei è la mia persona.

<Ti amo tanto tigre> sussurro sulle sue labbra cercando di regolarizzare il respiro affannoso.

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