Capitolo 21

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Damon

Non ho mai aperto il mio cuore a nessuno come ho fatto con Melek. Per troppo tempo mi sono tenuto dentro tutta la rabbia che provo per la perdita di mia madre invece ora mi è bastato guardare due occhi da cerbiatta per tirare fuori la sofferenza. Ho sempre pensato che lei fosse speciale e sono felice di non essermi sbagliato. Questa ragazza con il suo modo di fare e con la sua semplicità è riuscita a catturare non solo la mia attenzione ma praticamente ogni parte di me compreso il cuore. Non è la prima volta che questo maledetto inizia a fare le capriole dentro la gabbia toracica ogni volta che la penso, ogni volta che la vedo, e non so proprio come interpretare questa cosa soprattutto ora quando guardo la mia tigre danzare come una bella farfalla che svolazza in modo grazioso attirando non solo la mia di attenzione ma di tutto il pubblico presente in sala.

<Smettila di fissarla come in maniaco> Jason continua a ronzarmi dentro l'orecchio peggio di una zanzara praticamente da quando ci siamo seduti su queste maledette poltrone decisamente scomode di questo teatro.

<Non hai di meglio da fare che infastidire me?> mormoro a bassa voce mentre non smetto di togliere il mio sguardo dal palcoscenico neanche per un secondo.

<Certo, guardare mia sorella è decisamente molto più bello che infastidire te, il problema è che tu la stai fissando fin troppo ed è inquietante>

<Ricordami perché ti ho portato con me?> chiedo irritato. Se sapevo che avrebbe parlato così tanto non glielo avrei detto.

<Perché è mia sorella e non mi sarei mai perso il suo saggio, così come non mi sono mai perso neanche uno da quando fa la ballerina>

<Ma se neanche vi parlate> puntualizzo mentre cerco di dare un senso a tutta questa situazione. Melek mi ha raccontato di quando il fratello si è comportato come uno stronzo con lei e se non fosse il mio migliore amico lo avrei strozzato con le mie stessa mani per averla fatta soffrire.

<Lei non lo sa ma in realtà non ho mai rinunciato a lei. Ho sbagliato molto con lei Damon ma non l'ho mai abbandonata>

<Non voglio fare lo stronzo ma il giorno del suo incidente lo hai fatto> dico in modo duro cercando di tenere il tono della voce più basso possibile. Ho avuto modo di farmi una bella chiacchierata con Melek e mi ha confessato tutto di quella sera e per questo vorrei veramente fare molto male a Jason ma Melek mi ha fatto promettere che non lo avrei toccato e per quanto vorrei prenderlo a pugni non posso, Melek nonostante tutto vuole ancora bene a questo stronzo.

<Pensavo che andarmene avrebbe risolto ogni problema invece ne ha causati altri>

<Ma di cosa parli dannazione?> chiedo a bassa voce cercando do mantenere la calma.

<Bancroft era ossessionato da me, continuava a girarmi troppo intorno, a mandami messaggi a qualsiasi ora del giorno, era geloso delle ragazze che mi giravano intorno così presi la decisione di andarmene. Sarei dovuto partire lo stesso per il militare ma per la sua troppa insistenza avevo deciso di anticipare il mio volo>

<E Bancroft sarebbe?> chiedo confuso cercando di tenere il filo con il suo racconto.

<Alex> un nome, una sola parola che risveglia il me la rabbia che covo dentro praticamente da quando Melek mi ha raccontato di quel accaduto.

<Non capisco> ammetto dopo un lungo momento di silenzio. Ho cercato di dare un senso alle parole di Jason ma non l'ho trovato.

<Era innamorato di me e non accettava il fatto che io non ricambiassi. Era un bravo amico per Melek ma molto morboso nei miei confronti. Mi sentivo opprimere giorno dopo giorno così ho pensato che se me ne fossi andato tutto sarebbe finto ma mi sono sbagliato di grosso>

<A cosa ti riferivi quel giorno quando hai detto a Melek che quello che è successo è stato per colpa tua?> chiedo incazzato. Per quanto vorrei restare calmo tutta questa storia mi fa bollire il sangue nelle vene dal nervoso.

<Alex non è mai stato violento ed era davvero il miglior amico di Melek, le voleva un bene infinito ma il mio rifiuto penso che gli annebbiò la vista. Qualche giorno prima che succedesse quella tragedia lui iniziò a chiamarmi un infinità di volte ma io non risposi neanche una volta cosa che feci anche quel giorno e quando il telefono squillò per l'ennesima volta risposi senza assicurarmi di chi fossi>

<Melek> sussurro il suo nome sicuro di me interrompendo il suo racconto.

<Poco dopo ricevetti un messaggio da parte di Bancroft dove mi scrisse che il destino di mia sorella è stato messo a prova per colpa mia. Inizialmente non riuscivo a capire a cosa si stessi riferendo ma poi mi mandò una foto di mia sorella pugnalata mentre lui le stava accanto sorridendo> racconta balbettando mentre le lacrime scendono suo suo viso. Non ho mai visto Jason così vulnerabile come ora.

<Nessuno della mia famiglia sa che sono stato io a spedire quella foto alla procura per incastrarlo. Mio padre ha fatto il suo lavoro mettendo a Melek il miglior avvocato che la difendesse ma non avevano sufficiente prove che il colpevole fosse lui e grazie ai messaggi ma soprattutto a quella foto l'hanno sbattuto in carcere>

<Perché nessuno sa di questa storia Jason?> chiedo perplesso.

<Lei era arrabbiata con me e non mi ha voluto raccontare dell'accaduto. Non sono stato un buon fratello per lei Damon. Me ne sono andato lasciando mia sorella praticamente nella tana del lupo e quando lei mi chiamò io per l'ennesima volta gli ho girato le spalle. Lui ha ragione sai? Io sono il colpevole di quello che mia sorella ha passato. Se solo...>

<L'unico colpevole è quel maledetto bastardo psicopatico Jason. Magari hai sbagliato non raccontando a Melek di come si comportava Alex con te così come hai sbagliato a tenerla lontana ma quello che quel pazzo ha fatto è per colpa della sua mente malata Jason perché solo un pazzo farebbe una cosa del genere> rispondo sincero. Ha decisamente sbaglio modo di affrontare la questione con Alex ma lui non ha nessuna colpa per quello che ha fatto quel psicopatico.

<Sono sempre tornato a casa per ogni suo saggio ma sono sempre riamato in penombra solo per non causare problemi con Alex. È così bella quando balla. Lei attraverso la danza riesce a far sognare chiunque la stessi guardando> parla fiero mentre non smette di guardare Melek che si trova sul palcoscenico.

<È bellissima> sussurro piano mentre la guardo incantato.

<Cosa c'è realmente fra di voi Damon?> chiede curioso.

<Non te lo so spiegare Jas. Lei mi ha travolto come un treno entrando nella mia vita senza chiedere il permesso e impossessarsi del mio cuore. Lei mi piace Jason e anche tanto. Melek è l'unica che è riuscita a colpirmi con la sua semplicità. È una ragazza forte, intelligente, sa essere dolce e rompi coglioni nello stesso momento e poi mi tiene testa. Dio, io penso di amarla per questo suo modo di essere>

< Tu cosa?> urla Jason sconvolto attirando così l'attenzione di tutti su di noi.

<Parla piano stronzo> mormoro piano tirandoli poi una gomitata.

<Hai appena detto di amare mia sorella> sussurra piano al mio orecchio facendomi strabuzzare gli occhi.

<Ma che dici coglione? Era solo un modo di dire per esprimere...> qualsiasi cosa avrei voluto dire me lo dimentico nel preciso istante in cui lo sguardo felice di Melek si possa su di me sorridendo in modo raggiante facendo scoppiare il mio cuore di felicità mentre istintivamente sorrido felice guardandola.

<Oh amico, sei fottuto> senza Jason borbottare ma non gli di ascolto dato che tutta la mia attenzione è rivolta verso Melek. Cosa sarà questa strana sensazione che sento con tutto il cuore ogni volta che la guardo?

Deceptive LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora