Capitolo 6

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Melek

<Che Dio mi aiuti> sussurro a bassa voce mentre osservo la strana espressione che ha Damon sul viso.

<Ti ha dato alcun fastidio per caso?> chiede forse curioso.

<Eh? Ma chi?> chiedo confusa e quando mi fa segno di guardare oltre le mie spalle mi acciglio nuovamente. È possibile che questo ragazzo anche se per pochi secondi mi ha fatto dimenticare mio fratello che si sta avvicinando a noi mentre mi guarda in mal modo, o almeno è quello che a me sembra.

<In un certo modo> borbotto a bassa voce ripensando a come si è comportato Jason con me nell'ultimo periodo.

<Coglione> sento Dam sbottare e senza capire né quando e neanche come lo vedo avvicinarsi in modo troppo rapido a mio fratello per poi tirargli un bel pugno in viso. Oddio, ma questo è folle.

<Che problema hai coglione?> sbotta mio fratello l'attimo dopo mentre si tocca la guancia appena colpita.

<Non la devi infastidire più> dice Damon versione Hulk in modo duro rivolgendosi a mio fratello sorprendendo non solo me ma tutti i presenti che in questo momento guardano Damon come se fossi un alieno. Insomma se sapevo che avrebbe reagito in questo modo sarei rimasta zitta, o forse no. Ah, Jaosn si è meritato quel pugno per aver fatto lo stronzo con me.

<E a chi non dovrei infastidire secondo te?> chiede mio fratello a suo volta in modo acido. Ohoh qui si metterà molto male mi sa.

<A Melek> risponde in modo ovvio Damon mentre sposta lo sguardo su di me. È così bello.

<Secondo te non dovrei infastidire mia sorella?> chiede Jason ridacchiando lasciando tutti a bocca aperta. Vedo Damon strabuzzare gli occhi nel sentire le parole di Jason ma il suo sguardo resta ugualmente fermo su di me come se cercassi nei miei occhi la conferma di ciò che ha appena sentito.

<E dove hai nascosto fino ad ora questa bella ragazza?> chiede in modo sfacciato quel ragazzo dagli occhi verdi che ho colpito poco fa. Ora come ora non mi pento per niente di quel pugno che gli ho dato, quel ragazzo è irritante non fa altro che fissarmi.

<Nella lontana New York, dove doveva restare> risponde mio fratello e come se fossero delle freccette le sue parole arrivano al mio cuore pungendolo nuovamente facendomi abbassare lo sguardo. In questo momento mi vergogno pure di essere sua sorella. A piccoli passi indietreggio lentamente per poi girarmi di spalle e andare verso il tavolo prendendo la mia borsa e uscire dal pub sotto il continuo richiamo di Deniz.

<Che stupida> sussurro piano. Cosa mi aspettavo, che corresse da me abbracciandomi? Che ingenua che sono. A Jason non interessa di me e oggi ne ho avuto la conferma. Da quando se n'è andato quattro anni fa ho pensato molte volte al momento in cui lo avrei rivisto e se fino a prima avevo qualche dubbio ora so con certezza che non lo perdonerò affatto.

<Fermati dannazione!> sento la voce di Damon urlarmi contro mentre vengo tirata per un polso.

<Cosa vuoi?> chiedo sbuffando fermandomi.

<Sei sorda per caso? Da quando sei uscita dal pub non ho fatto altro che chiamarti in continuazione ma sembra che hai qualche problema di udito dato che non mi hai sentito neanche mezza volta>

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