Capitolo 31

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Melek

Sono passati dieci giorni da quando Damon è partito per l'Afghanistan. Dieci giorni nei quali ho fatto di tutto pur di tenere la mente impegnata e non disperarmi per la sua mancanza. Purtroppo il suo volo è stato anticipato ed è dovuto partire il giorno dopo aver cenato a casa mia. Il generale Ibrahim gli aveva chiamato nel cuore della notte informandolo del cambio di programma, a quanto pare era necessario che lui arrivasse il prima possibile laggiù. In tutti questi giorni siamo riusciti a sentirci solo tre volte e ogni volta che staccavo il telefono mi mettevo a piangere come una stupida ragazzina. Damon è diventato come un pilastro nella mia vita e stare così lontana da lui mi rattrista però devo farmi forza e cercare di stare più calma possibile anche perché lui si fa forza su di me. Penso che la vita la non sia così facile in mezzo alla guerra e hai rumori provocati dalle pistole o peggio ancora dalle bombe.

<Dio mio> sussurro piano cercando di togliermi dalla testa questi brutti pensieri. Appoggio sul divano il libro che stavo cercando di leggere per poi alzarmi mentre afferro dal piccolo tavolino il mio telefono scrivendo un veloce messaggio a Barish. In questi giorni abbiamo legato ancora di più e lui è rimasto accanto a me sopportando i miei continui lamenti e devo dire che si è dimostrato un ottimo amico mentre Deniz sembra essere sparita nel nulla dato che nessuno sa più niente di lei. Inizialmente pensavo che fosse arrabbiata con me o che addirittura mi stesse evitando ma poi ho scoperto da Barish che la biondina dagli occhi azzurri ha riservato anche a lui lo stesso trattamento e che in accademia non è venuta più. Ho cercato di contattarla ma è stato invano dato che non si è degnata di rispondermi.

"Preparati che ti vengo a prendere"

"Non ho intenzione di uscire stasera"mi affretto a rispondere al messaggio che Barish mi ha mandato poco fa. In questi giorni non solo mi ha sopportato ma si è ostinato a farmi uscire tutti i giorni solo per non lasciarmi in casa da sola ed io gliene sono grata ma oggi non mi va proprio di uscire. Stanotte non ho dormito affatto e la stanchezza sta iniziando a farsi sentire ma il problema è che non riesco a dormire come si deve no da quando Dam è partito. Oltre al fatto che mi manca il mio cervello non vuole proprio smetterla di farsi strani film che al solo pensiero mi terrorizzano.

"Possiamo andare a comprare gli addobbi per il Natale" propone speranzoso.

"Mancano ancora tre settimane a Natale" rispondo mentre sbuffo sonoramente. Io adoro il Natale ma non sono in vena di uscire tantomeno di girare per i negozi.

<Ti ho detto che non verrò con te da nessuna parte!> urlo disperata rispondendo al telefono.

<Con chi non andresti da nessuna parte?> chiede quella voce che tanto adoro facendomi accigliare.

<Damon?> chiedo incredula. Insomma pensavo che fosse quel rompi coglioni di Barish.

<Si sono io ma se aspettavi la chiamata di qualcun'altro stacco subito> risponde in modo duro ma so che in realtà è geloso da morire.

<In realtà speravo in una tua telefonata> rispondo sospirando.

<Chi ti sta dando fastidio?>

<Solo Barish, mi aveva proposto di uscire per andare a comprare gli addobbi di Natale ma non ho voglia, anzi a dire il vero sono stanca e non mi va> dico mentre mi siedo nuovamente sul divano.

<Brutta nottata?> chiede preoccupato.

<Più o meno ma non ti preoccupare. Come va laggiù?>

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