Capitolo 24

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Melek

<Forza con quel changement de pieds, più veloci dovete mantenere il ritmo> urla nuovamente la signora Banu e io giuro che non ne posso più. È quasi l'ora di pranzo e dato che mi manca qualche ora di sonno mi sento stanca e l'unica cosa che vorrei in questo momento è il mio morbido letto.

<Se vuoi andare vai ti copro io con Mademoiselle Banu> sussurra piano Deniz.

<Oggi sembra più accanita del solito> borbotto piano mentre finisco di fare per l'ennesima volta lo stesso esercizio.

<Tra non molto ci sarà il saggio di fine semestre> mi ricorda la mia amica facendomi sbuffare. Quando sono stanca il mio corpo sembra dissociarsi proprio da tutto.

<Io scappo> la informo prima di scappare letteralmente uscendo fuori dalla sala delle prove dirigendomi verso lo spogliatoio per cambiare. Non ho neanche la forza di farmi una doccia veloce.

<Dove credi di andare?> la voce roca di Damon mi spaventa facendomi sussultare.

<Cosa ci fai qui?> chiedo mentre cerco di coprirmi il corpo con la maglietta dato che sono in reggiseno.

<Volevo portarti via> risponde mentre avanza lentamente verso di me facendomi indietreggiare.

<E ora non vuoi più?> chiedo a bassa voce.

<Voglio ma in questo momento ho una fottuta voglio di baciarti> la sua voce esce in modo sensuale mentre afferra la maglietta con la quale continuo a coprirmi il petto e dopo avermi chiesto il permesso con gli occhi la toglie scoprendomi.

<Non devi nasconderti da me> sussurra piano mentre alza lentamente la mano per sfiorare le mie cicatrici.

<Sono brutte> mormoro piano chiudendo gli occhi. Questa parte del mio corpo non mi piace per niente per questo cerco sempre di coprirmi con maglie grandi e per niente scollate.

<È brutto quello che hai passato tigre, queste, queste ti rendono una guerriera> sussurra mentre continuo a sentire le sue dita sfiorare la mia pelle ma poi mi acciglio quando sento le sue labbra su di me baciando ogni cicatrice come se cercasse di alleviare il dolore da loro causato.

<Dam> sussurro il suo nome cercando di dire qualcosa ma non saprei cosa effettivamente. Nessuno ha mai cercato di togliermi questo dolore che mi soffoca da dentro, nessuno ha mai toccato le mie cicatrici.

<Tu non sai quanto mi fa andare fuori di testa l'odore della tua pelle, non sai quanto mi fai impazzire quando sussurri il mio nome, quando ti mordi il labbro inferiore ogni volta che sei concentrata, adoro quando in mezzo a decine di persone tu cerchi sempre il mio sguardo così come adoro quando appoggi la testa sulla mia spalla segno che sei stanca. Adoro e mi piace ogni singola cosa di te tigre cicatrici comprese> sussurra piano al mio orecchio per poi prendermi alla sprovvista unendo le nostre labbra.

<Tu non sai quanto mi piaci Melek> parla tra un bacio e l'altro mentre mi prende in braccio per poi sedersi sopra la panchina con me a cavalcioni su di lui.

<Anche tu mi fai impazzire Dam, così tanto che ti sogno persino la notte>

<Interessante, e cosa sogni?>

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